Corsa a tre per la statuetta di miglior film agli Oscar 2022, in diretta stanotte su Sky: ecco tutti i favoriti della vigilia, con I segni del cuore che può clamorosamente battere Il potere del cane, mentre Sorrentino non ha chance
Tutto pronto a Los Angeles per la notte degli Oscar 2022 (in diretta stanotte su Sky) con la lotta alla statuetta di miglior film più aperta che mai a tre principali contendenti: Il potere del cane, Belfast e I segni del cuore – CODA.
Il potere del cane di Jane Campion ha ottenuto ben 12 nomination all’Oscar e, dopo aver vinto premi ovunque tra cui il Golden Globe, sembrava arrivato il momento per Netflix di aggiudicarsi la sua prima statuetta per il miglior film. Dopo le delusioni di Roma nel 2019, The Irishman nel 2020 e l’accoppiata Mank / Il processo ai Chicago 7 l’anno scorso, il colosso streaming rischia di veder sfumare al fotofinish una vittoria lungamente annunciata, anche a causa delle critiche ricevute dalla Campion che aveva sfottuto le sorelle Williams durante il discorso di accettazione ai Critics Choice Awards.
Ecco quindi che, clamorosamente, l’ousider I segni del cuore – CODA di Sian Heder diventa il favorito per la vittoria finale. Per il remake del francese La famiglia Belier si sono moltiplicati nelle ultime settimana gli apprezzamenti, dovuti anche al messaggio positivo del film in questi tempi di guerra, oltre che i premi, a cominciare dal PGA (Producers Guild of America) che negli ultimi 14 anni è coinciso ben 11 volte con il risultato degli Academy Awards. E così Apple+ rischia seriamente di fare le scarpe a Netflix diventando la prima piattaforma streaming ad aggiudicarsi la statuetta più importante.
Terzo incomodo è Belfast di Kenneth Branagh che, apprezzato a livello internazionale, potrebbe vincere solo come miglior film (nonostante le 7 nomination di cui 5 in categorie top) ed eventualmente per la sceneggiatura, come avvenne nel 2016 per Il caso Spotlight. C’è poi Drive My Car di Riusuke Hamaguchi, potenziale outsider che potrebbe ripetere quanto avvenuto lo scorso anno con il coreano Parasite. In realtà la pellicola giapponese ha un unico premio già in tasca, quello di miglior film straniero, con buona pace di È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, che tornerà in Italia a mani vuote.
Nessuna chance (salvo miracoli) per gli altri film in corsa. Dune di Denis Villeneuve sarà indubbiamente quello che si aggiudicherà più statuette, fra cinque ed otto, ma saranno praticamente tutte tecniche (tranne quella ad Hans Zimmer per la colonna sonora). Il West Side Story di Steven Spielberg, pur tra gli apprezzamenti generali e con l’Oscar quasi certo ad Ariana DeBose, non arriverà neanche lontanamente ad avvicinarsi ai dieci vinti dal film originale sessant’anni fa.
Nessuna possibilità anche per Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson, pur con un grande sostegno a livello internazionale, che potrebbe al massimo soffiare la statuetta per la sceneggiatura a Belfast, come già accaduto ai BAFTA. In fondo ai papabili vincitori i “riempitivi” Don’t Look Up di Adam McKay e La fiera delle illusioni – Nightmare Alley di Guillermo del Toro, classici titoli inseriti per far numero e che presumibilmente saranno anche i meno votati e di conseguenza i primi ad essere “eliminati” dalla corsa alla vittoria, determinata dal cervellotico metodo di assegnazione della statuetta al miglior film.
Per le altre categorie principali, i favoriti sono Jane Campion alla regia (seppur con qualche dubbio dell’ultim’ora per i motivi di cui sopra), Will Smith come attore protagonista, Jessica Chastain o Penelope Cruz come attrice protagonista, Troy Kotsur davanti a Kodi Smit-McPhee come attore non protagonista, la già citata Ariana DeBose come attrice non protagonista. E poi ancora Belfast su Licorice Pizza per la sceneggiatura originale e I segni del cuore su Il potere del cane per quella non originale, Encanto come film d’animazione, il già citato Drive My Car su La persona peggiore del mondo come film straniero.
In attesa di scoprire stanotte i vincitori, si possono intanto ripassare tutte le nomination agli Oscar 2022.
