Musicultura 2021, Ron: «Le canzoni sono pensate, semplici ma profonde»

Nella conferenza stampa di presentazione di Musicultura 2021 sono intervenuti Ron e Francesco Bianconi, membri della giuria di garanzia, e sono stati annunciati i prossimi step in attesa delle serate finali allo Sferisterio di Macerata

Dopo il record di iscrizioni, con oltre 1000 artisti in gioco e i tre mesi dedicati all’ascolto delle 2.126 canzoni in concorso, la XXII Ed. di Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore Italiana, riaccende la musica dal vivo. Sanificazioni, distanziamenti e test non fermano infatti le attese Audizioni live dei concorrenti che hanno superato la prima fase del concorso. Dal 19 al 28 marzo, i 63 artisti selezionati si esibiranno dal vivo, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, di fronte alla giuria di Musicultura e in diretta streaming sui canali social del Festival, con inizio alle ore 21. Le dieci serate consecutive di spettacolo vedranno esibirsi  12 band e 51 solisti, di cui 23 ragazze e 28 ragazzi, con proposte artistiche da tutta Italia e tutte da scoprire.

Ezio Nannipieri, organizzatore dell’evento: «Sono 63 gli artisti selezionati su oltre 2000 canzoni iscritte. La nostra percezione cambia a seconda del numero di ascolti, la sedimentazione di un brano raramente avviene in maniera immediata. Siamo fieri di aver svolto l’evento anche lo scorso anno e di tornare nel rispetto di quelle che sono le necessarie misure sanitarie. Ci sono artisti che sono passati da qua come Giuseppe Anastasi, Fabio Ilacqua che si sono poi imposti come autori, non bisogna avere fretta di lasciare maturare il talento e cerchiamo di garantire uno spazio a chi vuol comunicare».

Ron racconta di quanto sia cambiato il modo di fare musica durante la pandemia: «Per un anno non sono riuscito a scrivere niente, bisogna capire cosa ci sta dicendo questo periodo pandemico, voglio essere migliore come uomo e musicista. Ho capito che dobbiamo prendere in considerazione tutto e tutti, avere fiducia nei colleghi, il periodo ci può aiutare a far uscire lati mai esplorati finora. La canzone che escono da qua sono pensate, a volte anche semplici ma sempre profonde».

Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle entra anche lui nel discorso: «Anche io ho avuto un blocco totale in termini di scrittura, guardarsi dentro non significa essere individualisti, il periodo può essere l’occasione per cercare un’altra esplorazione di sé e può essere utile per tutti. La scrittura e la musica sono accomunati dal raccontare storie e comunicarle, aiutano a intercettare il mondo, mi sento privilegiato di praticare forme artistiche diverse, nutrirsi di più stimoli differenti ti porta ad arricchirti, viviamo in una società in cui scattare foto della realtà è un compito sempre più difficile».

Continua così il cantautore toscano: «Prima della pandemia eravamo sempre stressati e ricchi di impegni, alla fine della giornata ci mancava il tempo, c’era molta poca sostanza, lo riempivamo di tonnellate di niente. La pandemia ci spinge verso una sorta di maggiore conoscenza di quello che siamo e di libertà nel poterci esprimere, una più naturale purezza con un collegamento diretto tra i nostri sentimenti e la loro espressione».

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Enrico Ruggeri e Daniele Silvestri

Quanto manca la musica dal vivo? Ron risponde: «Il live mi manca tantissimo, sono partito con i concerti e poi si facevano i dischi. Non amo molto lo studio di registrazione, mi annoia anche un pò. Il concerto dal vivo deve continuare a rimanere il futuro» e Bianconi ribatte: «Ho fatto il primo disco da solista, realizzato con tanta cura e dedizione, mi sono trovato poi con la mannaia della pandemia che non mi ha permesso di portarlo in giro, si resta sospesi in un limbo e questo accresce il desiderio di tornare su un palco. L’unica esibizione dal vivo lo scorso anno è stata proprio a Musicultura in qualità di ospite».

Musicultura rappresenta uno spazio per gli artisti che necessitano di tempo per esprimersi a pieno: «Oggi la musica rischia di omologarsi per il troppo utilizzo dei mezzi digitali e tecnologici che portano il suono a risultare perfetto. Ci sono talenti distanti dal codice lineare, un tempo le case discografiche lasciavano maggiore tempo alla maturazione di un’artista, oggi viviamo in un momento molto veloce, se non riesci a dire tutto e subito e non vendi sei fuori dal mercato. Concorsi del genere offrono uno spazio a cantautori del genere».

Enzo ci spiega come si svolgeranno i prossimi step in attesa delle serate finali: «Le audizioni si svolgeranno in una maratona di 10 serate consecutive in streaming nella pagina Facebook di Musicultura. Il pubblico sarà coinvolto da casa per assegnare un riconoscimento di tappa che avrà un riscontro di test ma non influenzerà i criteri con cui definiremo la rosa dei 16 finalisti. La radio ufficiale del Festival che è Rai Radio 1 inizierà a passare le canzoni in gara per offrire ai ragazzi la possibilità di farsi conoscere. Arriveremo alla fase finale nella seconda metà di giugno con tre serate allo Sferisterio di Macerata. Speriamo di poter operare nelle condizioni di Musicultura con circa 1000 spettatori come lo scorso anno. I biglietti sono già in vendita».

La rosa completa dei 63 artisti in gara a Musicultura 2021, con le rispettive provenienze geografiche:

 

Assurditè (Milano) – Niccolò Battisti (Roma) – Francesco Bottai (Pisa) – Brugnano (Napoli) – Buva(Cerignola, BA) – Calmo (Napoli) – Canarie (Bologna) – Elvira Caobelli (Verona) – Caravaggio (Latina) – Caterina (Trento) – Ciao sono Vale (Bergamo) – Carlo Corallo (Ragusa) – Cranìa (Brescia) – Giulia Dagani(Cremona) – Dealer (Domodossola) – Raffaella Destefano (Lodi) – Disegni (Roma) – Donix (Napoli) – Elasi(Alessandria) – Endimione (Pisa) – Epo (Napoli) – Beppe Gambetta (Genova) – Gaia Gentile (Bari) – Marcello Gori (Genova/Milano) – Kalascima (Salento) – Kama (Seregno, MB) – Henna (Sondrio/Milano) – Il Generatore Di Tensione (Bologna) – Ill Aereo (Teramo) – L’Avvocato dei Santi (Roma) – La Tarma(Bologna) – Le Feste Antonacci (Parigi) – Lorenzo Lepore (Roma) – Logo (Verbania/Milano) – Luk (Napoli) – Maria Forte (Senigallia, AN) – Miglio (Brescia/Bologna) – Mille (Velletri, RM) – Francesca Miola(Venezia/Milano) – Mr. T-Bone (Milano/Torino) – Paola Munda (Palermo) – Gabriele Mvsa (Roma) – Emanuele Patti (Milano) – Francesca Romana Perrotta (Lecce) – Persimale (Roma) – Laura Pizzarelli (Bari) – Lorenzo Pucci (Roma) – Queen Of Saba (Venezia) – Sara Rados (Firenze) – Diego Rivera (Lecce) – Room6 (Pisa) – Alan Rossi (Verbania/Milano) – Ruggero (Cremona/Firenze) – Claudia Salvini (Montevarchi, AR) -Francesca Sarasso (Vercelli) – Sesto (Trieste) – Sixteen (Altamura, BA) – Sudestrada (Forlì-Cesena) – Tananai (Milano) – The Jab (Ivrea, TO) – The Pax Side Of The Moon (Brianza) – Giulia Ventisette (Firenze) – Ziliani (Trento).

Musicultura – Sferisterio

 

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