È morto l’attore inglese Michael Gambon, celebre per il ruolo di Albus Silente nella saga cinematografica di Harry Potter e vincitore di quattro BAFTA
L’attore britannico Sir Michael Gambon, noto per le sue eccezionali interpretazioni in teatro e al cinema, in cui è stato il preside Albus Silente nei film di Harry Potter, è scomparso all’età di 82 anni a causa di una polmonite.
La famiglia scrive nell’annunciarne la morte: «Siamo devastati nell’annunciare la perdita di Sir Michael Gambon. Amato marito e padre, Michael è deceduto serenamente in ospedale con sua moglie Anne e suo figlio Fergus al suo fianco, a seguito di una battaglia contro una polmonite. Michael aveva 82 anni. Chiediamo che rispettiate la nostra privacy in questo doloroso momento e vi ringraziamo per i vostri messaggi di sostegno e affetto».
La carriera di Michael Gambon
Nato a Dublino nel 1940, la sua famiglia si trasferì a Londra dopo la Seconda Guerra Mondiale, ottenendo la cittadinanza britannica. Gambon inizialmente intraprese una carriera in ingegneria, seguendo le orme di suo padre, ma successivamente abbracciò la recitazione. La sua carriera teatrale ebbe inizio nel 1962 a Dublino, attirando l’attenzione di Laurence Olivier, fondatore del National Theatre, che cercava talenti per la sua compagnia. Gambon ebbe un ruolo di rilievo al National Theatre per quattro anni e debuttò nel cinema nel 1965 con Otello. Nonostante ottenne la cittadinanza britannica mantenne un accento dublinese quando parlava con i suoi genitori.
Durante il suo periodo al National Theatre, Gambon ricevette numerosi riconoscimenti per le sue interpretazioni teatrali. Nel 1967, si spostò al Birmingham Repertory Theatre per ulteriori esperienze. In tv fu elogiato per il suo ruolo di ispettore Jules Maigret nell’adattamento dei libri di George Simenon, Maigret (1992-93). La sua carriera cinematografica iniziò a decollare negli anni ’70, ma Gambon mantenne un forte legame con il teatro. Nel 1998, fu nominato cavaliere per il suo contributo all’industria dell’intrattenimento.
Nel corso di una carriera lunga sei decenni, Gambon ha partecipato al oltre 170 tra film e serie, lavorando con registi come Peter Greenaway, Barry Levinson, Nicolas Roeg, Stephen Frears, Michael Mann, Tim Burton, Robert Altman, Alfonso Cuarón, Wes Anderson, Xavier Dolan. Nel 2002 ottenne una nomination agli Emmy e al Golden Globe per la sua interpretazione del presidente Lyndon B. Johnson nel film tv Path to War – L’altro Vietnam. Gambon ha vinto anche ben 4 BAFTA TV, tutti da protagonista di miniserie: nel 1987 The Singing Detective, nel 2000 Wives and Daughters, nel 2001 per Longitude e nel 2002 per Perfect Strangers.
Il 2004 è stato invece il suo anno d’oro, con cinque film diversi, tra cui Le avventure acquatiche di Steve Zissou di Wes Anderson e soprattutto l’esordio nella saga cinematografica di Harry Potter. Il ruolo di Albus Silente, il preside dalla scintillante personalità, era stato interpretato da Richard Harris nei primi due film, con Gambon a sostituire il collega dopo la sua morte nel 2002. In origine il ruolo era stato offerto a Ian McKellen che in un’intervista aveva rivelato di aver rifiutato la parte a causa di commenti fatti in passato dal defunto Harris riguardo alle sue abilità di recitazione. Così a partire da Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban Gambon divenne il Silente, mantenendo il ruolo in tutti i successivi sei film di Harry Potter.
L’attore dichiarò che interpretare Silente fosse un lavoro facile: «Mi metto semplicemente una barba e interpreto me stesso, quindi non è una grande impresa». Gambon era noto per essere un grande burlone e aveva l’abitudine di raccontare bugie nelle interviste, che detestava, per divertirsi. In una memorabile apparizione a Top Gear, aveva confessato di aver detto a un giornalista di aver studiato alla Royal Ballet Theatre, ma di aver abbandonato dopo essere caduto dal palco ed aver centrato un timpano alla Royal Opera House.
Verso la fine della sua carriera, Gambon dovette ritirarsi dal palcoscenico a causa di problemi di memoria. Le sue due ultimi apparizioni sullo schermo risalgono al 2019, nel biopic Judy, in cui interpretava l’impresario teatrale Bernard Delfont e nell’horror Cordelia. Nonostante la sua celebrità, rimase riservato riguardo alla sua vita privata e alla sua immagine personale.