Dopo il clamoroso successo di pubblico dell’evento cinematografico più visto in Italia Loving Vincent, la Grande arte al cinema di Nexo Digital prosegue il 12 e 13 dicembre con L’arte viva di Julian Schnabel di Pappi Corsicato.
Un evento speciale realizzato grazie a importanti testimonianze
L’arte viva di Julian Schnabel è un film diretto da Pappi Corsicato e dedicato alla superstar del panorama artistico newyorkese, già presentato come evento speciale al Tribeca Film Festival. Il film è stato realizzato anche grazie alle testimonianze di Al Pacino, Mary Boone, Jeff Koons, Bono Vox, Laurie Anderson.
Il 12 e 13 dicembre: in sala il film sull’eclettico artista
Il film evento, che sarà nelle sale solo il 12 e 13 dicembre, racconta la storia personale e la carriera pubblica del celebre artista e regista Julian Schnabel. Scritto e diretto da Pappi Corsicato e prodotto da Buena Onda con Rai Cinema, L’Arte viva di Julian Schnabel ripercorre la formazione di Schnabel, nato a Brooklyn e cresciuto a Brownsville, Texas: dagli esordi della vita professionale nella New York City di fine anni Settanta all’ascesa negli anni Ottanta fino al raggiungimento dello status di superstar nel panorama artistico di Manhattan.
Schnabel: un artista poliedrico attento alla realtà
Il film descrive l’approccio estroverso e anticonvenzionale di Schnabel nei confronti del lavoro e della vita: l’amato pigiama di seta, la dimora di Montauk a Long Island e quella nel palazzo in stile veneziano nel West Village di Manhattan. Schnabel è ritratto intento a dipingere, ad allestire una nuova mostra in giro per il mondo e in parallelo nella sua vita privata, in vacanza con i familiari. Ci sono poi gli approfondimenti sulla sua passione cinematografica che lo porta a realizzare film come Basquiat nel 1995, oltre al pluri-premiato Prima Che Sia Notte e Lo Scafandro e la Farfalla.
Qualche parola sul regista, Pappi Corsicato
Il regista del film, Pappi Corsicato, nasce a Napoli nel 1960. Si trasferisce a New York nel 1980, dove studia danza e coreografia alla Alvin Alley Dance School e recitazione all’Academy of Dramatic Arts e presso l’Actor’s Studio. Pappi torna in Italia nel 1993 per scrivere e dirigere il suo primo film, la commedia intitolata Libera. Vince i premi Ciak d’Oro e Grolla d’Oro per il migliore lungometraggio e si porta a casa un premio quale Migliore Giovane Regista, conferitogli dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Altri lungometraggi di fiction includono Buchi Neri (1995), un episodio del film collettivo comico, i Vesuviani (1997), Il Seme della Discordia (2008).