Lo Schiaccianoci con le coreografie di Luciano Cannito arriva al Teatro Olimpico

Lo Schiaccianoci - Manuel Paruccini e Yolanda Correa (foto Valerio Polverari)
Lo Schiaccianoci - Manuel Paruccini e Yolanda Correa (foto Valerio Polverari)

Lo Schiaccianoci di Čajkovskijcon la regia e le coreografie di Luciano Cannito arriva al Teatro Olimpico di Roma: in scena Manuel ParucciniYolanda Correa e Dinu Tamazlacaru

Lo Schiaccianoci, musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij con la regia e coreografia di Luciano Cannito è una grande produzione basata sulla versione originale di Marius Petipa del celebre balletto di repertorio classico. La nuovaproduzione di Fabrizio di Fiore Entertainment per Roma City Ballet Company, al Teatro Olimpico per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana dall’8 all’11 dicembre, può vantare fino ad oggi quasi tutti sold out nei teatri dove è stato rappresentato (Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Auditorium della Conciliazione di Roma, Teatro Atlantico di Roma).

Lo Schiaccianoci fu rappresentato la prima volta al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo il 5 dicembre 1892. Il soggetto si basa sulla famosissima favola Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi di Ernst T.A. Hoffmann, sogno-incubo della piccola Clara nella notte di Natale.

Nella versione coreografica di Luciano Cannito, un ruolo determinante lo ha il misterioso Drosselmeyer, qui interpretato dal grande danzatore caratterista, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, Manuel Paruccini. Drosselmeyer colpito dalla generosità della piccola Clara, decide di regalarle nella notte di Natale un sogno meraviglioso nel mondo delle favole, facendola guidare dal Principe Schiaccianoci e dalla Fata Confetto in un regno fatato di giocattoli che diventano figure animate, principi e principesse di tutte le nazioni. Schiaccianoci è il titolo di balletto del repertorio classico più rappresentato al mondo.

Lo Schiaccianoci (foto Valerio Polverari)
Lo Schiaccianoci – ensemble (foto Valerio Polverari)

Ci tengo a sottolineare – racconta Luciano Cannito – la lettura più onirica che ho preferito dare a questa mia edizione. La figura di Drosselmeyer, infatti, di solito alquanto nebulosa e in qualche modo inquietante, è qui rappresentata come un elegante personaggio       dalle magiche proprietà; una specie di angelo custode di hollywoodiana memoria, per intenderci. Tutta la storia del balletto si muoverà intorno a un atto di generosità e purezza infantile che la piccola Clara avrà nei confronti di un vecchio mendicante infreddolito, ignorato da tutti durante la notte di Natale, al quale vorrà donare un piccolo dono diNatale. Per sdebitarsi, il mendicante, che in realtà è l’elegantissimo e magico Drosselmeyer, regalerà a Clara una notte incui poter vivere come reali i propri sogni”.

Per questa nuova edizione, i costumi sono stati creati da Giusi Giustino e le scene da Italo Grassi, entrambi artisti i cuilavori sono rappresentati nei maggiori teatri del mondo. Accanto al corpo di ballo e ai danzatori solisti di Roma City Ballet Company, il pubblico potrà applaudire due coppie di primi ballerini ospiti nei ruoli del Principe Schiaccianoci e della Fata Confetto. Si alterneranno nelle recite i primi ballerini del Teatro dell’Opera di Dresda Kanako Fujimoto e Denis Veginy, e i primi ballerini del Teatro dell’Opera di Berlino Yolanda Correa e Dinu Tamazlacaru.

Roma City Ballet Company, è una delle più recenti formazioni italiane, composta esclusivamente da artisti selezionati con audizioni internazionali, oggi considerata una delle compagnie classiche italiane di eccellenza e di maggior livello tecnico del panorama nazionale. La compagnia è diretta da Luciano Cannito, regista e coreografo, considerato uno dei nomi piùprestigiosi della coreografia italiana.

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