L’amore e altre seghe mentali, recensione: Giampaolo Morelli dirige una commedia con poco pepe

L'amore e altre seghe mentali - Giampaolo Morelli e Maria Chiara Giannetta
L'amore e altre seghe mentali - Giampaolo Morelli e Maria Chiara Giannetta

La nostra recensione di L’amore e altre seghe mentali, il nuovo film diretto e interpretato da Giampaolo Morelli con Maria Chiara Giannetta: una commedia dal concept accattivante, anche ben recitata, ma incapace di sfruttarlo a fondo per un eccesso di correttezza e “gentilezza”

Giampaolo Morelli prolifico come un Ridley Scott? L’amore e altre seghe mentali è l’ennesimo tassello di una filmografia che va sempre più a definirsi nel segno della commedia, declinata ovviamente con altri sottogeneri. A questo giro l’attore e regista napoletano ci parla di amore e di solitudine con una storia che miscela la commedia romantica à la Nora Ephron a quella più grezza e sulla carta scorretta di un Woody Allen o di un George Cukor, ma se la mano registica si affina e si fa più sicura consentendo anche al cast di esprimersi al meglio, è l’eccesso di gentilezza e correttezza a frenare un film che parte da un concept molto più “piccante”.

L'amore e altre seghe mentali - Maria Chiara Giannetta e Giampaolo Morelli
L’amore e altre seghe mentali – Maria Chiara Giannetta e Giampaolo Morelli

Basta con le pippe

Dopo una delusione d’amore Guido (Giampaolo Morelli), 45 anni, ha ormai ridotto da tempo la sua vita sessuale alla compulsiva pratica dell’autoerotismo. La sua dedizione al sesso virtuale gli consente di realizzare le sue fantasie senza alcuna implicazione nel mondo reale: basta indossare un visore per mettere a segno tutte le sue immaginarie ed eccitanti conquiste.  Gli sono accanto i suoi migliori amici: Niky (Marco Cocci), ossessionato dalle relazioni online e Armando (Leonardo Lidi), inconsapevolmente incastrato in un matrimonio già̀ finito da tempo.

L’irruzione repentina di Giulia (Maria Chiara Giannetta), la strampalata e sexy cameriera che lavora nel locale davanti al suo negozio, lo travolge risvegliando in lui le emozioni e i sentimenti di cui pensava di essersi liberato, dando il via ad un susseguirsi di situazioni comiche e imbarazzanti.

L'amore e altre seghe mentali - Giampaolo Morelli
L’amore e altre seghe mentali – Giampaolo Morelli

Soli in amore

Alla prova numero 4 Giampaolo Morelli si dimostra un regista capace, un buon conoscitore del cinema popolare che ha anche saputo rielaborare sia nel dittico di Falla girare che nel suo film d’esordio del 2020 ma soprattutto un regista attento a non scadere nei soliti meccanismi triti e ritriti di una certa commedia nostrana. È una premessa d’obbligo, questa, perché L’amore e altre seghe mentali parte da un concept piuttosto audace che miscela la sgradevolezza e l’eccitazione del proibito (almeno per come viene percepita ancora la masturbazione dalla morale comune italica) all’incanto romantico di una storia d’amore a tutti gli effetti, oltre che ovviamente di crescita interiore.

Si parla infatti anche di autoerotismo, ma l’impressione è che l’argomento sarebbe potuto essere eviscerato con un po’ più d’asprezza e di scorrettezza, soprattutto nelle scene (comunque divertenti) delle fantasie mentali di Guido, il protagonista, e nel modo in cui queste fantasie in realtà ci dicono moltissimo di quale sia poi il suo difetto fatale e quindi il suo arco tematico. L’amore e altre seghe mentali è infatti un’opera di indubbia eleganza e sensibilità, la quale però paga lo scotto di un taglio un po’ troppo mansueto sia nei confronti del tema portante della solitudine, e sia proprio nel modo in cui la relazione tra Guido e Giulia si sviluppa.

Lo stesso Morelli (coadiuvato da Gianluca Ansanelli nello script) appare un po’ incerto sulla direzione da prendere, e quando finalmente decide l’intreccio si fa più banale del necessario con sommo disappunto di chi invece avrebbe preferito delle soluzioni meno scontate, meno facili. Ed è un peccato perché invece sia Guido che Giulia sono personaggi sulla carta molto più forti e strutturati, grazie anche alla prova dell’interprete e regista che di una Maria Chiara Giacchetta dai tempi comici e drammaturgici impeccabili, dalla grande fisicità e capace di modulare benissimo tutti i toni.

L'amore e altre seghe mentali - Giampaolo Morelli e Maria Chiara Giannetta
L’amore e altre seghe mentali – Giampaolo Morelli e Maria Chiara Giannetta

L’importanza della scorrettezza

Se L’amore e altre seghe mentali evita giustamente la volgarità della parola non è però altrettanto efficace nella sua vena caustica e più politicamente scorretta, nonostante un paio di buone interazioni dialogiche e un’intuizione diegetica più o meno a metà che purtroppo non viene approfondita, né seguita. Restano comunque un’ottima idea di partenza e un primo atto interessante per alcune dinamiche drammaturgiche, con dei buoni personaggi di seconda linea (in particolare l’amico Armando e le sue turbe sentimentali) che però risultano sprecati o sottoutilizzati, nonché un occhio particolare su Roma che esce lontano dai soliti rioni per finire addirittura nell’agro pontino.

Quello che chiediamo a Giampaolo Morelli, per l’opera numero cinque, è un po’ meno di eleganza e un po’ più di sporcizia, di scorrettezza, di ambizione nel portare un po’ più allo stremo gli spunti di partenza. L’amore e altre seghe mentali assomiglia un po’, in questo senso, proprio ad uno dei sogni erotici di Guido che si interrompono sul più bello: perché va benissimo il discorso sull’immaginazione come fuga dai sentimenti e dalla realtà, così come il confronto/scontro tra fisico e virtuale, ma certe volte c’è bisogno che la sega (mentale e non) si trasformi in un passo un po’ più audace.

TITOLO L’amore e altre seghe mentali
REGIA Giampaolo Morelli
ATTORI Giampaolo Morelli, Maria Chiara Giannetta, Leonardo Lidi, Marco Cocci, Giulia Fiume, Marco Messeri, Ilary Blasi
USCITA 17 ottobre 2024
DISTRIBUZIONE Vision Distribution

 

VOTO:

Due stelle e mezza

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