Last Christmas, recensione: Natale e Wham per tirare fuori il meglio di sé

Last Christmas, recensione: Natale e Wham per per tirare fuori il meglio di sé

Last Christmas è un melodramma romantico nato da un’idea di Emma Thompson, con Emilia Clarke e Henry Golding: per la regia di Paul Feig, una storia che parte dall’amore per convincere tutti a tirare fuori la parte migliore di se stessi.

Le scelte sbagliate di Kate

Kate (Emilia Clarke) sogna di fare la cantante ma per vivere lavora come commessa-elfo in un negozio di Covent Garden interamente dedicato al Natale. La sua vita, dopo aver superato un’operazione al cuore, si trascina tra fallimenti e scelte sbagliate. La ragazza non risponde alle telefonate della madre (Emma Thompson), litiga con la sua datrice di lavoro (Michelle Yeoh), arriva tardi e impreparata alle audizioni, eccede nell’alcol e nel junk food, delude puntualmente gli amici che cercano di aiutarla, non ha un buon rapporto con la sorella () e preferisce brevi flirt alla ricerca dell’amore vero. Questo finché un giorno non si imbatte nell’affascinate Tom (Henry Golding), che sembra capirla e soprattutto stimolarla. È lì che il suo cuore ricomincia davvero a battere, nel senso più profondo del termine. Sullo sfondo, la Brexit e lo sfavillante Natale londinese ma sopratutto la carica delle canzoni di George Michael e Wham!.

La nuova vita di Emilia Clarke

Emilia Clarke, svestiti i panni della principessa Daenerys, si candida a tutti gli effetti al ruolo di nuova fidanzatina d’America (o meglio, di Gran Bretagna). Deliziosa ma dalle sfumature comiche, l’attrice inglese incarna a pieno la figura della ragazza della porta accanto sognatrice e dal cuore grande. La sua Kate (Katherine, visto che il personaggio è un’immigrata della Bosnia Erzegovina) è delusa dalla vita ma è anche pronta a tornare sui suoi passi per il bene di se stessa e delle persone che ama. Accanto a lei, come motore e promemoria vivente della bellezza della vita, c’è Henry Golding. Viso pulito e fascino disarmante, il suo Tom è pronto a conquistare il cuore del pubblico ancor prima di quello di Kate.

Last Christmas: Santa (Michelle Yeoh) e Kate (Emilia Clarke) nel negozio di Covent Garden
Santa (Michelle Yeoh) e Kate (Emilia Clarke) nel negozio di Covent Garden

Perché vedere l’ennesimo film di Natale

Last Christmas appartiene al più classico dei generi cinematografici: i film di Natale. Ciò che lo rende particolarmente piacevole alla visione sono i suoi deliziosi personaggi – da quelli principali a quelli secondari – e una sceneggiatura che tocca buoni livelli di ironia e impegno. La trama, infatti, parte dal Natale per fare un bilancio dell’ultimo anno di vita della protagonista, caratterizzato da una lunga lista di scelte sbagliate. Kate era malata e ha subìto un’operazione al cuore, eppure questa seconda chance non le ha dato gli stimoli necessari a rimettersi in carreggiata.

L’amore come miglior medicina

Ben altro effetto ha invece l’amore che, per l’occasione, ha il nome di “Tom”. Incontrare un ragazzo bello, romantico e comprensivo, caratterizzato da modi di fare insoliti ma affascinanti, fa scattare qualcosa in lei. Forse vale la pena vivere e soprattutto far uscire la sua parte migliore. Forse non è poi così impossibile ricominciare a vivere davvero la vita e apprezzare la presenza di chi le sta intorno. A quel punto la giovane si concede tante nuove opportunità. Lo fa con il lavoro, con la famiglia, con gli amici e persino con i senza tetto. Tutto questo è reso con la naturalezza ed ironia dal regista Paul Feig, supportato da Emma Thompson nell’inedito ruolo di ideatrice e sceneggiatrice (in collaborazione con Bryony Kimmings).

Last Christmas: Tom (Henry Golding) fa innamorare Kate (Emilia Clarke) di se stesso... e della vita
Tom (Henry Golding) fa innamorare Kate (Emilia Clarke) di se stesso… e della vita

L’attesa del colpo di scena

Solo di rado la pellicola scivola nel banale o nell’eccessivo buonismo. Per il resto del tempo il film scorre divertente e leggero, condito da british humor e in un crescendo di relativo pathos. Lo spettatore ha la sensazione che Tom non sia solo un bel ragazzo spuntato dal nulla per far innamorare Kate di lui e della vita. Si sente nell’aria che il colpito di scena è vicino, per dare un senso diverso alle immagini e alla linearità della storia. E alla fine il capovolgimento arriva, con delicatezza e un pizzico di poesia. Per quanto riguarda la fotografia, Last Christmas beneficia della splendida accoppiata Londra-Natale. Tra luci, clima festoso e gli affascinanti angoli della capitale inglese, l’atmosfera da sogno viene servita su un piatto d’argento.

Last Christmas arriva nelle sale italiane il 19 dicembre distribuito da Universal Pictures.

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