Morgan pubblica Rutti, brano presentato al Primo Maggio di Roma in cui racconta senza fronzoli la realtà, sostenendo la qualità della cultura
Morgan arriva ancora una volta con la sua arte, senza mezzi termini, per mostrare la realtà così com’è, priva di fronzoli. Continua a non smentirsi e, da ormai noto promotore di battaglie a favore della qualità e della cultura, pubblica oggi il brano manifesto Rutti (https://wmi.lnk.to/rutti). La traccia, che porta la firma di Warner Music Italy, è stata eseguita al Concerto del Primo Maggio di Roma, diventando celebre ancora prima di essere pubblicata.
Rutti, che l’artista preferisce chiamare “ROOT – E” riferendosi al comando di sistema, vede anche un’inedita collaborazione con il produttore e musicista Michele Canova. I due hanno creato insieme qualcosa di diverso, semplice ma irregolare, non una routinaria prova di professionalità, ma piuttosto un prodotto dell’entusiasmo, della passione per la creazione della musica come canzone, come sound, l’opera d’arte di due operai nel grande stabilimento industriale del pop.
Ciò che è nato rappresenta un nuovo e originale capitolo, frutto della sintonia nella profonda dedizione ultratrentennale agli arrangiamenti, ai software, agli strumenti, all’elettronica, al progresso digitale della musica, ma senza perdere di vista le radici e la poesia del passato analogico e della storia.
Morgan è lo pseudonimo di Marco Castoldi, popolare ed eclettico intellettuale italiano, attivo da più di un trentennio, affermato in svariati campi dello spettacolo, dell’arte e della cultura come: musicista, compositore, cantante, interprete, cantautore, arrangiatore e produttore, polistrumentista e performer; bassista/rock front-man con i Bluvertigo, pianista e crooner negli album solisti, interprete della canzone d’autore, compositore di colonne sonore, talent scout Guinness dei Primati, divulgatore e comunicatore televisivo, conduttore e autore radiofonico e televisivo, doppiatore, attore, regista, maitre a penser anticonformista, autore, narratore e poeta, artista visivo, docente universitario, innovatore nel campo della tecnologia e dell’elettronica, sound e fashion designer, in una parola: polimata. Nato a Milano il 23 Dicembre 1972.