L’incredibile storia dell’Isola delle rose, recensione del film con Elio Germano

L'incredibile storia dell'Isola delle rose: Violetta Zironi, Leonardo Lidi, Elio Germano, Tom Wlaschiha, Alberto Astorri
L'incredibile storia dell'Isola delle rose: Violetta Zironi, Leonardo Lidi, Elio Germano, Tom Wlaschiha, Alberto Astorri

La recensione de L’incredibile storia dell‘Isola delle rose, che racconta i sogni di libertà del ’68 da un punto di vista diverso e tutto italiano: una storia vera con gli ottimi Elio Germano, Matilda De Angelis e Luca Zingaretti in cui credibilità e commedia vanno di pari passo

La primavera del ’68

Ne L’incredibile storia dell’Isola delle rose (guarda il video incontro con il cast, regista e produtore) il giovane ingegnere Giorgio Rosa (Elio Germano), sognatore e più che mai deciso a riconquistare l’amore della bella Gabriella (Matilda De Angelis), decide di sfruttare il suo genio visionario per costruire una piattaforma al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali, e di proclamarla stato indipendente. Un’isola d’acciaio, un mondo a parte, in cui la libertà individuale è il valore assoluto e in cui l’unica regola è non avere regole. In questa impresa impossibile può contare sull’aiuto di un eterogeneo gruppo di complici: il suo migliore amico Maurizio (Leonardo Lidi), un misterioso naufrago in cerca di approdo (Alberto Astorri), un animatore delle notti romagnole in cerca di una nuova vita (Tom Wlaschiha) e una ventenne incinta in cerca di lavoro (Violetta Zironi).

Tratto da una storia vera

L’Isola delle rose, da subito super frequentata da ragazzi provenienti da tutta l’Europa, attira l’interesse della stampa trasformandosi in mito, in un caso internazionale degno persino dell’attenzione dell’Onu. Per il Governo italiano – e in primis per il Presidente Giovanni Leone (interpretato da Luca Zingaretti) e per il Ministro degli Interni Franco Restivo (Fabrizio Bentivoglio) – si tratta di un enorme problema politico, visto che non si può tollerare la fondazione di un nuovo Stato in acque così vicine. Il primo film Netflix prodotto dalla rampante Grøenlandia di Matteo Rovere e Sydney Sibilia, e diretto da quest’ultimo, affronta da un punto di vista differente il tema dei fervori del ’68, la ricerca della libertà e il bisogno crescente di inseguire sogni sempre più ambiziosi. L’episodio scelto per esprimere tali sentimenti è tratto da una storia vera – è realmente esistito l’ingegner Giorgio Rosa – ed è proprio questo a rendere interessantissima una vicenda che altrimenti sarebbe apparsa inverosimile.

Il prezzo di un’utopia

Un gruppo di ragazzi guidato da un brillante ingegnere vengono presi d’assedio dallo Stato Italiano. Non a caso quella contro l’Isola delle rose è, a tutti gli effetti, l’unica guerra di aggressione mai combattuta dalla Repubblica Italiana. Tutto questo perché un’utopia che diventa realtà non può che avere conseguenze tanto enormi quanto impreviste. Sibilia riesce a tracciare i contorni rarefatti di questi fervori sessantottini senza mai abbandonare i toni della commedia. Merito di una storia che fa da sola la metà del lavoro ma degli artisti inclusi nel progetto: Elio Germano e Luca Zingaretti sono una sicurezza, ma vanno apprezzati anche Matilda De Angelis, Leonardo Lidi, Fabrizio Bentivoglio, l’ex Game of Thrones Tom Wlaschiha e il resto del solidissimo cast, che comprende anche Andrea Pennacchi e François Cluzet.

Sono gli anni ’60

Anche l’occhio e l’orecchio vogliono la loro parte, così vanno apprezzati i costumi e le musiche che catapultano il pubblico direttamente alla fine degli anni ’60. Dalle acconciature agli abiti (quelli della De Angelis saranno un tuffo al cuore per chi, in quel decennio, si è goduto la propria giovinezza), passando per le cabine telefoniche e le insegne commerciali delle industrie, è evidente la cura per i dettagli. A completare l’opera ci pensano le note di alcuni celebri brani: Il capello e Il peperone di Edoardo Vianello, Il Geghegè di Rita Pavone, Sognando la California dei Dik Dik, ma anche brani internazionali quali Send me a postcard, Eve of Destruction e Nobody but me.

L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, diretta da Sydney Sibilia, con Elio Germano, Matilda De Angelis, Leonardo Lidi, Tom Wlaschiha, Fabrizio Bentivoglio, Luca Zingaretti, François Cluzet, Alberto Astorri, Violetta Zironi, sarà disponibile su Netflix dal 9 Dicembre 2020.

VOTO:

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome