È morto dopo un malore l’attore Renato Scarpa, grande caratterista del cinema italiano, dal Sergio di Un sacco bello al Robertino di Ricomincio da tre, ai film di Moretti, Nichetti e De Crescenzo; il ricordo di Carlo Verdone: «era affettuoso, talentuoso e misurato»
È morto oggi a Roma Renato Scarpa, celebre caratterista in oltre 150 tra film e serie tv. L’attore 82enne è stato colto da un malore nel primo pomeriggio e a nulla è valso l’intervento dell’ambulanza del 118, con il decesso attribuito a cause naturali.
Nato a Milano il 14 settembre del 1939, dopo aver frequentato il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, lavora nel teatro e anche al cinema, dove debutta nel 1968 in Sotto il segno dello scorpione dei fratelli Taviani, girando con loro anche San Michele aveva un gallo nel 1972. Da lì lavorerà con alcuni dei più importanti registi italiani, da Marco Bellocchio in Nel nome del padre a Giuliano Montaldo in Giordano Bruno e Il giocattolo, da Luigi Comencini in Delitto d’amore e la serie Cuore a Steno ne La poliziotta e Delitto a Hong Kong, da Roberto Rossellini in Anno Uno e Il messia a Dario Argento in Suspiria, da Mario Monicelli in Un borghese piccolo piccolo a Liliana Cavani in Al di là del bene e del male, da Dino Risi in Sesso e volentieri a Matteo Garrone ne Il racconto dei racconti.
Scarpa è stato presente in molti film di Luciano De Crescenzo (Così parlò Bellavista e Il mistero di Bellavista, nei quali era il dottor Cazzaniga, ma anche 32 dicembre e Croce e delizia), di Maurizio Nichetti (Ladri di saponette, Volere volare, Stefano Quantestorie, Honolulu Baby) e di Nanni Moretti (La stanza del figlio, Habemus Papam e Mia madre), ma anche in film internazionali come A Venezia un dicembre rosso shocking di Nicolas Roeg con Julie Christie e Donald Sutherland, Only You – Amore a prima vista di Norman Jewison con Robert Downey Jr. e Marisa Tomei, Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella con Matt Damon e Jude Law, e The Tourist di Florian Henckel von Donnersmarck con Johnny Depp e Angelina Jolie. L’ultimo film interpretato da Scarpa è invece Per tutta la vita di Paolo Costella, uscito nei cinema lo scorso mese.
Fra i tanti ruoli sono però due quelli per cui il grande pubblico lo ricorda: il primo è quello in Ricomincio da tre (1981) di Massimo Troisi, in cui interpreta Robertino, un attempato ragazzo che a causa dell’oppressione materna è cresciuto timido e complessato e al quale Gaetano (Troisi) cerca di far cambiare vita. Per l’attore napoletano Scarpa sarà poi il direttore dell’ufficio postale nel suo ultimo film Il postino (1994).
Il secondo è in Un sacco bello (1980) di Carlo Verdone, in cui interpreta Sergio, ipocondriaco amico convinto da Enzo (Verdone) ad intraprendere un viaggio in Polonia, che sarà interrotto quasi subito perché proprio Sergio finirà in ospedale.
E proprio lo stesso Carlo Verdone lo ha voluto ricordare in un suo post:
Diverse le serie e miniserie a cui Renato Scarpa ha partecipato come guest star, da Colletti bianchi a La famiglia Ricordi, da La forza dell’amore a Professione fantasma, da Noi siamo angeli a Don Fumino, da Amico mio a Questo nostro amore, da Il commissario Montalbano (ep. Il ladro di merendine) a Rocco Schiavone 3, oltre a grandi co-produzioni internazionali come A.D. – Anno Domini, La Bibbia – Abramo e Il conte di Montecristo.