Saverio Costanzo, intervista L’amica geniale 2: l’emancipazione di Lila e Lenù accelererà

Ecco la nostra video intervista esclusiva a Saverio Costanzo, regista de L’amica geniale 2: Storia del nuovo cognome. Ci ha parlato della nuova stagione, di Alice Rohrwacher, della censura sulla prima stagione

Vi presentiamo la nostra video intervista esclusiva a Saverio Costanzo, regista de L’amica geniale 2: Storia del nuovo cognome. Dopo il successo della prima stagione il talentuoso figlio di Maurizio Costanzo ci ha raccontato la sua soddisfazione per le critiche internazionali, ci ha dato alcune anticipazioni sulla seconda stagione, parlato di Alice Rohrwacher (che ha diretto 2 episodi), della sua aspirazione personale e della censura di alcune scene della prima stagione, cosa che a quanto pare non lo ha infastidito. L’amica geniale: Storia del nuovo cognome è in onda in prima visione mondiale su Rai1 e on line su RaiPlay da lunedì 10 febbraio.

Disponibili anche la nostra video intervista esclusiva alle protagoniste Gaia Girace e Margherita Mazzucco, e il video integrale della conferenza stampa con regista, cast, sceneggiatori e produttori.

Sinossi

Gli eventi del secondo libro de L’amica geniale riprendono esattamente dal punto in cui è terminata la prima stagione. Lila (Gaia Girace) ed Elena (Margherita Mazzucco) hanno sedici anni e si sentono in un vicolo cieco. Lila si è appena sposata ma, nell’assumere il cognome del marito, ha l’impressione di aver perso sé stessa. Elena è ormai una studentessa modello ma, proprio durante il banchetto di nozze dell’amica, ha capito che non sta bene né nel rione né fuori. Nel corso di una vacanza a Ischia le due amiche ritrovano Nino Sarratore (Francesco Serpico), vecchia conoscenza d’infanzia diventato ormai studente universitario di belle speranze. L’incontro, apparentemente casuale, cambierà per sempre la natura del loro legame, proiettandole in due mondi completamente diversi. Lila diventa un’abile venditrice nell’elegante negozio di scarpe della potente famiglia Solara al centro di Napoli; Elena, invece, continua ostinatamente gli studi ed è disposta a partire per frequentare l’università a Pisa. Le vicende de L’amica geniale ci trascinano nella vitalissima giovinezza delle due ragazze, dentro il ritmo con cui si tallonano, si perdono, si ritrovano.

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