Le nomination del Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2024: in testa L’albergo dei poveri e Anna Karenina, in corsa da Gabriele Lavia a Massimo Popolizio, da Maria Paiato a Galatea Ranzi, da Luigi Lo Cascio a Umberto Orsini, ecco tutte le terne
Si è svolta ieri sul palco del Teatro Argentina la seduta pubblica della Giuria di esperti per le nomination al Premio Le Maschere del Teatro Italiano, il riconoscimento teatrale ideato nel 2002 dal regista Luca De Fusco e dal giornalista Maurizio Giammusso, da quest’anno promosso e organizzato dalla Fondazione Teatro di Roma con il Patrocinio dell’Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo).
A votare le terne finaliste della ventunesima edizione del Premio, una giuria come sempre presieduta da Gianni Letta, che davanti ad una numerosa platea di attori, registi, operatori, addetti ai lavori e spettatori, ha selezionato i nomi e titoli concorrenti per le 13 categorie in cui si articola il Premio.
In testa con 4 candidature L’albergo dei poveri diretto da Massimo Popolizio e Anna Karenina diretto da Luca De Fusco, seguiti a quota 3 da Un curioso accidente diretto da Gabriele Lavia, De Gasperi: l’Europa brucia diretto da Carmelo Rifici e Clitennestra diretto da Roberto Andò.
Le votazioni e la cerimonia di premiazione
Le terne dei finalisti verranno votate da una giuria più ampia, un’assemblea composta da oltre 1000 professionisti del teatro (tra giornalisti, attori, registi, coreografi, critici teatrali, operatori di settore), chiamati ad esprimere le proprie preferenze a scrutinio segreto e con un sistema elettronico sicuro e anonimo per decretare i vincitori della manifestazione.
La serata della cerimonia di consegna delle Maschere del Teatro Italiano 2024, che premierà gli artisti e gli spettacoli andati in scena nella Stagione 2023/2024, si terrà giovedì 5 settembre sul palco del Teatro Argentina, come sempre condotta da Tullio Solenghi e trasmessa in diretta differita su Rai1.
Premio Le Maschere del Teatro Italiano, tutte le nomination
Miglior spettacolo di prosa
Come tremano le cose riflesse nell’acqua regia di Liv Ferracchiati
Un curioso accidente regia di Gabriele Lavia
Esercizi di stile regia Emanuela Pistone
Miglior regia
Gabriele Lavia per Un curioso accidente
Massimo Popolizio per L’albergo dei poveri
Peter Stein per Crisi di nervi
Miglior attore protagonista
Umberto Orsini e Franco Branciaroli per I ragazzi irresistibili
Paolo Pierobon per De Gasperi: l’Europa brucia
Massimo Popolizio per L’albergo dei poveri
Miglior attrice protagonista
Federica Di Martino Un curioso accidente
Maria Paiato per Boston Marriage
Galatea Ranzi per Anna Karenina
Miglior attore non protagonista
Giovanni Crippa per De Gasperi: l’Europa brucia
Stefano Santospago per La casa nova
Massimo Verdastro per Fedra
Miglior attrice non protagonista
Gaia Aprea per Fedra – Ippolito portatore di corona
Isabella Ferrari per La ragazza sul divano
Manuela Mandracchia per Agosto a Osage County
Miglior attore/attrice emergente
Francesca Astrei per Il cavaliere inesistente
Giovanni Cannata per Come tremano le cose riflesse nell’acqua
Zoe Zolferino per L’albergo dei poveri
Miglior interprete di monologo
Luigi Lo Cascio per Pà
Peppino Mazzotta per Radio Argo Suite
Umberto Orsini per Le memorie di Ivan Karamazov
Miglior scenografo
Gianni Carluccio per Clitennestra
Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina
Marco Rossi e Francesca Sgariboldi per L’albergo dei poveri
Miglior costumista
Ferdinando Bruni per I corpi di Elizabeth
Marta Crisolini Malatesta per Anna Karenina
Carlo Poggioli per Antonio e Cleopatra
Migliori musiche
Antonio Di Pofi per Il caso Kaufmann
Pasquale Scialò per Clitennestra
Giovanni Sollima per Aiace
Migliore autore di novità italiana
Lucia Calamaro per L’origine del mondo
Angela Demattè per De Gasperi: l’Europa brucia
Giancarlo Sepe per Femininum Maskulinum
Migliori luci
Gianni Carluccio per Clitennestra
Gaetano La Mela per Esercizi di stile
Gigi Saccomandi per Anna Karenina
Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano
Il Premio creato nel 2002 per il Teatro Olimpico di Venezia – successivamente organizzato dal Napoli Teatro Festival e dal Teatro Mercadante, poi dal Teatro Stabile di Catania – quest’anno, per la prima volta, è sotto l’egida della Fondazione Teatro di Roma, proseguendo il costante impegno di reperimento e valorizzazione del meglio delle rappresentazioni, con sguardo alle opere, ai linguaggi e agli protagonisti della passata Stagione teatrale, per celebrare quanto di più vivo e dal vivo anima le scene italiane. È questo un riconoscimento pensato per rappresentare la ricchezza espressiva del teatro italiano nella varietà delle sue esperienze creative e nella molteplicità delle sue attività produttive, ma è soprattutto un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi.