Micol, venerdì 4 maggio all’Auditorium Parco della Musica

Micol Arpa rock

Micol dopo la partecipazione al Concerto del Primo Maggio a Piazza S. Giovanni a Roma, dove ha presentato un’inedita versione di « Bella Ciao » con la sua arpa, debutto sold out all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Se c’è una canzone che non manca mai sul palco del Concertone del Primo Maggio è Bella Ciao e quest’anno ne è stata eseguita una versione veramente inedita da Micol e la sua arpa. E dopo aver strappato applausi a tutti Piazza San Giovanni, l’artista scoperta da Ernesto Assante e Gino Castaldo ha già in programma il debutto – sold out – all’Auditorium Parco della Musica venerdì 4 maggio. Il concerto – organizzato da Ventidieci – sarà l’occasione per presentare il suo album di debutto, Arpa Rock. Micol arriva a questo appuntamento dopo aver intrapreso un percorso che l’ha vista protagonista all’inizio come arpa solista nell’ambiente classico con l’Orchestra Cherubini diretta dal Maestro Riccardo Muti in seguito come arrangiatrice di brani rock e pop per la sua arpa elettrica.

Arpa Rock rappresenta un momento fondamentale nella carriera di Micol come sperimentatrice dell’arpa: ha scelto alcuni brani che hanno fatto la storia del rock, li ha riarrangiati e reinterpretati in un modo unico e personale. Si spazia dal rock al pop, dal dub al nu jazz, ci si immerge in veri e propri inni generazionali come Smell like teen spirit dei Nirvana di Kurt Cobain, Grace di Jeff Buckley, Firth of Fifth dei Genesis, Space oddity di David Bowie e ancora Með suð í eyrum dei Sigur Ross, No surprise dei Radiohead, Teardrop dei Massive Attack, e un immancabile Bruce Springsteen con Born to Run. L’unico brano italiano è Luglio, agosto, settembre (nero) degli Area di Demetrio Stratos. A impreziosire il disco ospiti che testimoniano la capacità di Micol di coinvolgere colleghi illustri: in Firth of fifth il tocco di Sergio Cammariere al pianoforte modificato e in Space Oddity la voce e la chitarra di Davide Combusti in arte The Niro.

Ma l’album di Micol è anche un novità per l’intero panorama musicale. Infatti, per la prima volta l’arpa (arpa elettroacustica nera) viene completamente stravolta nel modo di suonare proponendo un nuovo modo di interpretare lo strumento. Micol suona in piedi con l’arpa appoggiata su un cubo di legno inventato da lei che solleva lo strumento da terra e le permette di esprimersi fisicamente, quasi una danza, tanto che il Corriere della Sera l’ha definita “l’arpista che balla”.

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