Nastri d’Argento: trionfa Dogman, premi a Loro, al Gatto e a Ligabue

Nastri d'Argento 2018 - Dogman - Marcello Fonte, Matteo Garrone, Edoardo Pesce (ansa)

Ai Nastri d’Argento 2018 trionfa Dogman di Matteo Garrone con 8 premi tra cui miglior film, regia e attori. Ben 38 premi totali tra cui 5 a Loro di Sorrentino, 3 a Come un gatto in tangenziale di Milani e 2 a Luciano Ligabue.

La cerimonia di premiazione dei Nastri d’Argento 2018, officiata nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina, ha visto ben 38 premi assegnati quest’anno (onestamente troppi!). Otto i Nastri al ‘miglior film’ Dogman di Matteo Garrone, premiato anche per la regia, la produzione (lo stesso Garrone con Paolo Del Brocco per Rai Cinema), la scenografia, il sonoro, il montaggio (ex aequo con Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino) e anche per il casting director e, soprattutto, per i due attori protagonisti: Marcello Fonte, premiato a Cannes poche settimane fa, e Edoardo Pesce.

Nastri d'Argento 2018 - Dogman - Matteo Garrone (ansa)
Matteo Garrone trionfa con Dogman (ansa)

Un trionfo assoluto in un’edizione che ha visto candidati cinque film tra i più significativi della stagione e ben sette ‘grandi firme’ della regia, a cominciare, con Garrone, da Luca Guadagnino, arrivato quest’anno anche al traguardo degli Academy Awards e Paolo Sorrentino che vince per Loro – scritto insieme a Umberto Contarello – il Nastro per la migliore sceneggiatura e tre premi per gli attori: Elena Sofia Ricci migliore protagonista (che riceve anche il Premio Wella per l’immagine), Kasia Smutniak e Riccardo Scamarcio, non protagonisti dell’anno. E’ invece Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani la miglior commedia 2018 per la quale, nel decennale del premio dedicato al genere, i Nastri premiano come migliori attori Paola Cortellesi Antonio Albanese.

Nastri d'Argento 2018 - Come un gatto in tangenziale - Riccardo Milani, Paola Cortellesi, Antonio Albanese (ansa)
Come un gatto in tangenziale, premiati Riccardo Milani, Paola Cortellesi, Antonio Albanese (ansa)

Sul palcoscenico del Teatro Antico due premi per la Musica a Pivio e Aldo De Scalzi con le liriche di Nelson, e per la migliore canzone – Bang Bang interpretata da Serena Rossi, Giampaolo Morelli e Franco Ricciardi – vanno ad Ammore e malavita dei Manetti Bros. Proprio tra gli interpreti del musical – che aveva già ricevuto tra l’altro dai giornalisti il ‘Pasinetti’ a Venezia – il Premio Nino Manfredi va a Claudia Gerini, anche protagonista quest’anno di A casa tutti bene (premiato eccezionalmente per il cast) e dell’opera prima Nove lune e mezza di Michela Andreozzi. Nel ventennale del suo esordio con Radiofreccia, per il suo terzo film, Made in Italy, interpretato da Stefano Accorsi e Kasia Smutniak, vince per il miglior soggetto Luciano Ligabue, il rocker che a Taormina sale sul palco da regista anche per il Nastro d’Argento – Hamilton Behind the camera award, prestigioso riconoscimento importato da Hollywood che ha già premiato Alessandro Gassmann, Pif, Luca Zingaretti, Gabriele Muccino e ancora una volta festeggia un grande ritorno dietro la macchina da presa.

Nastri d'Argento 2018 - Made in Italy - Luciano Ligabue (ansa)
Made in Italy, due premi per Luciano Ligabue (ansa)

Tra i riconoscimenti decisi dal Direttivo due i ‘Nastri alla carriera’ 2018: dopo Gigi Proietti premiato a Roma da Alessandro Gassmann (che l’ha diretto quest’anno ne Il premio), i giornalisti cinematografici festeggiano a Taormina, per i suoi primi quarant’anni di carriera, Massimo Ghini. E dopo aver consegnato a Roma Nastri speciali a Paolo Taviani (Una questione privata) ultimo film firmato con il fratello Vittorio, e a Gatta Cenerentola (per l’innovazione e il coraggio produttivo), i Nastri premiano a Taormina Nome di donna che grazie al soggetto di Cristiana Mainardi, alla produzione di Lionello Cerrie soprattutto alla regia di Marco Tullio Giordana e all’interpretazione dell’attrice protagonista, Cristiana Capotondi, ha toccato il tema delle molestie sul lavoro non solo con il taglio della denuncia sociale, ma con un invito a rompere l’omertà di un silenzio ormai fuori del tempo eppure spesso ancora ‘complice’.

Nastri d'Argento 2018 - Nome di donna - Cristiana Capotondi (al centro) (ansa)
Cristiana Capotondi (al centro) ritira il Nastro speciale per Nome di donna (ansa)

Tra gli attori, a Edoardo Leo per una performance speciale, quest’anno, non solo come protagonista in Smetto quando voglio – Ad Honorem ma anche come autore e interprete di Io c’è, va il Persol – Personaggio dell’anno che ha già premiato negli anni Pierfrancesco Favino, Maria Sole Tognazzi, Claudio Santamaria, Elio Germano, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, Claudio Amendola e Luca Argentero. Premi tecnici di quest’edizione, infine, per la fotografia (Gianfilippo Corticelli) a Napoli velata di Ferzan Ozpetek, per i costumi (Nicoletta Taranta) a Agadah A ciambra, per il sonoro in presa diretta (Maricetta Lombardo) ex aequo a Dogman L’intrusa. E a Dogman è andato anche il premio per la scenografia (Dimitri Capuani).A Taormina l’ultima manche di un palmarès che in un anno speciale per il cinema italiano ha segnalato anche il talento e il valore di protagonisti dell’annata come Gabriele Salvatores (Nastro ‘Argentovivo’ cinema&ragazzi) autore de Il ragazzo invisibile – Seconda generazione, ma anche Paolo Virzì (Ella&John – The leisure seeker) e Vittorio Storaro per la ‘cinematografia’ del film di Woody Allen La ruota delle meraviglie.

Nastri d'Argento 2018 - Edoardo Leo (ansa)
Edoardo Leo premiato come Personaggio dell’anno (ansa)

Inoltre a Roma per la fiction e a Lamezia Terme sono stati consegnati i Nastri della legalità, nati quest’anno in collaborazione con il festival Trame: premiati Prima che la notte di Daniele Vicari con Fabizio Gifuni e Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero, prodotto Amedeo Letizia e Mariella Li Sacchi, con Alessio Lapice, Massimiliano Gallo, Donatella Finocchiaro. I Premi ‘Guglielmo Biraghi’ per gli esordienti sono andati a Euridice Axen (Loro) con la ‘borsa’ di formazione del Nuovo Imaie 2018, che il SNGCI ringrazia per la collaborazione. Per il terzo anno, infine, SIAE affianca i Nastri d’Argento sulla giovane sceneggiatura segnalando, con un’altra ‘borsa’ di formazione, i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, anche vincitori della migliore opera prima, La terra dell’abbastanza. Sempre per il talento giovane, alla terza edizione il ‘Premio Graziella Bonacchi’, destinato ad un attore rivelazione di quest’anno, ha segnalato il giovane protagonista di Quanto bastaLuigi Fedele. Graziella Bonacchi, è stata l’agente che ha sostenuto i giovani con affetto, attenzione e amicizia. Un sostegno interrotto troppo presto.

Nastri d'Argento 2018 - La terra dell'abbastanza - Fratelli D'Innocenzo con Agostino Saccà (ansa)
I Fratelli D’Innocenzo (con Agostino Saccà) premiati come registi esordienti per La terra dell’abbastanza (ansa)

Il bilancio del voto, le scelte dei Giornalisti

«Troppi premi? Forse, ma segnalazioni decisamente importanti, significative e meritate: la scelta del Direttivo ha voluto sottolineare la qualità di un anno speciale, di ripresa assoluta nella qualità del cinema italiano, in netta controtendenza sull’andamento dei dati nelle sale» spiega Laura Delli Colli, Presidente, a nome del Direttivo Nazionale. «E’ indubbio che un’ondata positiva di talento, di novità e di rilancio abbia segnato, infatti, con una fortissima visibilità, il successo del cinema italiano negli appuntamenti con i premi internazionali e i grandi festival, con un effetto positivo non solo di immagine ma anche di mercato avviato fin dalla notte degli Oscar. La stessa ‘cinquina’ del miglior film ha il limite in questo senso di aver sacrificato titoli e autori che si sono misurati in Italia e nel mondo segnando davvero con l’affermazione, così si augurano i Giornalisti Cinematografici, un nuovo inizio.» Un esempio per tutti – si legge nella nota del Sindacato che accompagna l’annuncio dei Premi – è il film di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome, ‘Film dell’anno’ per il Sngci che gli aveva attribuito il riconoscimento, non assegnato, al quale il regista ha voluto però rinunciare, non accettandolo, preferendo la competizione. «Se abbiamo voluto sottolineare la stagione appena conclusa, straordinariamente, con un eccesso di segnalazioni e omaggi dilatando in qualche caso anche a 7 le tradizionali ‘cinquine’ (che non a caso abbiamo chiamato più correttamente quest’anno ‘candidature’) – spiega Laura Delli Colli a nome del Direttivo Nazionale – è proprio per l’eccezionalità di un passaggio che merita attenzione. E i premi servono a darla perché sono il solo modo, a volte, di fronte alla crisi degli spettatori, per aiutare il pubblico a scegliere e a riscoprire il piacere del cinema in sala. Fare cronaca, segnalando fenomeni, eccellenze, novità, scoperte – e denunciando, certo, omissioni e censure anche nel mercato –  è il nostro mestiere. Un piacere farlo quest’anno, anche se non è detto che la quantità sia, nella stagione in arrivo, la giusta misura della qualità complessiva che quest’annata rende già irripetibile».

Nastri d'Argento 2018 - Le giornaliste cinematografiche (ansa)
Foto di gruppo per le giornaliste cinematografiche (ansa)

Il voto, i Nastri in tv su Rai 1, Rai Movie e Rai Italia

Le candidature, anche su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono state scelte quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli Colli e composto da: Fulvia Caprara (vicepresidente), Oscar Cosulich, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi, Romano Milani (Segretario generale) e Franco Mariotti (Sindaco). Li affiancano nel Consiglio Nazionale, con Titta Fiore e Maurizio Turrioni (rispettivamente delegati per l’area Sud e Nord del Sngci), Maurizio di Rienzo, delegato per documentari e cortometraggi, Fabio Falzone e Susanna Rotunno (tv) e Miriam Mauti (web). Del Consiglio fa parte con l’ex presidente Mario Di Francesco, Carlo Muscatello in rappresentanza della FNSI. Le candidature sono state votate dal 1° al 15 Giugno quando lo spoglio del notaio dei Nastri, Alessandra Temperini ha decretato i vincitori.

Da Taormina in tv con la Rai

I premi, come sempre negli ultimi anni, dal Teatro Antico di Taormina, andranno in onda su Rai1 venerdì 6 Luglio prossimo in una serata a cura di Laura Delli Colli per il Sngci, condotta da Carlotta Proietti, con la regia di Luca Alcini che ne è anche autore con Giancarlo De Andreis. E la collaborazione tecnica per le riprese di Videobank. La serata di Rai1 sarà anticipata da un numero speciale di Movie Mag che ne conclude la stagione su Rai Movie. Replica nel mondo, il 6 e 7 Luglio, con Rai Italia.

Nastri d'Argento 2018 - Foto di gruppo dei premiati (ansa)
Foto di gruppo dei premiati (ansa)

Tutte le nomination e i vincitori dei Nastri d’Argento 2018

Miglior Film
A Ciambra  – Jonas Carpignano
Chiamami col tuo nome – Luca Guadagnino
Dogman – Matteo Garrone
Lazzaro Felice – Alice Rohrwacher
Loro – Paolo Sorrentino

Miglior Regista
Paolo Franchi – Dove non ho mai abitato
Matteo Garrone – Dogman
Luca Guadagnino – Chiamami col tuo nome
A casa tutti bene – Gabriele Muccino
Susanna Nicchiarelli – Nico, 1988
Ferzan Ozpetek – Napoli velata
Paolo Sorrentino – Loro

Miglior Regista Esordiente
Valerio Attanasio – Il tuttofare
Donato Carrisi – La ragazza nella nebbia
Fabio D’Innocenzo, Damiano D’Innocenzo – La terra dell’abbastanza
Annarita Zambrano – Dopo la guerra
Dario Albertini – Manuel

Miglior Commedia
Ammore e malavita – Manetti Bros.
Benedetta follia – Carlo Verdone
Brutti e Cattivi – Cosimo Gomez
Come un gatto in tangenziale – Riccardo Milani
Metti la nonna in freezer – Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi
Smetto quando voglio: Ad Honorem – Sydney Sibilia

Miglior Soggetto
Figlia mia – Laura Bispuri, Francesca Manieri
Io c’è – Alessandro Aronadio, Renato Sannio, Edoardo Leo
L’equilibrio – Vincenzo Marra
L’esodo – Ciro Formisano
L’ordine delle cose – Marco Pettenello, Andrea Segre
Made in Italy – Luciano Ligabue
Una famiglia – Andrea Cedrola, Stefano Grasso, Sebastiano Riso

Migliore Sceneggiatura
A casa tutti bene – Gabriele Muccino, Paolo Costella, Sabrina Impacciatore
Dogman – Matteo Garrone, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso
L’intrusa – Leonardo Di Costanzo, Maurizio Braucci, Bruno Oliviero
Loro – Paolo Sorrentino, Umberto Contarello
Nico, 1988 – Susanna Nicchiarelli

Miglior Produttore
Archimede e Rai Cinema – Matteo Garrone e Paolo Del Brocco – Dogman
Indigo Film – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri – Loro, Il ragazzo invisibile: Seconda generazione
Lotus Production (società Leone Film Group) e Marco Belardi (con Rai Cinema) – A casa tutti bene, Hotel Gagarin. Lotus è anche candidata per la produzione esecutiva di The Place
Madeleine – Carlo Macchitella e Manetti Bros. Film (con Rai Cinema) – Ammore e malavita
Medusa Film – Giampaolo Letta – The Place
Pepito Produzioni – Agostino, Maria Grazia, Giuseppe Saccà (con Rai Cinema) – La terra dell’abbastanza
e in associazione con Achab Film e in collaborazione con Gran Torino Productions – Dove non ho mai abitato
Vivo Film – Marta Donzelli, Gregorio Paonessa (con Rai Cinema) – Nico, 1988
E con Colorado Film e Rai Cinema – Figlia mia

Miglior Attore Protagonista
Giuseppe Battiston – Finché c’è prosecco c’è speranza, Dopo la guerra
Alessio Boni – La ragazza nella nebbia, Respiri
Marcello Fonte e Edoardo Pesce – Dogman
Valerio Mastandrea – The Place
Toni Servillo – Loro

Miglior Attrice Protagonista
Valeria Golino, Alba Rohrwacher – Figlia mia
Lucia Mascino – Amori che non sanno stare al mondo
Giovanna Mezzogiorno – Napoli velata
Luisa Ranieri – Veleno
Elena Sofia Ricci – Loro

Miglior Attore non Protagonista
Peppe Barra – Napoli velata
Stefano Fresi – Nove lune e mezza, Smetto quando voglio: Ad Honorem
Vinicio Marchioni – Il contagio, The Place
Riccardo Scamarcio – Loro
Thomas Trabacchi – Amori che non sanno stare al mondo, Nico, 1988

Miglior Attrice non Protagonista
Adriana Asti – Nome di donna
Nicoletta Braschi – Lazzaro Felice
Anna Foglietta – Il contagio, Il premio
Sabrina Ferilli – The Place
Kasia Smutniak – Loro

Miglior Attore Commedia
Antonio Albanese – Come un gatto in tangenziale
Carlo Buccirosso e Giampaolo Morelli – Ammore e malavita
Sergio Castellitto – Il tuttofare
Edoardo Leo – Smetto quando voglio: Ad Honorem, Io c’è
Marco Giallini – Io sono Tempesta
Massimo Popolizio – Sono tornato
Carlo Verdone – Benedetta follia 

Miglior Attrice Commedia
Sonia Bergamasco – Come un gatto in tangenziale
Barbara Bouchet – Metti la nonna in freezer
Paola Cortellesi – Come un gatto in tangenziale
Claudia Gerini, Serena Rossi – Ammore e malavita
Miriam Leone – Metti la nonna in freezer
Ilenia Pastorelli – Benedetta follia
Sara Serraiocco – Brutti e cattivi

Miglior Fotografia
Francesca Amitrano – Ammore e malavita
Marco Bassano – Made in Italy
Luca Bigazzi – Loro, Ella & John
Gian Filippo Corticelli – Napoli velata
Vladan Radovic – Figlia mia, Smetto quando voglio: Ad Honorem

Miglior Scenografia
Giorgio Barullo – Dove non ho mai abitato
Dimitri Capuani – Dogman
Emita Frigato – Lazzaro Felice
Ivana Gargiulo – Napoli velata
Rita Rabassini – Il ragazzo invisibile: Seconda generazione

Migliori Costumi
Massimo Cantini Parrini – Dogman, La terra dell’abbastanza
Alessandro Lai – Napoli velata
Carlo Poggioli – Loro
Daniela Salernitano – Ammore e malavita
Nicoletta Taranta – Agadah, A Ciambra

Miglior Montaggio
Claudio di Mauro – A casa tutti bene
Walter Fasano – Chiamami col tuo nome
Giogio’ Franchini – Made in Italy, Riccardo va all’inferno
Marco Spoletini – Dogman
Cristiano Travaglioli – Loro

Miglior Sonoro in presa diretta
Lavinia Burcheri – Ammore e malavita
Stefano Campus – Figlia mia
Fabio Conca – Napoli velata
Adriano Di Lorenzo – Nico, 1988
Maricetta Lombardo – Dogman, L’intrusa

Miglior Colonna Sonora
Pasquale Catalano – Napoli velata
Antonio Fresa e Luigi Scialdone – Gatta Cenerentola
Gatto Ciliegia contro ll grande freddo – Nico, 1998
Luciano Ligabue – Made in Italy
Lele Marchitelli – Loro
Nicola Piovani – A casa tutti bene
Pivio e Aldo De Scalzi – liriche di Nelson – Ammore e malavita

Miglior Canzone Originale
Amori che non sanno stare al mondo – Musica di Giovanni Truppi, Valerio Vigliar – Testi di Giovanni Truppi – Interpretata da Giovanni Truppi – Amori che non sanno stare al mondo
Arrivano i prof – Musica e testi di Rocco Pagliarulo, Fabio Clementi, Alessandro Merli – Interpretata da Rocco Hunt – Arrivano i prof
Bang Bang – Musica di Pivio & Aldo De Scalzi – liriche di Nelson – Interpretata da Serena Rossi, Franco Ricciardi, Giampaolo Morelli – Ammore e malavita
Durango Blues – Musica di Michele Braga. Testi di Elisa Giacomini – Interpretata da Elisa Zoot – Benedetta Follia
Fidati di me – Musica e testi di Mauro Pagani – Interpretata da Massimo Ranieri, Antonella Lo Coco – Riccardo va all’inferno
Ho cambiato i piani – Musica e testi di Niccolò Agliardi, Edwyn Roberts – Interpretata da Arisa – Nove lune e mezza
Proof – Musica e testi di Maurizio Filardo, Wrongonyou – Interpretata da Matilda De Angelis – Il premio
Sconnessi – Scritta da Carolina Rey, Marco Canigiula, Francesco Sponta, Marco Di Martino e Cristiano Turrini. Interpretata da Carolina Rey – Sconnessi
The Place – Musica di Marco Guazzone, Giovanna Gardelli, Matteo Curallo, Stefano Costantini, Edoardo Cicchinelli. Testi di Marco Guazzone, Giovanna Gardelli – Interpretata da Marianne Mirage – The Place
Tiemp’e veleno – Musica e testi di Enzo Gragnaniello – Interpretata da Enzo Gragnaniello, Marco Massino, Sacha Ricci – Veleno

Miglior casting director
Francesco Vedovati – Dogman

Nastro speciale
Paolo e Vittorio Taviani, per la regia di Una questione privata
Gatta Cenerentola per la qualità, l’innovazione e il coraggio produttivo
Nome di donna di Marco Tullio Giordana

Nastro Cinema Internazionale
Vittorio Storaro per la fotografia del film La ruota delle meraviglie di Woody Allen
Paolo Virzì per la regia di Ella & John

Nastro ArgentoVivo cinema&ragazzi
Gabriele Salvatores per Il ragazzo invisibile – Seconda generazione

Nastro alla Carriera
Gigi Proietti
Massimo Ghini

Nastro Speciale
Al cast di A casa tutti bene, regia di Gabriele Muccino

Nastro della legalità
Prima che la notte, regia di Daniele Vicari
Nato a Casal di Principe, regia di Bruno Oliviero

Premio Nino Manfredi
Claudia Gerini per A casa tutti bene e Ammore e malavita

Premio Guglielmo Biraghi
Euridice Axen per Loro

Premio Graziella Bonacchi
Luigi Fedele per Quanto basta

Premio Hamilton Behind the camera award
Luciano Ligabue per Made in Italy

Premio Persol – Personaggio dell’anno
Edoardo Leo per Smetto quando voglio – Ad Honorem e Io c’è

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