Ostia Antica Festival 2020: dal 14 luglio la quinta edizione della rassegna Il Mito e il Sogno al Parco Archeologico di Ostia Antica. Il programma completo.
Dal 14 luglio torna Ostia Antica Festival – Il Mito e il Sogno, la quinta edizione della rassegna che si svolge al Teatro Romano e presenta ogni anno grandi spettacoli di musica e teatro fra tradizione e innovazione, organizzati dal consorzio di imprese “Antico Teatro Romano” in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica.
Come sottolinea Filippo Gambari, direttore del parco archeologico di Ostia Antica, “Il Covid19 non ferma l’edizione 2020 de “Il Mito e il Sogno”, la rassegna di spettacoli musicali e di prosa che si svolge nel Teatro romano di Ostia antica. Raggiungere il Teatro nelle serate estive è già un privilegio da non perdere, con le luci del tramonto e la brezza marina ad accompagnare la passeggiata tra i suggestivi resti monumentali di edifici antichissimi. Buon divertimento con la musica di Battisti e De Andrè, con la comicità di Max Giusti e di Paola Minaccioni, con la recitazione coinvolgente di Michela Murgia e di Stefano Massini che, insieme a tanti altri, si esibiranno a Ostia Antica dal 14 luglio al 19 settembre, grazie alla splendida organizzazione assicurata dal consorzio Antico Teatro Romano”.
Il teatro in ogni sua forma, dal classico al comico, la rivisitazione della grande musica rock e d’autore della rassegna Anthology, la musica classica, sono questi gli elementi che caratterizzano la quinta edizione del festival che quest’anno si dipana lungo tre mesi di eventi – fino alla fine di settembre – presentando un ricco cartellone composto da prestigiosi nomi della scena nazionale.
L’apertura di martedì 14 luglio è affidata all’Orchestra Sinfonica Città di Roma, diretta dal m° Pier Giorgio Dionisi che si esibirà in “Il Grande Cinema in Concerto” in cui i film della nostra vita saranno protagonisti della scena. L’ensemble musicale e il Video Artist Alessandro Roberti saranno i creatori di emozioni suggestive e sorprendenti. Lo spettatore non solo vedrà eseguita una partitura, ma la potrà vivere: le immagini entreranno nella musica dialogando con i suoi suoni. L’immersione visiva e quindi immaginifica sarà elemento innovativo e tuttavia sempre in costante rapporto con la tradizione del corpo orchestrale e del direttore d’orchestra. Le musiche di Piovani, Williams e Zimmer e Morricone saranno percepite dall’ascoltatore come non mai: in questa nuova produzione di Opera in Roma, suoni, immagini e coreografie condurranno lo spettatore in quella che senza dubbio è una nuova concezione di arte totale. E proprio a Ennio Morricone, Opera in Roma, a pochi giorni dall’improvvisa scomparsa, desidera dedicare questo concerto al grande compositore e Maestro.
Il secondo appuntamento del festival è giovedì 30 luglio con l’apertura di ANTHOLOGY, una rassegna nella rassegna. ANTHOLOGY, sotto la direzione artistica di Gilda Petronelli e Stefano Saletti, propone 5 concerti dedicati alla grande musica d’Autore, Pop e Rock del Novecento: Lucio Battisti, Queen, Genesis, Fabrizio De André, Pino Daniele. Una musica che è ormai nella storia, che viene studiata e insegnata, e che, a mezzo secolo dalla sua creazione e dopo aver attraversato tre generazioni, è sempre di più un “classico”. E in questa veste viene riproposta da ensemble che la reinterpretano sia fedelmente come una partitura o rileggendola con personalità e sensibilità musicale.
Si parte con “CANTO LIBERO” non un semplice concerto, ma un grande spettacolo che omaggia il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol – Battisti. Sul palco, un ensemble di 10 musicisti affiatati (e già rodati nel corso di lunghe carriere) che nel 2015 riceve la “benedizione ufficiale” da Mogol in persona. Uno spettacolo che va ben oltre la semplice esecuzione di cover dei brani dei classici del repertorio, sempre però mantenendo una certa aderenza, facendo emergere tutta l’anima blues e rock che Battisti aveva.
Venerdì 31 luglio il primo appuntamento dedicato al teatro: “Francesco Montanari rilegge i Menecmi di Plauto. La prima commedia degli equivoci”, con la traduzione di Sacha Piersanti, l’adattamento di Arianna Mattioli e la regia di Enrico Zaccheo. Divertente, grottesco paradossale, il monologo, in cui i Menecmi sono due fratelli gemelli, separati alla nascita, che si rincontrano dopo lunghe peripezie dando origine ad una serie di scambi di persone e – dunque – di equivoci, vede Francesco Montanari in veste comica e irresistibile.
Sabato 1 agosto Max Giusti in “Va tutto bene 2020”. Se c’è un anno nella storia recente in cui non va tutto bene è proprio il 2020, un anno che ci ha costretti ad incrementare il significato delle parole “incredibile” e “impossibile”! Max Giusti come tutti gli italiani ha voglia di mettersi alle spalle un periodo no e ritrovare quella meravigliosa “normalità” che, una volta, spesso ci trovavamo a criticare. Tra la nostalgia di un passato recente e un presente che nessuno aveva osato immaginare, Giusti vuole intrattenere il pubblico alla sua maniera, regalando due ore di risate e di spensierato buonumore, in cui poterci illudere che vada veramente tutto bene. Uno show in cui il comico, accompagnato dai suoi fedelissimi musicisti, si confronta costantemente col pubblico, che pian piano diventa parte integrante dello show.
Domenica 2 agosto Arturo racconta Brachetti. Intervista frizzante tra vita e palcoscenico. Uno o centomila? L’uomo dai mille volti, che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi, si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici. Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, la macchina da cucire della mamma, la donna ignifuga, il Paradis Latin e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o Papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico. Sarà come entrare nel dietro le quinte della vita di Arturo Brachetti.
Il 5, 6 e 7 agosto, tre serate consecutive di ANTHOLOGY, dedicate ad altrettanti indiscussi protagonisti della musica del secolo scorso.
Mercoledì 5, ecco l’omaggio ai Queen con la formazione Bohemian Symphony – Orchestral Queen Tribute. Definito dal pubblico “uno spettacolo travolgente”, il concerto attraversa tutta la discografia dei Queen grazie alle potenti voci di Alessandra Ferrari, Roberta Orrù, Andrea Casali e Damiano Borgi, sostenute dall’energia della rock band di Enrico Scopa, Andrea Palmeri, Giacomo Vitullo (che ha anche firmato la messa in scena), Lorenzo Milone e la raffinatezza degli arrangiamenti orchestrali della Orchestral Queen Tribute, diretta dal Maestro Luca Bagagli. Un vero e proprio omaggio allo straordinario talento di Freddie Mercury e della sua intramontabile band composto di brani indimenticabili come The Show Must Go On, Barcelona, Under Pressure, Somebody to Love. (qui la nostra recensione dello spettacolo).
Giovedì 6 un altro tributo a un caposaldo della musica rock britannica: in uno spettacolo di quasi tre ore, gli ESTRO ripercorreranno con fedeltà e passione le pagine più coinvolgenti della produzione dei Genesis. Gli ESTRO sono una delle band più apprezzate (e affermate) in Italia per la cura e l’incredibile fedeltà dell’esecuzione dei brani suonati e con la formazione a due batterie, riproporrà i capolavori del periodo d’oro, quello dal 1971 al 1976, quando i Genesis erano capitanati da Peter Gabriel.
Venerdì 7, invece, sarà la volta di uno dei più grandi Autori italiani di sempre: Fabrizio De Andrè. A riproporre i capolavori del cantante genovese saranno gli Hotel Supramonte che per l’occasione si esibiranno insieme a due storici musicisti, il chitarrista Michele Ascolese e il batterista Ellade Bandini, per anni al fianco di Faber. La band, riconosciuta ufficialmente dalla Fondazione de André, nasce nel 2013, e negli ultimi anni si è affermata come una delle formazioni più accreditate nella diffusione della musica di De Andrè.
Sabato 8 agosto: Dove sono le donne? un monologo di e con Michela Murgia, drammaturgia sonora eseguita dal vivo da Francesco Medda Arrogalla, illustratore Edoardo Massa. Se arrivassero gli alieni domattina e cercassero di farsi un’idea del genere umano guardando ai luoghi della rappresentazione pubblica, probabilmente penserebbero che un virus misterioso abbia colpito tutte le persone di sesso femminile d’Italia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere. Il governo, i dibattiti televisivi e le prime pagine dei quotidiani traboccano di interventi maschili. Eppure le donne non sono una sottocategoria socioculturale ma più della metà del genere umano.
II festival torna in scena venerdì 28 agosto con “THAT’S LIFE! Questa è la vita!”, il nuovo spettacolo teatrale di Riccardo Rossi, scritto dallo stesso insieme ad Alberto Di Risio, autore, tra gli altri, anche di Fiorello. Con la consueta elegante ironia che lo contraddistingue, in questo esilarante show l’attore romano racconta la sua personale visione della vita, con tutte le sue storpiature, goffaggini ed impacci. Che cos’è la vita? Una risposta non c’è, perché è diversa per ogni individuo. Ma per ogni fase della vita ognuno di noi ha qualcosa in comune. Riccardo Rossi nella sua ossessiva e maniacale “schedatura” del genere umano, dopo averci raccontato con “L’amore è un gambero”, pregi e difetti dell’amore (e degli uomini), torna a raccontarci i pregi e difetti della vita (e degli uomini).
Sabato 29 agosto, sarà la volta di un altro traghettatore della comicità, Antonio Giuliani, con uno spettacolo tutto nuovo, da lui scritto e diretto. Lo stile e l’ironia del comico romano si riflettono in uno show capace di raccontare il presente, rapportandolo con un passato che si sta dimenticando: sotto la lente d’ingrandimento il periodo che sta attraversando l’Italia, che non solo ha condizionato il lato economico, ma anche quello sociale e comportamentale, facendo perdere i reali punti di riferimento che una volta erano cardine per tutti. Evergreen è un chiaro omaggio ai grandi personaggi che con le loro scoperte e invenzioni hanno forgiato e reso grande l’Italia, accentuando la voglia che spinge ciascuno a seguire con coraggio la propria ambizione. Perché “Evergreen”? Perché non importa l’età, l’importante è sentirsi giovani…
Sabato 5 settembre L’alfabeto delle Emozioni di e con Stefano Massini. Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini – lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv del giovedì sera a “Piazzapulita” – per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore, definito da Repubblica “il più popolare raccontastorie del momento”.
Domenica 6 Settembre: Dal vivo sono molto meglio di e con Paola Minaccioni per la regia di Paola Rota. Tutti i personaggi di Paola Minaccioni nati in tv, al cinema o alla Radio, arrivano sul palco per offrire uno spaccato dei nostri tempi, una surreale sequenza di caratteri che incarnano i dubbi, le paure e le nevrosi del momento. Dal Vivo Sono Molto Meglio è uno spettacolo fuori dagli schemi che ci invita a riflettere su noi stessi e a interpretare l’assurdità della società in cui viviamo.
Giovedì 10 settembre un grande ensemble sul palcoscenico dell’area archeologica – rispettando ovviamente le disposizioni sul distanziamento tra gli artisti – l’unione di coro, pianoforti e percussioni per portare in scena l’opera monumentale e di grande suggestione di Carl Orff “CARMINA BURANA – Cantiones Profanae”. Con la direzione artistica di Tina Belli, la direzione musicale del Maestro Giovanni Cernicchiaro, Monaldo Braconi e Desirè Scuccuglia ai pianoforti e Tactus Ensemble alle percussioni.
Venerdì 11 settembre ultimo appuntamento di ANTHOLOGY con l’omaggio a Pino Daniele, presentato dal gruppo GENTE DISTRATTA che vede come ospite speciale, colui che per tanti anni è stato il percussionista preferito del cantante partenopeo: Tony Esposito. Una big band che non vuole imitare o stravolgere, ma interpretare e capire – prima di tutto – cosa Pino Daniele volesse dire con le sue canzoni, con le sue melodie. Pino era musica e affetto, il resto non gli interessava molto. I GENTE DISTRATTA portano avanti intatto il suo sentimento, suonando le sue canzoni, la sua musica.
Sabato 12 Settembre Best of con Lillo e Greg con la partecipazione di Vania Della Bidia e del Maestro Attilio Di Giovannio. Lo spettacolo mette in scena un frizzante “varietà” che ripropone tutti i cavalli di battaglia della famosa coppia comica tratti dal loro repertorio teatrale, televisivo e radiofonico.
Giovedì 17 Settembre Claudio Bisio e Gigio Alberti in Ma tu sei felice? Una lettura-spettacolo dal libro di Federico Baccomo. Due uomini seduti al bar. Parlano, parlano… Intorno a loro nessuno. Situazione strana. Ma i due non ci badano. Parlano. Di tutto. Mogli, figli, parenti, giovani e vecchi, avventure, tradimenti, scuola, medicina, amici, lavoro, criminalità. I due, Vincenzo e Saverio, sono benestanti, hanno tutto quello che si potrebbe volere, forse anche di più. Ma niente va, secondo loro, come dovrebbe andare.
Venerdì 18 settembre. Dialoghi Sinfonici Ouverture e arie d’opera con EICO – Europa InCanto Orchestra, Direttore Germano Neri. Il nuovo format promosso da Europa InCanto propone un’esperienza innovativa in grado di coinvolgere il pubblico in maniera diretta e partecipativa all’evento concertistico, grazie all’intervento del Direttore d’Orchestra che interagisce con la platea guidandola alla scoperta degli aspetti, non solo musicali, che hanno influenzato le creazioni dei compositori. Un viaggio alla scoperta dell’evoluzione della scrittura musicale operistica grazie alle più celebri ouverture ed arie d’opera di Mozart, Rossini Donizetti e Verdi che rappresentano un “concentrato” delle idee musicali e creative di alcuni tra i maggiori compositori che hanno contribuito all’evoluzione dell’opera lirica. A chiusura della serata ci sarà inoltre l’intervento di un coro di ragazzi che farà da cornice alla proiezione di un emozionante video realizzato durante il periodo di lock-down.…
Sabato 19 settembre Andrea Iacomini in La mossa di Tetsuya. Dopo aver tenuto corsi, lezioni, interventi, discorsi in 420 città negli ultimi due anni nell’ambito della sua attività di giornalista e Portavoce dell’UNICEF Italia, Iacomini ha deciso di portare in scena i diritti dei bambini e le bambine attraverso un monologo in cui si attraversano le sue esperienze nei luoghi più dimenticati della Terra. È un monologo sugli invisibili, sugli ultimi, sull’infanzia violata e sulla resilienza. Un continuo cambio di fronte e flash back con al centro la storia di Andrea Iacomini stesso, un giovane cresciuto negli anni 80 a pane e Mazinga, con l’idea fissa di salvare il pianeta da mostri e alieni sconfiggendoli una volta per tutte.
La quinta edizione di Ostia Antica Festival “Il Mito e il Sogno” è organizzata daI consorzio di imprese Antico Teatro Romano, in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica.