Al Teatro Trastevere saranno in scena due spettacoli: Edmund III dall’1 al 3 maggio e Dottor Ottocento dal 4 al 6 maggio. La rappresentazione di questi due testi, ispirati uno da R.Fitz Simmons e l’altro di Edgar Allan Poe, sono al centro di due progetti narrativi originali.
Edmund III, con la regia di Francesco Nappi è ispirato al testo di R.Fitz Simmons. Nella Londra d’inizio 800 tra misere locande e teatrini di provincia, un uomo ambisce a divenire il più grande interprete mai esistito. E’ Edmund Kean, il più illustre attore shakespeariano di tutti i tempi, che si racconta nel suo ultimo anno di vita, a soli 44 anni. In preda ad una malattia che l’ha compromesso fisicamente e mentalmente, l’attore si racconterà attraverso un monologo che farà rivivere i fantasmi celati nei meandri della sua mente. Spettri che faranno di sua moglie la vittima sacrificale delle sue ambizioni. Dalla sua mente in rovina fuori controllo prenderà corpo il racconto della sua vita, attraverso i più rappresentativi protagonisti delle tragedie shakespeariane – da Amleto a Riccardo III a Shylock – e dalle sue ossessioni, alternando impeti di pazzia, ironia e profondo sconforto sulla propria esistenza. Edmund III sarà in scena al Teatro Trastevere l’1 e 3 Maggio ore 21 e il 2 Maggio ore 19.
Dottor Ottocento è ironicamente ispirato ai racconti di E.A.Poe, scritto e diretto da Giovanni Avolio, lo spettacolo porta avanti la ricerca sonora iniziata dal Teatro Peregrino con Voglio vedere una balena. In questo progetto si continua la ricerca in ambito narrativo privando lo spettacolo di testo ma non di storia. Oltre alla caratteristica dell’assenza di testo e l’utilizzo dei loop vocali del precedente lavoro si aggiunge la possibilità di creare loop gli oggetti quotidiani amplificati, producendo sempre delle nuove armonie. Protagonista dello spettacolo sarà quindi l’utilizzo del tecnologia del looper, che permette di creare loop di suoni creati dal vivo. Dottor Ottocento sarà in scena 4/5 Maggio ore 21 e il 6 Maggio ore 17:30.