La recensione de L’unico e insuperabile Ivan, il live action Disney ispirato alla vera storia del gorilla artista già protagonista del pluripremiato romanzo di Katherine Applegate: tra live-action e CGI, una bella storia di amicizia e amore per gli animali
Il circo del Big Top Mall
È il 1973 e un gorilla di nome Ivan è la star del circo di un centro commerciale gestito da Mack (Bryan Cranston). L’animale vive in gabbia insieme all’anziana elefantessa Stella, il cane randagio Bob e altri esemplari pronti ad esibirsi di fronte al pubblico del Big Top Mall. Quando Ruby, un’elefantina maltrattata, fa la sua comparsa e viene affidata alle cure di Stella, Ivan inizia a chiedersi se sia giusto vivere così o se piuttosto non sarebbe meglio tornare nella savana della quale ha pochi ricordi lontani. A darle affetto, insieme al buon Mack, c’è la piccola Julia (Ariana Greenblatt), figlia del custode George (Ramón Rodriguez): oltre a far emergere le doti artistiche di Ivan, sarà proprio la bambina ad impegnarsi affinché cambino le cose al centro commerciale.
Animali profondamente umani
L’animazione de L’unico e insuperabile Ivan, con un misto di live-action e CGI, è di buon livello sebbene non sempre risulti convincente al 100%. Al contrario, si alternano scene di assoluto realismo ad altre che appaiono un po’ posticce. Non si può quindi parlare di perfezione, ma nel complesso il lavoro svolto dalla squadra Disney risulta certamente soddisfacente. Gli animali appaiono umanizzati a 360 gradi: oltre allo sguardo e alla mimica, è anche il loro atteggiamento ad esserlo. Basti pensare all’elefantessa Stella, materna e protettiva nei confronti della piccola Ruby, o allo stesso Ivan, ancora traumatizzato dai ricordi legati all’uccisione della sua famiglia da parte dei bracconieri.
Cast e super-doppiatori
Per quanto riguarda il cast, impossibile non notare la piccola Ariana Greenblatt nel ruolo di Julia. Un volto fresco e dolcissimo che si adatta alla perfezione ad un personaggio fondamentale per il buon esito della storia (ispirata ad un fatto realmente accaduto e già raccontato nell’omonimo romanzo di Katherine Applegate). Accanto a lei, gli “adulti” Bryan Cranston e Ramón Rodriguez, già visti rispettivamente in Breaking Bad e The Affair, completano il cast. Tornando ad animali, da notare la prestigiosa scelta dei doppiatori (non emulata, in termini di star, nella versione italiana). Al progetto hanno infatti lavorato Sam Rockwell (Ivan), Angelina Jolie (doppiatrice di Stella, oltre che produttrice con la sua Jolie Pan Productions), Danny DeVito (Bob) ed Helen Mirren (Snickers).
Evitata la via del dramma
Tra le scelte operate nella sceneggiatura va apprezzato lo sforzo operato nell’evitare l’eccessivo dramma. Dalla morte di Stella al primo tentativo di fuga, passando anche per l’inevitabile e doloroso distacco tra Ivan e Mack (e anche tra Ivan e Bob), la pellicola rimane piacevolmente leggera. Un pizzico di commozione è da mettere in conto già solo per la piega che prende il destino di questo gruppo di animali, ma i toni restano sempre perfettamente in linea con un prodotto adatto a tutta la famiglia. L’unico e insuperabile Ivan resta così un film toccante in cui l’amicizia e l’amore per gli animali vengono piacevolmente esaltati, il tutto gestito dalla delicata regia di Thea Sharrock e da un lungo lavoro di post produzione. Un progetto ambizioso, che dà vita ad una pellicola piacevole e di buona fattura.
Presentato in anteprima al 50º Giffoni Film Festival (qui tutti i vincitori), L’unico e insuperabile Ivan arriva in streaming su Disney+ a partire dall’11 settembre 2020.
