La stoccata vincente, video intervista ad Alessio Vassallo: «Spero film aiuti ragazzi ad accettare cadute»

La nostra video intervista ad Alessio Vassallo, protagonista del film tv La stoccata vincente nei panni dello schermidore Campione del Mondo Paolo Pizzo

Vi presentiamo la nostra video intervista ad Alessio Vassallo, protagonista del film tv La stoccata vincente (leggi la nostra recensione) nei panni dello schermidore Campione del Mondo Paolo Pizzo.

Diretto da Nicola Campiotti e con un cast composto da Alessio Vassallo, Flavio Insinna, Elena Funari, Chiara Cavaliere, Mario Ermito, Samuele Carrino, Carlotta Ventimiglia, Svetlana Kevral, Egle Doria, Maciej Robakiewicz, La stoccata vincente andrà in onda il 24 settembre su Rai1 e RaiPlay.

Guarda anche le nostre altre video interviste a Flavio Insinna (qui), a Mario Ermito (qui), a Elena Funari (qui) e a Paolo Pizzo (qui).

La stoccata vincente - Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)
La stoccata vincente – Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)

La storia

Liberamente ispirato al libro omonimo (Sperling & Kupfer) e scritto da Marco Videtta con la consulenza dello stesso Paolo Pizzo e del giornalista sportivo Maurizio Nicita, autore del libro, il film racconta una storia esemplare di sport e riscatto, tenacia e determinazione. Paolo Pizzo, due volte campione del mondo nella specialità della spada (nel 2011 e nel 2017), da bambino ha infatti dovuto affrontare la sfida più importante della sua vita, lottare contro un tumore al cervello che sembrava invincibile. Una battaglia vinta grazie anche all’appoggio e all’amore incondizionato della famiglia e soprattutto del padre, vero coach di vita oltre che suo primo insegnante di scherma.

La stoccata vincente - Flavio Insinna e Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)
La stoccata vincente – Flavio Insinna e Alessio Vassallo (foto Adolfo Franzò)

Attraverso l’uso di flashback – dove Samuele Carrino interpreta un giovanissimo Paolo Pizzo – viene ripercorsa la vicenda sportiva e umana di un campione impetuoso, esuberante e cocciuto, nelle sue fragilità, cadute e rinascite: dall’infanzia serena con la famiglia – il padre Piero, la madre Patrizia (interpretata da Egle Doria) e la sorella Marina (Chiara Cavaliere) – bruscamente interrotta dai primi sintomi della malattia, dall’operazione e dalle cure, passando poi per l’inizio della sua carriera agonistica con l’arruolamento nell’Aeronautica Militare.

Poi l’ingresso nella Nazionale di scherma e la consacrazione come Campione del Mondo, il 12 ottobre 2011, proprio nella sua Catania, dopo aver attraversato e superato infortuni, sconfitte, errori, crisi personali e gravi perdite. Un percorso segnato da incontri per lui fondamentali, come con il grande maestro di scherma Oleg Pouzanov (Maciej Robakiewicz), unico capace di placare le sue intemperanze, con il suo acerrimo rivale Guglielmo Visentin (Mario Ermito), talento naturale ed elegante e suo esatto opposto in pedana, e con la pentatleta Lavinia Bonessio (Elena Funari), con la quale scoprirà l’amore.

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