Il round table di L’amore e altre seghe mentali, il quarto film dell’attore e regista Giampaolo Morelli, qui affiancato dalla co-protagonista Maria Chiara Giannetta: “Un film che parla di amore e solitudine ai tempi dell’intelligenza artificiale, di dislessia e dell’importanza del contatto”
A 2 mesi da Falla girare 2 Giampaolo Morelli torna alla regia con L’amore e altre seghe mentali, una commedia romantica che miscela in sé un po’ tutte le caratteristiche e i temi ricorrenti del cinema dell’interprete e regista partenopeo. Lo abbiamo incontrato a Roma, assieme alla co-protagonista Maria Chiara Giannetta, dove ci ha parlato di questa sua opera quarta, un film che come da titolo parla sì di amore ma da una prospettiva un po’ più laterale: quella del desiderio erotico e della solitudine.
La storia è quella di Guido, un quasi veterinario cinico e disilluso che non crede più all’amore dopo una fortissima delusione sentimentale, la cui unica forma di piacere sta nel masturbarsi all’interno di un centro gestito da una coppia cinese in cui è possibile creare la propria fantasia erotica ideale grazie alla realtà virtuale. Tutto però è destinato a cambiare nel momento in cui incontrerà l’imbranata ma dolce Giulia, una scheggia impazzita che farà palpitare il cuore di Guido facendolo (forse) tornare a credere nell’amore.
“Provo sempre a fare delle commedie che però abbiano delle domande all’interno o delle riflessioni sulla società, non sono dei film atti a far ridere. In questo caso i temi sono tanti ma sono racchiusi nel titolo, perché spesso le seghe mentali che ci facciamo non ci fanno mettere in gioco, non ci fanno buttare e crescere a differenza dell’amore. Guido è un uomo solitario e cinico che usa la tecnologia per praticare l’autoerotismo, quindi si nega agli altri. La tecnologia ci fa sentire meno soli ma va adoperata bene, perché il rischio è che non ci faccia abbandonare la nostra zona di comfort rimanendo fuori dalla possibilità dell’amore.
Io sono dell’idea che oggi si viva meglio di ieri e che sia l’amore a doverci tirare fuori da queste seghe mentali. Da qui l’esigenza di raccontare questa storia.” ci ha detto Giampaolo Morelli, a proposito del tema e degli argomenti del film. L’amore e altre seghe mentali però ha anche il compito delicato di parlare del sentimento più nobile che ci sia all’interno di una società dominata dal digitale, e negli ultimi tempi dall’intelligenza artificiale.
“La tecnologia ci mette in contatto con le persone e per questo ci rende meno soli, però se parliamo di amore difficilmente potrà superare il contatto umano, il guardarsi negli occhi. Quante aspettative magari insoddisfatte ci sono nelle app degli incontri, per esempio? La tecnologia va chiaramente gestita e non sarà facile, perché ora c’è anche l’intelligenza artificiale come Chat GPT che alle volte ragiona come un essere umano. L’intervento umano però rimane fondamentale perché dà delle soluzioni creative, non si limita a mettere insieme ciò che c’è già.” ha aggiunto Morelli, che poi ci ha parlato anche del suo Guido. “È un uomo che deve tornare a credere nel sentimento come comunicazione, come contatto.”
È stato fondamentale – da questo punto di vista – anche l’aver toccato un argomento complesso come quello della dislessia, di cui soffre il personaggio di Giulia e di cui in passato ha sofferto lo stesso Morelli. “L’amore e i sentimenti ci sono sempre nel mio film, come in Falla girare dove parlo di rapporti familiari e del legame tra padri e figli. Mi piace esplorare i generi, cambiarli e in qualche modo giocarci. Ho voluto inserire la dislessia in questo film perché anch’io ne ho sofferto e il personaggio di Giulia ne è un richiamo.
È un disturbo che può rendere la vita infernale, più di quanto si possa immaginare, da ragazzo avevo una timidezza patologica. È stato il cinema a farmi compagnia e per questo ho voluto celebrare il cinema sempre, come in Falla girare che è un richiamo al cinema americano degli anni 80 e 90 ed è stato girato in formato anamorfico. Per questo film la mia reference principale è stata Clerks di Kevin Smith, anche per quei dialoghi lunghi e taglienti e per quell’atmosfera scorretta che io ho restituito in piccola parte.”
Sì, perché in realtà L’amore e altre seghe mentali è un film molto pulito nonostante l’argomento dell’autoerotismo. “Abbiamo voluto toccare temi importanti come la solitudine, anche nel sesso con la masturbazione, e abbiamo cercato appunto di non essere volgari, di affrontare il sesso con un occhio e un equilibrio diversi. Mi ha fatto molto piacere scoprire come il film sia stato molto apprezzato dalle donne per questo, e devo dire che non me l’aspettavo.” ha aggiunto Morelli, per poi spiegarci come ha concepito questa sua opera quarta anche dal punto di vista del montaggio.
“Io non scrivo i film al montaggio, i film per me devono avere accelerazione e freno, dinamicità, devono assomigliare ad un cuore che batte in qualche modo. Con Luciana Pandolfelli abbiamo lavorato in questo modo, con grande spirito di collaborazione e con l’intenzione di creare una storia viva e pulsante, che respirasse con i suoi momenti alti e bassi.”
Spazio anche alla co- protagonista del film Maria Chiara Giannetta, la cui Giulia rappresenta la chiave di volta per entrare nelle resistenze di Guido e farlo tornare alla realtà, abbandonando il sesso e il piacere virtuali (e forse anche l’amore virtuale). “Mi è arrivata la sceneggiatura da Giampaolo ed era tutta in romanesco, quindi ho chiesto a lui se avessimo potuto traslarla nel mio dialetto pugliese per darle più autenticità. La mia Giulia non ha retropensieri, non pensa molto a ciò che fa e non si fa seghe mentali e quindi è la valvola che serve a Guido per trovare una nuova visione della vita nell’amore.”
“La commedia per me parte sempre da una sofferenza che, messa nei contesti giusti, fa ridere. Giulia pensa di non saper fare nulla e vorrebbe iscriversi a quel corso di ricostruzione unghie, ma la sua dislessia non l’aiuta e quindi cerca nel personaggio di Guido qualcuno che non la giudichi, che la faccia sentire giusta. Siamo una società che giudica tutto e tutti, spesso senza conoscere nulla di quella persona, e quindi volevo rappresentare questa sofferenza e questo bisogno di connessione verso chi invece ci accoglie così come siamo.” ha infine aggiunto Giannetta.
TITOLO | L’amore e altre seghe mentali |
REGIA | Giampaolo Morelli |
ATTORI | Giampaolo Morelli, Maria Chiara Giannetta, Leonardo Lidi, Marco Cocci, Giulia Fiume, Marco Messeri, Ilary Blasi |
USCITA | 17 ottobre 2024 |
DISTRIBUZIONE | Vision Distribution |