Le Maschere del Teatro Italiano: i premi speciali, la giuria e le terne finaliste

Le Maschere del Teatro Italiano 2024
Le Maschere del Teatro Italiano 2024

Le Maschere del Teatro Italiano: i premi speciali a Pierluigi Pizzi, Daniela Bortignoni e Juan Mayorga, la giuria e le terne finaliste in attesa della serata finale condotta da Tullio Solenghi

Si terrà il 5 settembre alle ore 20 al Teatro Argentina con diretta/differita su Rai 1 intorno a mezzanotte, condotta come sempre da Tullio Solenghi, la serata finale della ventunesima edizione del Premio Le Maschere del Teatro Italiano organizzato quest’anno per la prima volta dal Teatro di Roma. Tredici le categorie finaliste e tre i Premi speciali.

A Pierluigi Pizzi uno dei più grandi registi, scenografi e costumisti italiani andrà il Premio del Presidente, un premio dato direttamente dal Presidente della Giuria, Gianni Letta; mentre a Daniela Bortignoni, fino al 2021 direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’amico” e ora vice direttrice e coordinatrice del corso di regia e del Master di Drammaturgia, va il Premio Graziella Lonardi Buontempo con il quale viene onorata, grazie anche alla nipote Gabriella, la memoria di Graziella Lonardi Buontempo mecenate napoletana, celebre collezionista e amante dell’arte contemporanea.

Pierluigi Pizzi
Pierluigi Pizzi

Per la prima volta quest’anno verrà assegnato anche un terzo Premio Speciale intitolato a Maurizio Scaparro regista, critico teatrale e politico, ma soprattutto uomo di teatro molto amato e conosciuto a livello internazionale, scomparso nel 2023. A riceverlo sarà Juan Mayorga autore madrileno eclettico e di grande spicco, considerato uno degli autori più rappresentativi del nostro tempo.

Le terne finaliste sono in questi giorni al voto di una giuria di oltre mille e cinquecento operatori del settore, dopo essere state scelte da una giuria di esperti presieduta da Gianni Letta e composta da Francesco Siciliano (Presidente Fondazione Teatro di Roma), Giulio Baffi (Presidente dell’Associazione Nazionale Critici Italiani e critico la Repubblica Napoli), Donatella Cataldi (giornalista Tg3-Chi è di scena), Carmelita Celi (critico de La Sicilia), Tommaso Chimenti (critico teatrale), Franco Cordelli (critico de Il Corriere della Sera).

Poi ancora Tiberia De Matteis (critico del Tempo), Masolino d’Amico (critico de La Stampa), Maria Rosaria Gianni (già capo redattore Cultura Tg1 e adesso giornalista del Tempo), Katia Ippaso (critico il Messaggero), Tommaso Le Pera (fotografo di scena), Roberto Mussapi (critico Avvenire, poeta e drammaturgo), Fausto Nicolini (critico teatrale), Simonetta Trovato (critico del Giornale di Sicilia), Walter Zambaldi (Direttore del Teatro Stabile di Bozano).

Il Premio ideato da Luca De Fusco e Maurizio Giammusso nel 2002 con l’obiettivo di rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze e nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, vanta sin dal suo nascere il patrocinio dell’Agis e da quest’anno il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Lazio.

Inizialmente battezzato con il nome “Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro”, dal nome del teatro Olimpico di Vicenza dove avveniva la cerimonia di premiazione, nel 2011, sotto l’egida della Fondazione Campania dei Festival si trasformò in “Le Maschere del Teatro Italiano”.

La nuova organizzazione non cambiò la struttura del Premio, che si svolge a tutt’oggi in due appuntamenti diventati ormai canonici: la selezione delle terne dei finalisti da parte di una giuria di esperti alla fine della stagione teatrale (giugno); e poi la votazione di una giuria più estesa e allargata di artisti e professionisti del teatro.

LE TERNE FINALISTE

Migliore spettacolo di prosa concorrono:

  • Come tremano le cose riflesse nell’acqua regia di Liv Ferracchiati
  • Un curioso accidente regia di Gabriele Lavia
  • Esercizi di stile regia Emanuela Pistone
Gabriele Lavia (foto Filippo Milani)
Gabriele Lavia (foto Filippo Milani)

Migliore regia concorrono:

  • Gabriele Lavia per Un curioso accidente 
  • Massimo Popolizio per L’albergo dei poveri
  • Peter Stein per Crisi di nervi
L'albergo dei poveri - Zoe Solferino e Massimo Popolizio (foto Claudia Pajewski)
L’albergo dei poveri – Zoe Solferino e Massimo Popolizio (foto Claudia Pajewski)

come Migliore attore protagonista concorrono:

  • Umberto Orsini e Franco Branciaroli per I ragazzi irresistibili regia di Massimo Popolizio
  • Paolo Pierobon per De Gasperi: l’Europa brucia regia di Carmelo Rifici
  • Massimo Popolizio per L’albergo dei poveri regia di Massilo Popolizio
De Gasperi - L'Europa brucia - Paolo Pierobon (foto Tommaso Le Pera)
De Gasperi – L’Europa brucia – Paolo Pierobon (foto Tommaso Le Pera)

come Migliore attrice protagonista concorrono:

  • Federica Di Martino Un curioso accidente regia di Gabriele Lavia
  • Maria Paiato per Boston marriage regia di Giorgio Sangati
  • Galatea Ranzi per Anna Karenina regia di Luca De Fusco
Anna Karenina - Giacinto-Palmarini e Galatea Ranzi (foto Antonio Parrinello)
Anna Karenina – Giacinto Palmarini e Galatea Ranzi (foto Antonio Parrinello)

come Migliore attore non protagonista concorrono:

  • Giovanni Crippa per De Gasperi: l’Europa brucia regia di Carmelo Rifici
  • Stefano Santospago per La casa nova regia di Piero Maccarinelli
  • Massimo Verdastro per Fedra regia di Federico Tiezzi

 

come Migliore attrice non protagonista concorrono:

  • Gaia Aprea per Fedra – Ippolito portatore di corona regia di Paul Curran
  • Isabella Ferrari per La ragazza sul divano regia di Valerio Binasco
  • Manuela Mandracchia per Agosto a Osage County regia di Filippo Dini
Isabella Ferrari
Isabella Ferrari

come Migliore attore/attrice emergente concorrono

  • Francesca Astrei per Il cavaliere inesistente regia di Tommaso Capodanno
  • Giovanni Cannata per Come tremano le cose riflesse nell’acqua regia di Liv Ferracchiati
  • Zoe Zolferino per L’Albergo dei poveri regia di Massimo Popolizio

 

come Migliore interprete di monologo concorrono:

  • Luigi Lo Cascio per regia di Marco Tullio Giordana
  • Peppino Mazzotta per Radio Argo Suite regia di Peppino Mazzotta
  • Umberto Orsini per Le memorie di Ivan Karamazov regia di Luca Micheletti
Pa' - Sebastien Halnaut e Luigi Lo Cascio
Pa’ – Sebastien Halnaut e Luigi Lo Cascio (foto Serena Pea)

come Migliore scenografo concorrono:

  • Gianni Carluccio per Clitennestra regia di Roberto Andò
  • Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina regia di Luca De Fusco
  • Marco Rossi e Francesca Sgariboldi per L’albergo dei poveri regia di Massimo Popolizio

 

come Miglior costumista concorrono:

  • Ferdinando Bruni per I corpi di Elizabeth regia di Cristina Crippa ed Elio De Capitani
  • Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina regia di Luca De Fusco
  • Carlo Poggioli per Antonio e Cleopatra regia di Valter Malosti
Anna Karenina - Galatea Ranzi e Debora Bernardi (foto Antonio Parrinello)
Anna Karenina – Galatea Ranzi e Debora Bernardi (foto Antonio Parrinello)

come Migliori musiche concorrono:

  • Antonio Di Pofi per Il caso Kaufmann regia di Piero Maccarinelli
  • Pasquale Scialò per Clitennestra regia di Roberto Andò
  • Giovanni Sollima per Aiace regia di Luca Micheletti
Clitennestra - una scena (foto Lia Pasqualino)
Clitennestra – una scena (foto Lia Pasqualino)

come Migliore autore di novità italiana concorrono:

  • Lucia Calamaro per L’origine del mondo regia di Lucia Calamaro
  • Angela Demattè per De Gasperi: l’Europa brucia regia di Carmelo Rifici
  • Giancarlo Sepe per Femininum Maskulinum regia di Giancarlo Sepe
De Gasperi - L'Europa brucia - Giovanni Crippa (foto Tommaso Le Pera)
De Gasperi – L’Europa brucia – Giovanni Crippa (foto Tommaso Le Pera)

come Migliori luci concorrono:

  • Gianni Carluccio per Clitennestra regia di Roberto Andò
  • Gaetano La Mela per Eserczi di stile regia di Emanuela Pistone
  • Gigi Saccomandi per Anna Karenina regia di Luca De Fusco

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