Le nomination agli Oscar 2022 vedono candidato È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino; Il potere del cane con 12 e Dune con 10 i film più nominati, sorprende il giapponese Drive my Car, candidati Will Smith, Nicole Kidman e Penelope Cruz, fuori DiCaprio e Lady Gaga
Annunciate in streaming dagli attori Tracee Ellis Ross e Leslie Jordan le nomination agli Oscar 2022, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà al Dolby Theatre di Los Angeles il prossimo 27 marzo. Pronostici rispettati con qualche gustosa sorpresa (cliccando sui titoli potete leggere le recensioni di tutti i film).
La notizia più bella è ovviamente la candidatura di È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino come miglior film internazionale. Già premiato con la statuetta nel 2014 per La grande bellezza, il regista napoletano se la vedrà con il grande favorito, il giapponese Drive my Car (di cui parleremo dopo), il documentario d’animazione danese Flee (di cui parleremo dopo), il norvegese La persona peggiore del mondo (candidato anche per la sceneggiatura originale) e il bhutanese Lunana: Il villaggio alla fine del mondo. Ma le glorie italiane non finiscono qui, perché hanno ricevuto nomination anche il costumista Massimo Cantini Parrini per Cyrano, sua seconda candidatura consecutiva all’Oscar dopo quella dello scorso anno per il Pinocchio di Garrone, e il regista Enrico Casarosa per il Disney Pixar Luca, candidato come miglior film d’animazione.
Frontman di quest’anno e già vittorioso ai Golden Globe è il western Il potere del cane di Jane Campion con 12 candidature: oltre a film e regia nomination anche per tutti i suoi attori, protagonista Benedict Cumberbatch, non protagonisti Jesse Plemons e Kodi Smit-McPhee, non protagonista Kirsten Dunst, e poi ancora sceneggiatura non originale Jane Campion, colonna sonora Jonny Greenwood, fotografia, montaggio, scenografia e sonoro. Il film diventa così il 13° film più nominato della storia, al pari di altri quindici di cui, per la cronaca, nove si sono poi aggiudicati la statuetta di miglior film (da Schinder’s List a Il gladiatore) e sei non ce l’hanno fatta (da Reds a Revenant – Redivivo).
Segue con 10 nomination il kolossal fantascientifico Dune di Denis Villeneuve, per miglior film, sceneggiatura non originale, colonna sonora di Hans Zimmer, e in tutte e sette le categorie tecniche (fotografia, montaggio, scenografia, costumi, trucco e acconciature, sonoro, effetti visivi). Il visionario regista franco-canadese resta però escluso dalla cinquina per la regia.
7 le candidature di Belfast di Kenneth Branagh, che oltre a film e regia ottiene anche quelle per i migliori attori non protagonisti Ciaran Hinds e Judi Dench (un po’ a sorpresa), per la sceneggiatura originale di Branagh, la canzone di Van Morrison e il sonoro.
7 anche le nomination di West Side Story di Steven Spielberg, anche in questo caso con film e regia, insieme all’attrice non protagonista Ariana DeBose e a quattro categorie tecniche. Resta invece clamorosamente esclusa la vincitrice del Golden Globe, la “Maria” Rachel Zegler.
A quota 6 c’è invece Una famiglia vincente – King Richard, con la doppia candidatura a Will Smith sia come attore protagonista che per il film (di cui è co-produttore), all’attrice non protagonista Aunjanue Ellis, alla sceneggiatura, al montaggio e alla canzone di Beyoncé.
La sorpresa di questi Oscar è sicuramente il gioiellino giapponese Drive my Car, capace di conquistare ben 4 nomination, a cominciare da quelle di miglior film e proseguendo con quelle a Ryûsuke Hamaguchi per la regia, la sceneggiatura e il film internazionale. Chissà che non si riesca a ripetere l’impresa del coreano Parasite, che partendo dalle stesse nomination (più quella alla scenografia), realizzò due anni proprio questo storico poker di vittorie.
4 nomination anche a Don’t Look Up per miglior film, sceneggiatura di Adam McKay (che però resta fuori dalla regia), colonna sonora e montaggio, mentre ancora una volta resta a bocca asciutta Leonardo DiCaprio, escluso dalla cinquina degli attori. 4 candidature le prende anche La fiera delle illusioni – Nightmare Alley di Guillermo del Toro (fuori però anche lui dalla regia), co-prodotto da Bradley Cooper, che a sorpresa è candidato per miglior film, oltre che per fotografia, scenografia e costumi. Gli ultimi due titoli ad essere candidati come miglior film sono Licorice Pizza, con la tripla candidatura a Paul Thomas Anderson in veste di produttore, regista e sceneggiatore, e I segni del cuore – CODA, nominato anche per l’attore non protagonista Troy Kotsur e la sceneggiatura non originale.
Diversi altri titoli hanno ottenuto 3 candidature: A proposito dei Ricardo grazie ai suoi due attori protagonisti Javier Bardem e Nicole Kidman e al non protagonista J.K. Simmons; La figlia oscura per le sue due attrici Olivia Colman e Jessie Buckley e la sceneggiatura tratta dal libro di Elena Ferrante; Encanto come miglior film d’animazione, per la colonna sonora e per il brano di Lin-Manuel Miranda. Macbeth per l’attore protagonista Denzel Washington, la fotografia e la scenografia; No Time to Die per la canzone di Billie Eilish, sonoro ed effetti visivi; e poi il pluripremiato danese Flee, candidato contemporaneamente come miglior film internazionale, miglior film d’animazione e miglior documentario, cosa mai avvenuta nella storia degli Oscar. E riguardo l’animazione, gli altri film candidati sono il già citato Luca, l’altro disneyano Raya e l’ultimo drago e la sorpresa I Mitchell contro le macchine.
Le cinquine degli attori protagonisti sono completate da Andrew Garfield per Tick, Tick … Boom!, la sorpresa Penelope Cruz per Madres Paralelas, Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye e Kristen Stewart per Spencer. Fuori invece Lady Gaga, con House of Gucci totalmente ignorato dall’Academy, se non per una misera candidatura al trucco, così come The French Dispatch di Wes Anderson che resta a zero. A proposito di attori è candidato all’Oscar anche Riz Ahmed in veste di co-regista del cortometraggio The Long Goodbye.
Tutte le nomination agli Oscar 2022
Miglior film
Belfast
I segni del cuore – CODA
Don’t Look Up
Drive My Car
Dune
Una famiglia vincente – King Richard
Licorice Pizza
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Il potere del cane
West Side Story
Miglior regia
Paul Thomas Anderson – Licorice Pizza
Kenneth Branagh – Belfast
Jane Campion – Il potere del cane
Steven Spielberg – West Side Story
Ryûsuke Hamaguchi – Drive My Car
Miglior attore protagonista
Javier Bardem – A proposito dei Ricardo
Benedict Cumberbatch – Il potere del cane
Andrew Garfield – Tick, Tick … Boom!
Will Smith – Una famiglia vincente – King Richard
Denzel Washington – Macbeth
Miglior attrice protagonista
Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye
Olivia Colman – La figlia oscura
Penélope Cruz – Madres paralelas
Nicole Kidman – A proposito dei Ricardo
Kristen Stewart – Spencer
Miglior attore non protagonista
Ciaran Hinds – Belfast
Troy Kotsur – I segni del cuore – CODA
Jesse Plemons – Il potere del cane
J.K. Simmons – A proposito dei Ricardo
Kodi Smit-McPhee – Il potere del cane
Miglior attrice non protagonista
Jessie Buckley – La figlia oscura
Ariana DeBose – West Side Story
Judi Dench – Belfast
Kirsten Dunst – Il potere del cane
Aunjanue Ellis – Una famiglia vincente – King Richard
Miglior sceneggiatura originale
Belfast
Don’t look up
Una famiglia vincente – King Richard
Licorice pizza
La persona peggiore del mondo
Miglior sceneggiatura non originale
I segni del cuore – CODA
Drive My Car
Dune
La figlia oscura
Il potere del cane
Miglior colonna sonora
Don’t Look Up
Dune
Encanto
Madres paralelas
Il potere del cane
Miglior canzone originale
Be Alive — Beyoncé Knowles-Carter & Darius Scott (Una famiglia vincente – King Richard)
Dos Oruguitas — Lin-Manuel Miranda (Encanto)
Down to Joy — Van Morrison (Belfast)
No Time to Die — Billie Eilish & Finneas O’Connell (No Time to Die)
Somehow You Do — Diane Warren (Four Good Days)
Miglior film d’animazione
Encanto
Flee
Luca
I Mitchell contro le macchine
Raya e l’ultimo drago
Miglior film internazionale
Drive My Car (Giappone)
Flee (Danimarca)
È stata la mano di Dio (Italia)
La persona peggiore del mondo (Norvegia)
Lunana: A Yak in the Classroom (Bhutan)
Miglior fotografia
Dune
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Il potere del cane
Macbeth
West Side Story
Miglior montaggio
Don’t look up
Dune
Una famiglia vincente – King Richard
Il potere del cane
Tick, Tick… Boom!
Miglior scenografia
Dune
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Il potere del cane
Macbeth
West Side Story
Migliori costumi
Crudelia
Cyrano
Dune
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
West Side Story
Migliori trucco e acconciature
Il principe cerca figlio
Crudelia
Dune
Gli occhi di Tammy Faye
House of Gucci
Miglior sonoro
Belfast
Dune
No Time to Die
Il potere del cane
West Side Story
Migliori effetti visivi
Dune
Free Guy – Eroe per gioco
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli
No Time to Die
Spider-Man: No Way Home
Miglior documentario
Ascension
Attica
Flee
Summer of Soul
Writing with Fire
Miglior documentario cortometraggio
Audible
Lead Me Home
The Queen of Basketball
Three Songs for Benazir
When We Were Bullies
Miglior cortometraggio
Ala Kachuu — Take and Run
The Dress
The Long Goodbye
On My Mind
Please Hold
Miglior cortometraggio animato
Affairs of the Art
Bestia
Boxballet
Robin Robin
The Windshield Wiper