Numero Uno, in vinile le ristampe, da Ivan Graziani a Battisti

Ivan Graziani - copertina

Da oggi negli store in vinile le ristampe di cinque dischi storici della Numero Uno, si parte con il disco omonimo di Ivan Graziani

Il viaggio della label Numero Uno alla riscoperta dei titoli che ne hanno segnato la storia si arricchisce di una nuova tappa fondamentale: disponibile da oggi – venerdì 15 aprile – in tutti gli store il nuovo batch di ristampe in vinile con 5 grandissimi capolavori Numero Uno.

Si parte con Ivan Graziani, omonimo album dell’indimenticato artista pubblicato nel 1983. Prodotto e arrangiato da Gian Piero Reverberi, il 33 giri include Il chitarrista, brano che il cantautore ha portato sul palco del Festivalbar dello stesso anno e considerato un classico della storia recente della musica italiana.

Si prosegue con Amarsi un po’ / Sì, viaggiare, il diciannovesimo singolo di Lucio Battisti che contiene i brani tratti dall’album Io, tu noi tutti, da cui prende in prestito anche l’iconica copertina. Pubblicato nel 1977, il disco ha raggiunto la vetta delle classifiche italiane imponendosi come il singolo più venduto dell’anno.

Proprio Io tu noi tutti è la terza ristampa proposta in questo batch: anticipato dal singolo Amarsi un po’ / Sì, viaggiare, l’opera pubblicata nel 1977 è stata registrata negli Stati Uniti e presenta collaborazioni con diversi artisti e musicisti internazionali e non, fra cui Ivan Graziani nei brani Amarsi un po’Sì, viaggiare e Questione di cellule. 

Il percorso proposto oggi da Numero Uno prosegue con Formula 3, album omonimo della progressive rock band italiana pubblicato nel 1971. Prodotto da Lucio Battisti, autore di quattro brani insieme a Mogol, contiene tra gli altri Eppur mi son scordato di te, con il celebre riff di apertura ispirato – nelle parole di Alberto Radius – allo stile di Jimi Hendrix.

Conclude la serie di ristampe Il mio canto libero, uno dei lavori più rappresentativi di Lucio Battisti pubblicato nel 1972. Oltre a contenere brani che sono diventati capisaldi della musica italiana come La luce dell’estIo vorrei… non vorrei… ma se vuoi, l’album è noto per la suggestiva copertina ad opera di Cesare Montalbetti, raffigurante delle braccia alzate su sfondo bianco.

Lucio Battisti
Lucio Battisti

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