Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde, la recensione del classico di Stevenson in scena al Teatro Ciak di Roma: atmosfere nebbiose e una recitazione di livello per una pièce affascinante
L’irresistibile seduzione del male
Il rispettabile dottor Jekyll (Ruben Rigillo) vive una vita tranquilla nella sua bella casa di Londra, mentre per le strade echeggiano i misfatti del suo nuovo assistente, Mister Hyde. L’avvocato Utterson (Enrico Ottaviano) e suo cugino Enfield (Amedeo D’Amico), entrambi buoni amici del dottor Jekyll, cercano di metterlo in guardia. Lo stesso fa anche il personale di servizio, in primis il fedele maggiordomo (Giovanni Carta) e la nuova cameriera Mary (Linda Manganelli). Ma il dottor Jekyll e Mister Hyde sono la stessa persona, l’uno scovato nei meandri della coscienza dell’altro. Un complesso sdoppiamento di personalità dal quale sembra impossibile uscire e che mostra l’irresistibile seduzione del male.
Una scenografia essenziale ma completa
Il grande classico di Robert Louis Stevenson rivive nella trasposizione teatrale della Compagnia Stabile del Giallo. Le atmosfere del romanzo vengono riprodotte attraverso una scenografia semplice ma in cui non mancano i dettagli necessari: lo studio del dottor Jekyll, quello stesso ambiente dopo che Mister Hyde prende il sopravvento, le nebbiose strade di Londra. Un totale di tre diverse ambientazioni, caratterizzate da un fascino essenziale in cui prevale il colore grigio.
Recitazione di livello
La recitazione si conferma di livello, denominatore comune delle pièce messe in scena dalla Compagnia. A Ruben Rigillo spetta la duplice veste del dottor Jekyll e di Mister Hyde, quest’ultimo facilmente riconoscibile grazie ad un diverso abbigliamento ma anche ad un atteggiamento più aggressivo e sfacciato. Linda Manganelli interpreta la dolce e timorosa cameriera Mary, la sola a risvegliare l’umanità di Mister Hyde. A completare il cast Giovanni Carta, Enrico Ottaviano e Amedeo D’Amico.
Pietra miliare della letteratura
La regia di Matteo Tarasco lascia spazio al celebre romanzo, pietra miliare della letteratura europea di fine ‘800, e ai suoi attori. Il risultato è uno spettacolo meno dinamico rispetto ad altri gialli, ma non per questo meno intenso. I monologhi non sono mai troppo prolissi né fini a se stessi. Al contrario, danno senso alla narrazione e chiariscono le vicende più oscure della storia. Il tema dello sdoppiamento di personalità viene reso in tutta la sua complessità, e soprattutto con le conseguenze che questo porta sulla società. Uno spettacolo affascinante, che riflette e fa riflettere.
Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde va in scena al Teatro Ciak di Roma dal 19 gennaio al 12 febbraio. Con la regia di Matteo Tarasco, il cast è formato da Ruben Rigillo, Linda Manganelli, Giovanni Carta, Enrico Ottaviano e Amedeo D’Amico.