E’ morta a 96 anni l’attrice americana Cicely Tyson, famosa per essersi sempre rifiutata di interpretare ruoli umilianti per le donne di colore, vincitrice di Emmy, Tony, e Oscar onorario: il ricordo di Viola Davis di cui era mamma ne Le regole del delitto perfetto
Cicely Tyson, l’iconica attrice che ha recitato in Sounder e Autobiografia di Miss Jane Pittman, pioniera per tutte le attrici nere, è morta all’età di 96 anni. Ad annunciarlo giovedì sera il suo manager di lunga data Larry Thompson, appena due giorni dopo l’uscita del libro di ricordi di Tyson, Just As I Am. “Ho gestito la carriera di Miss Tyson per oltre 40 anni, e ogni anno è stato un privilegio e una benedizione“, ha dichiarato Thompson. “Cicely ha pensato al suo nuovo libro di memorie come a un albero di Natale decorato con tutti gli ornamenti della sua vita personale e professionale. Oggi ha messo l’ultimo ornamento, una stella, in cima all’albero”.
Cicely Tyson, vincitrice di Emmy, Tony e Oscar onorario, ha aperto la strada alle attrici nere nel corso della sua storica carriera, che ha attraversato oltre sette decenni. Era nata a East Harlem (New York) nel 1924 da genitori immigrati da Nevis nelle Indie occidentali. È stata scoperta da un fotografo per la rivista Ebony e ha lavorato come modella apparendo in Vogue e Harper’s Bazaar prima di passare alla recitazione, ottenendo il suo primo ruolo nella serie televisiva della NBC Frontiers of Faith nel 1951. La Tyson ha debutato al cinema nel 1957 in Carib Gold e successivamente si è ritagliata una carriera segnata dal suo impegno nell’interpretare personaggi forti e pienamente realizzati, rifiutandosi di impersonare ruoli che pensava fossero umilianti per le donne di colore. Dopo una breve pausa dall’industria cinematografica alla fine degli anni ’60, la Tyson tornò a Hollywood nel 1972 interpretando Rebecca Morgan nell’acclamato film Sounder, guadagnandosi una nomination all’Oscar come migliore attrice nel 1973. Al cinema ha partecipato a film come Pomodori verdi fritti alla fermata del treno (1991) e The Help (2011).
Cicely Tyson ha quindi continuato a fare la storia del piccolo schermo, diventando la prima attrice nera a vincere un Emmy per il suo lavoro in Autobiografia di Miss Jane Pittman nel 1974. Nel corso della sua carriera, la Tyson ha ottenuto ben 16 nomination agli Emmy, di cui 5 consecutive per la sua interpretazione di Ophelia Harkness, madre di Annalise Keating (Viola Davis) nella serie tv Le regole del delitto perfetto, con la sua nomination più recente nell’ultima edizione 2020. E proprio Viola Davis è fra i tanti che hanno voluto omaggiarla, scrivendo: «Sono devastata. Il mio cuore si è appena spezzato. Ti ho amato così tanto!! Eri tutto per me! Mi hai fatto sentire amata, vista e valorizzata in un mondo dove c’è ancora un mantello di invisibilità per noi ragazze cioccolato fondente. Mi hai dato il permesso di sognare… perché era solo nei miei sogni che potevo vedere le mie potenzialità. Non sono ancora pronta per te per essere il mio angelo. Ma… capisco anche che è solo quando l’ultima persona che ha un ricordo di te muore, che sarai veramente morta. In tal caso, sarai immortale. Grazie per avermi cambiato la mia vita. Grazie per le lunghe chiacchierate. Grazie per avermi voluto bene. Riposa bene ???»
La Tyson non era estranea al palcoscenico, apparendo a Broadway per tutta la fine degli anni ’60 durante la sua pausa da Hollywood, e vincendo un Tony Award per il suo lavoro in In viaggio verso Bountiful nel 2013. Negli ultimi anni è diventata la vera incarnazione di una leggenda vivente, spesso apparendo vestita a festa in occasione di eventi come il funerale di Aretha Franklin e gli Academy Awards 2018 dove è diventata la prima attrice nera a ricevere un Oscar onorario. Con grazia e compostezza, la Tyson è stato un ottimo esempio dello spirito indomito e del coraggio degli uomini e delle donne neri che hanno aperto la strada alle giovani generazioni.
