Addio a Marina Cicogna, prima produttrice italiana, Oscar per Indagine su un cittadino di Petri

Marina Cicogna
Marina Cicogna

È morta Marina Cicogna, prima produttrice del cinema italiano per cult come C’era una volta il West, Metti una sera a cena e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, che vinse l’Oscar

Marina Cicogna, prima produttrice donna del cinema italiano, si è spenta a Roma all’età di 89 anni, assistita da Benedetta Gardona, sua compagna da oltre trent’anni e che lei aveva poi adottato. Ha prodotto o co-prodotto film cult come C’era una volta il West, Metti una sera a cena e soprattutto Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, che vinse l’Oscar come miglior film straniero nel 1971.

Produttrice, sceneggiatrice ed attrice, aveva ereditato la passione per il cinema dalla sua famiglia: il conte Giuseppe Volpi, presidente della Biennale di Venezia, fondò la Mostra del Cinema nel 1932 mentre il padre Cesare Cicogna fu co-produttore di Ladri di biciclette.

La carriera di Marina Cicogna

Nel 1967 la famiglia Cicogna acquisì il pacchetto di maggioranza della società di distribuzione Euro International Films, con la quale Marina, che la dirigeva assieme al fratello Bino, distribuì, produsse o co-produsse alcuni dei più importanti film italiani del periodo, oggi di culto.

Da Django di Sergio Corbucci (1966) a Il giorno della civetta di Damiano Damiani (1968), da C’era una volta il West di Sergio Leone (1968) a Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi (1969), da Medea di Pier Paolo Pasolini (1969) a Uomini contro di Francesco Rosi (1970), da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri (1970) a La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1971), da Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli (1972) a Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmüller (1972).

Dopo il suicidio di Bino, avvenuto a Rio de Janeiro e dopo la crisi della Euro, che passò sotto la guida di Gianni Minervini e Antonio Avati, Marina Cicogna di trasferì negli Stati Uniti e si dedicò alla sua passione per la fotografia. Per vent’anni ebbe una relazione con l’attrice Florinda Bolkan.

La sua vita e carriera sono state al centro del documentario Marina Cicogna. La vita e tutto il resto di Andrea Bettinetti del 2021 (guardalo su RaiPlay) e nell’autobiografia Ancora spero. Una storia di vita e di cinema, scritta con Sara D’Ascenzo ed edita da Marsilio nel 2023 (comprala su Amazon). E proprio quest’anno aveva ricevuto il David di Donatello alla carriera.

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