Concluso l’Ortigia Film Festival 2020 con la premiazione che ha visto Favolacce dei fratelli D’Innocenzo fare praticamente l’en plein dei premi: ecco anche gli altri vincitori, le motivazioni e il video integrale della cerimonia
Sono stati annunciati i vincitori della XII edizione di Ortigia Film Festival 2020. (Qui il video integrale della cerimonia). La giuria del concorso presieduta da Galatea Ranzi e composta da Daniele Pecci e Andrea Carpenzano, ha attribuito il Premio di Miglior Film a Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo,“Perché ci riguarda, perché ci spiazza, perché ci racconta con rigore la mancanza di rigore e di senso delle nostre vite e di quelle che verranno”.
Favolacce si aggiudica anche il premio Siae Miglior Sceneggiatura: “Per la schiettezza e l’efficacia, per aver reso ogni sguardo, ogni movimento ed ogni silenzio reali, per essere stati sinceri con loro e con noi”. Una menzione speciale è stata assegnata a Maternal di Maura Delpero, considerata dalla giuria: “Opera prima piena di piccoli dettagli silenziosi e grandi temi che urlano”. Il premio al Miglior Interprete è invece stato assegnato a Lino Musella, per Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo, “Per la sua espressività, per il suo essere fondamentale e apre la sua silenziosa importanza meravigliosa”. Una menzione speciale è stata assegnata ai bambini di Favolacce: “Perché il film sono loro e loro sono il film”.
La giuria della sezione internazionale cortometraggi ha assegnato il premio Miglior Corto Laserfilm 2012 a Ben di Teresa Sala, Ilaria Vergani Bassi, Gabriel Beddoes e Mattia Parisotto. “Un corto fiero di esserlo, un’invenzione poetica fuori dal tempo, una scrittura senza parole. Un sogno – o un incubo – con tutta la leggerezza che gli appartiene”. La Giuria ha anche assegnato una menzione speciale al cortometraggio The Flood di Kristijan Krajnčan, “Corto e denso, carico di echi shakespeariani, sapiente nella scelta delle ambientazioni che raccontano al pari – o di più – della trama”.
Il premio Rai Cinema Channel con un premio del valore di 3.000 € va al cortometraggio L’oro di famiglia di Emanuele Pisano: “Per aver saputo raccontare con sapiente capacità registiche una storia di disperazione giovanile senza mai cadere nella banalità”. Il Premio Sebastiano Gesù al vincitore del Concorso internazionale Documentari è stato attribuito a La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese. Per la giuria presieduta da Piero Li Donni e composta dagli allievi CSC, Centro Sperimentale Cinema, sede Sicilia: “Per la capacità di innescare delle riflessioni sul potere dell’immagine e sul linguaggio mostrando una grande abilità nel maneggiare le forme del documentario e per aver saputo raccontare un tema intimo ed universale come il rapporto madre-figlio e quello, persona pubblica persona privata”.
Una menzione speciale è stata attribuita al documentario Because of my Body di Francesco Cannavà, “Per la capacità di indagare un mondo quasi sconosciuto in Italia, quello degli O.E.A.S., e per la volontà di aprire un dialogo a riguardo, ponendo l’accento su un percorso professionale complesso che viene ritratto senza nasconderne difficoltà lacune.L’invisibilità del tema è anche un’invisibilità estetica dei corpi esclusi ed ignorati dal regime delle immagini che nel film trovano una rappresentazione e mostrano un tema spesso sotterrato da tabù e pietismi come quello della sessualità e della sua ricerca nelle persone disabili segnalando la necessità di un’apertura del discorso e del visivo”.
I vincitori del Premio del Pubblico sono stati: Nevia di Nunzia De Stefano per i lungometraggi; Delitto naturale di Valentina Bertuzzi per la sezione cortometraggi e Because of my Body di Francesco Cannavà per la sezione documentari. Il premio Film dell’anno Veramente Indipendente, assegnato dal portale CinemaItaliano.info va a Nevia di Nunzia De Stefano, “Nevia è un film non napoletano. Ambientato a Napoli con interpreti e tematiche partenopee, riesce ad avere un respiro che va oltre il cinema tipico e gli stereotipi sottovesuviani”. Il premio Interprete dell’anno Veramente Indipendente a Elio Germano per Favolacce: “Elio Germano, come sempre, trasmette al film la sua grande abilità nel comprendere i personaggi in ogni ambiente, riuscendo ad arricchire, anche con un ruolo da non protagonista, l’intero contesto del film dei fratelli D’Innocenzo, dando sicuramente il suo contributo alla riuscita di un film indipendente, opera seconda dei due giovani autori romani“.
Per dodicesimo anno consecutivo, Scena Apparente, società leader nelle scenografie per cinema,Elio Germano premierà il film vincitore del concorso con il premio Ficupala al miglior film ed al miglior attore donando un oggetto di design rivisitato appositamente per il Festival.