È morto a Barcellona Jango Edwards, considerato il clown più famoso del mondo: celebri i suoi numeri, geniali e irriverenti, era spesso ospite anche nella tv italiana, da Costanzo in poi
Jango Edwards, celebre attore comico, clown, mimo ed artista internazionale, geniale ed irriverente, è morto ieri a Barcellona all’età di 73 anni. Lo scorso anno raccontò pubblicamente di avere un cancro terminale.
Il ricordo di Francesco Scimemi
Francesco Scimemi, comico e mago che ha condiviso il palco con lui, lo ricorda così: «Jango è stato un grande innovatore. Ha portato il clown fuori dallo chapiteau del circo e ha capito che non “si fa” il clown, “si è” clown. Lui viveva da clown anche nella vita, riusciva ad affrontare le intemperie della vita reale con l’occhio anarchico e ironico del clown. L’ultima volta che lavorammo sullo stesso palco, a Milano nel 2017, prima dello spettacolo arrivó una telecamera del TGR e facemmo insieme una sorta di intervista delirante che culminò con Jango che, abbassati i pantaloni, mostró il culo alla telecamera. Ma non contento, con uno specchio, che tirò fuori dalla tasca, fece in modo, tenendolo con la mano tra le gambe, che si vedesse tutto bene e chiaramente. Non credo andò mai in onda. Era sempre sorprendente e cercava di trasformare in gag qualsiasi cosa o oggetto, secondo l’insegnamento di Jerry Lewis. Se ne va un maestro e la fonte di ispirazione di almeno due generazioni di clown».
Le origini di Jango Edwards
Jango Edwards, al secolo Stanley Ted Edwards, era terzo di tre figli. La sorella più grande è nata negli anni trenta, il fratello negli anni quaranta e dopo Jango è arrivata una altra sorella nata negli anni ’60. Il padre di Jango, Harold Senior, era il figlio di un immigrato Irlandese. Incapace di proseguire la scuola oltre il primo ciclo, Bud, come gli amici lo chiamavano, ha continuato gli studi come hobby e successivamente è divenuto milionario. Iniziò vendendo terriccio, estratto a mano, nelle periferie. Questo gli permise di fornire prati, eventualmente case di campagna e campi da golf. La madre di Jango, Doloris, era la figlia di un emigrato russo ed una polacca. Oltre al crescere i figli e portare avanti la casa divenne una professionista nel gioco delle bocce.
Jango crebbe in una fattoria ed avrebbe dovuto aiutare la famiglia negli affari! Dopo 27 anni di matrimonio nel 1966 i suoi parenti divorziarono e Jango rimase con il padre, mentre la sua più giovane sorella rimase con la madre. Negli anni sessanta, durante il College, diventa uno studente radicale, pubblica poesia, studia filosofia e religione. Nel 1970 durante il suo terzo viaggio in Europa, lesse l’opera di O.P. Ouspensky. Tornando a casa qualche cosa in lui era cambiato. Incassò la sua quota di eredità abbandonò ogni cosa e tornò in Europa per studiare da Clown.
L’arte di Jango
Da allora Jango Edwards studia il teatro e l’arte del clown; non un lavoro ma uno stile di vita, una scelta di vita. Inizialmente si stabilì a Londra dove iniziò a studiare da solo e ad esibirsi in strada come buskers. Con Nola Rae ha formato la sua prima compagnia, “The London Mime Company”. Più tardi divennero famosi con il nome di “The London Black Theater Company” ed un giovane trio di studenti della Scuola dell’Arte e del Disegno di Londra “The Friends Roadshow” tutto ciò esplose in una comunità teatrale con sede a Londra, Amsterdam e Detroit. Oltre 400 artisti da ogni parte del mondo vi hanno attivamente partecipato. Finalmente la sua idea si concretizzò in quello che è stato internazionalmente conosciuto come il “Festival dei Pazzi” che dal 1975 sino al 1984 fu conosciuto in tutto il mondo come Nouveau Clowns.
Ha stabilito le fondamenta e la forma di un nuovo modo di intendere il Festival Comico. Una riunione annuale della tribù del clown, ove tutti si esibiscono, insegna e scambia i propri segreti. Jango ha continuato a lavorare per apprendere ed estendere le sue capacità sceniche; mimo, danza, giocoliere, stunt, compositore, autore, mago, professore, produttore, padre, amante marito, coreografo e direttore.
Il suo pubblico era senza frontiere. La regina d’Olanda, il Primo Ministro Tedesco, Salvador Dali, Catherine Denueve, Fedrico Fellini, Francis Ford Coppolla, The Rolling Stones, questo solo per citarne alcuni. È stato ospite in serate al Sahara desert, the Ronald McDonald Comedy Awards, alla Conferenza Internazionale delle Banche in Svizzera, una spiaggia di nudisti, alla Cattedrale di Notre Dame e la toilette del Majestic Hotel a Cannes tutti questi luoghi hanno visto Jango esibirsi. Anche in Italia si è spesso esibito, comprese tante ospitate in programmi televisivi, primo fra tutti il Maurizio Costanzo Show.
Le altre attività
Jango Edwards ha inciso quattro dischi, due video con Sony, pubblicato due libri, ed inoltre è apparso in molti film, nella figura di co-produttore ha realizzato il proprio. Ha scritto, diretto ed interpretato svariati spettacoli live incluso musical, rappresentazioni teatrali, TV shows ed animazione da strada. Ha diretto il Balletto Nazionale Olandese in uno spettacolo per la corona e spesso è stato coinvolto come consulente artistico.