Martedì e Venerdì, la recensione del secondo lavoro firmato da Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro: un film dal sapore autentico, arricchito dalla bella interpretazione di Edoardo Pesce
Una nuova (doppia) vita
Marino (Edoardo Pesce) è in un momento difficile della sua vita. Si è appena separato da sua moglie Simona (Rosa Diletta Rossi) e può vedere sua figlia Claudia (Aurora Menenti) soltanto due giorni a settimana, martedì e venerdì. A causa di vecchie tasse non pagate, è costretto a chiudere la sua officina motociclistica. Le difficoltà economiche crescenti e l’incapacità di far fronte a una nuova e complicata gestione della sua vita privata lo spingono a unirsi alla banda di un amico criminale, con la quale rapina supermercati sfruttando la sua abilità come pilota di moto.
Quanto riuscirà a mantenere segreta alla sua ex moglie la sua doppia vita? Quanto la sua “nuova attività” metterà in bilico il rapporto con sua figlia?
La regia di Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro
Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro (autore anche delle musiche originali) firmano la sceneggiatura e la regia di Martedì e Venerdì dopo aver debuttato insieme nel 2022 con Ghiaccio. Uno degli aspetti più interessanti del film è proprio il loro modo di dirigere essenziale e asciutto, pronto a valorizzare la narrazione in un modo che si potrebbe quasi definire ossequioso. Il linguaggio utilizzato appare onesto, capace di colpire dritto al cuore grazie al suo coraggio di apparire per quello che è, senza nascondersi, estremizzando sia la luce degli incontri tra Marino e sua figlia Claudia che i colori scuri delle azioni illegali.
Incapacità di rialzarsi
Edoardo Pesce non sbaglia il peso specifico del personaggio e, al contrario, riesce ad aggiungere qualcosa in più al suo Marino Bruni. Questi non è altri che un “povero diavolo” messo in ginocchio dalla vita, pieno di dignità ma incapace di rialzarsi di fronte alle numerose difficoltà che gli si presentano davanti. È proprio su questo aspetto che Martedì e Venerdì tende a fare qualche scivolone, trincerandosi un po’ troppo dietro la convinzione secondo la quale la legislatura italiana tende a favorire sempre e solo le mamme.
Una buona storia, ma che non graffia
Non sfigura nemmeno Rosa Diletta Rossi nel ruolo dell’ex moglie Simona, ma a piacere è soprattutto il feeling tra la giovanissima Aurora Menenti e l’affettuoso papà. Ecco perché la strada malavitosa intrapresa dall’uomo ferisce in modo ancora più profondo. La pellicola prova così a prendere una sua strada e lo fa con convinzione, seppur senza riuscire a graffiare fino in fondo. Colpa probabilmente della sua capacità solo parziale di smussare gli angoli, per una storia che propone cattivi troppo cattivi e deboli troppo deboli. Alla lunga si sente un eccesso di bidimensionalità: ai buoni neri e ai buoni bianchi avrebbero giovato anche altrettanti buoni grigi.
TITOLO | Martedì e Venerdì |
REGIA | Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro |
ATTORI | Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Caputo, Josafat Vagni, Aurora Menenti, Davide Argenti, Adamo Dionisi, Pier Giorgio Bellocchio, Mauro Aversano, Mirko Frezza |
USCITA | 22 febbraio 2024 |
DISTRIBUZIONE | Medusa Film |
3 stelle e mezza