Laura Pausini, conferenza di Io sì (Seen): “Do voce a Sophia Loren in un film di solitudine superata con la tenerezza”

Il riassunto della conferenza stampa di presentazione del nuovo singolo di Laura Pausini dal titolo Io sì (Seen), colonna sonora del film La vita davanti a sé con Sophia Loren 

La conferenza stampa di presentazione del nuovo singolo di Laura Pausini dal titolo Io sì (Seen), colonna sonora del film La vita davanti a sé con Sophia Loren è iniziata con il racconto della nascita del progetto: “Il progetto è nato quest’estate con un brano propostomi in inglese, ho guardato il film che mi ha convinto definitivamente a cantare il pezzo. Dall’inglese abbiamo deciso di riscrivere il testo in italiano con un’operazione durata alcune settimane, volevo rispettare il significato del film, volevo essere la voce narrante del momento in cui la canzone compare.”

Un rapporto di amicizia che lega Laura con Sophia da parecchi anni: “Io e Sophia ci siamo conosciuti nel 2003 per una festa organizzata da Armani a Beverly Hills e siamo stati molto insieme in quella circostanza capendo che tra di noi c’era molto empatia. Ci siamo poi rivisti e mi sono confidata con lei riguardo al fatto che non riuscivo a rimanere incinta, mi è venuto spontaneo perché è molto materna e protettiva. Mi ha invitata pure al suo compleanno festeggiata a Città del Messico dove mi trovavo per registrare The Voice. Non è logorroica ma in una frase sa dirti cose accoglienti, è come se ti avesse capita e studiata.”

Si è ovviamente parlato della pellicola con una sintesi e una chiave di lettura da parte della cantante emiliana: “La storia del film parla di abbandono e di solitudine che sono superati tramite l’amore famigliare e la tenerezza. Non ci sono pregiudizi razziali e culturali ma si affronta il tema della diversità raccontato con gli occhi di un bambino con una furbizia non tipica della sua età e gli occhi di una donna che può insegnare molto perché sopravvissuta all’olocausto ma sta cercando di apprendere ancora attraverso la vita di questi bambini. La forza della solidarietà e dell’altruismo sono fondamentali nel quotidiano, specialmente in questi momenti difficili che ci costringono a restare soli con noi stessi. Mi piace che il messaggio sia dato da due generazioni diverse, da una persona bianca e una di colore.”

Laura ha poi sottolineato l’importanza della musica nella sua vita e nel brano in questione: “Nessuno ti vede e nessuno ci crede, io si sono due versi fondamentali all’interno del brano e rappresentano il fatto che la persona che canta è un guardiano, ti protegge. Mettere a punto in italiano tale concetto è stato difficile, la musica contribuisce ad esprimere il mio lato emozionale”.

C’è stato anche un breve accenno al settore dello spettacolo, in grave difficoltà a seguito dell’epidemia sanitaria e per il quale Laura si è battuta più volte in questi mesi con sollecitazioni continue a prendere a cuore la questione: “Al di là dei nostri appelli, dobbiamo trovare una soluzione per tutelare il grande numero delle maestranze e questo spetta allo Stato e al governo.”, con la sua opinione anche sulla proposta di Fedez di attivare un fondo a sostegno degli addetti, considerata impossibile da attuare.

C’è stata pure una battuta riguardo alla sua possibile nomination agli Oscar: “Ho imparato a gestire le continue nomination e mi sono abituata a pensare che non vinca. Mi sono già mangiata un hamburger, che è il mio modo di festeggiare, quando ho saputo l’ipotesi di una mia candidatura“.

Un costante impegno nei confronti delle donne, testimoniato nel corso dalla carriera da iniziative importanti, come la prossima con il concertone contro la violenza sulle donne: “Nonostante abbia vissuto episodi che mi hanno lasciata perplessa in quanto femmina, ad esempio un contratto diverso tra me vincitrice di Sanremo e un altro artista partecipante a quel festival che era più favorevole per lui, alla fine conta la persona ed è giusto che ci siano le stesse opportunità. Il prossimo progetto legato al mondo femminile è il concertone Uno, nessuno, centomila contro la violenza sulle donne che è stato rimandato a causa del Covid al prossimo giugno, con la speranza che si possa fare anche perché avevamo venduto già 80.000 biglietti”.

Riguardo a nuovi progetti musicali, la Pausini ha raccontato: “Con il lock-down ho avuto un attimo di crisi, mi sono chiesto se valesse ancora la pena cantare. Rimandavo come se avessi paura a mettermi a lavoro per qualcosa di nuovo finché non è arrivato questa proposta. Mi piace programmare e mi piacerebbe pubblicare il nuovo disco entro natale 2021, sono molto indietro perché ho tantissime proposte da ascoltare, voglio fare esperimenti per capire come utilizzare la mia voce per conoscere un altro aspetto delle mie corde vocali.”

Infine Laura nega l’ipotesi di vederla un giorno come attrice: “Ritengo che non si possa fare tutto, bisogna essere selettivi. Ad esempio mi appassiona l’arte, volevo fare l’architetto e il grafic designer, leggo molto sull’importanza dei colori e sono fruitrice assidua di cinema e serie tv, ho un fuso orario tutto mio e posso assecondare in questo periodo della mia vita. Ma nonostante questo, non ho mai pensato di cimentarmi come attrice”. 

Laura Pausini e Sophia Loren
Laura Pausini e Sophia Loren

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome