I Light Lead raccontano il nuovo singolo Waiting to be Away

I Light Lead raccontano il nuovo singolo Waiting to be Away, accompagnato dal video ufficiale

Waiting to be away è il nuovo singolo e video di un duo dalle caratteristiche particolari: i Light Lead hanno provenienza geografica “mista” ma sensibilità comune, come si può dedurre proprio dall’ultimo e molto affascinante brano. Ecco la nostra intervista con il duo.

Ciao, ci presentate i Light Lead?

Siamo un duo composto da MIO (voce) e Davide Panada (chitarra). Abbiamo iniziato la nostra strada nel 2016 dopo che io mi sono trasferita in Italia da Israele. Ci siamo
conosciuti tramite un “classico” annuncio di ricerca musicisti e abbastanza velocemente abbiamo scritto i brani e registrato il nostro EP di debutto Randomness, dopodiché mi sono trasferita a Berlino. Da poco sono rientrata in Italia e subito ci siamo messi a lavorare su questo nostro secondo EP ‘There’ di cui sono usciti i primi singoli e che sarà concluso con l’ultimo brano che uscirà alla fine dell’estate.

Il nuovo singolo, “Waiting to be away”, cambia le atmosfere rispetto al precedente “The Fight”. Che cosa vi ha portato a questo nuovo mood?

Il brano cattura l’essenza di un individuo irrequieto, perennemente spinto da un insaziabile desiderio di cambiamento e da un implacabile bisogno di movimento costante. La canzone assume una prospettiva, facendo luce sulla narrazione dal punto di vista dei loro compagni più stretti.

Light Lead
Light Lead

Il brano parla di empatia nei confronti di una persona che sceglie il nomadismo come idea di vita. Come si fa a essere empatici verso chi se ne va sempre?

In ogni relazione esiste un naturale flusso e riflusso quando si tratta del livello di distanza fisica ed emotiva tra le persone coinvolte. Entrare in empatia con una persona che sceglie costantemente il nomadismo come stile di vita implica comprendere e abbracciare la complessità del compromesso. Si tratta di dare priorità al benessere generale della persona e di essere disposti a fare dei sacrifici, sia che si tratti di vederla meno spesso, di
sostenere il suo stile di vita nomade o addirittura di unirsi a lei nelle sue avventure.

Ci raccontate qual è il vostro metodo di comporre canzoni?

I brani iniziano da un’idea di chitarra scritta insieme con voce e testo (tutto abbastanza simultaneamente) o da una parte iniziale musicale su cui viene scritto il testo e la parte vocale.

(MIO) Il testo che scrivo spesso prende spunto dalle mie esperienze personali, spesso con argomenti di spostamenti ed estraneità verso appartenenza. Provo a mettermi anche nei panni delle persone vicine a me, guardando me e loro tramite I loro occhi.

Avete in progetto un disco o un ep? Ci raccontate qualcosa in merito?

I primi 3 singoli che abbiamo rilasciato fanno parte del nostro EP ‘There’ che sarà concluso con il quarto brano che uscirà alla fine dell’estate.

Ci lasciate una playlist di canzoni che vi hanno influenzato particolarmente?

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