La recensione di Ozi – La voce della foresta, il film green prodotto da Leonardo DiCaprio: natura, divertimento e un simpatico orangotango per non dimenticare la crisi ambientale e il delicato equilibrio da preservare
Ozi – La voce della foresta è il film green prodotto da Leonardo DiCaprio che prova a puntare l’attenzione sulla crisi ambientale e sul delicato equilibrio da preservare. Un’avventura divertente che parla ad un pubblico giovanissimo ma che cerca di sensibilizzare anche quello più adulto. Un film d’animazione con un protagonista ironico e pieno di risorse, improntato sulla famelica urgenza di trattare tematiche che hanno di fatto un’enorme rilevanza sociale.
Salvare la famiglia, salvare la foresta pluviale
Ozi è una piccola orangotango che vive felice con la sua famiglia nella foresta pluviale. Ma la quiete e la bellezza della sua casa vengono distrutte dalla mano dell’uomo. Salvata da un gruppo di volontari, impara a comunicare con la lingua dei segni e diventa un’influencer. Un giorno, per caso, scopre che i genitori potrebbero essere ancora vivi e parte alla loro ricerca, ma il paesaggio attorno a lei è cambiato: la deforestazione ha distrutto l’ambiente che lei conosceva. Ozi decide così che la sua nuova missione, oltre a quella di trovare i suoi genitori, è far sapere al mondo cosa sta succedendo nella foresta pluviale.

Forte componente ideologica
La forte componente ideologica contraddistingue Ozi – La voce della foresta sin dai primissimi minuti: la bellezza della natura viene messa a repentaglio e, con essa, la fauna e la flora più incontaminata. Il regista Tim Harper mostra subito le conseguenze del disastro ambientale e reitera più volte tale volontà in un crescendo di cruda oggettività. La desolazione di alcune scene colpisce al cuore per l’amara verità di cui si fa portavoce: l’uomo sta distruggendo il pianeta Terra in molti modi diversi, non per ultima una deforestazione scellerata che porta avanti interessi economici più che interessi ambientali. E chi può testimoniarlo meglio di quegli animali che proprio lì avrebbero il loro habitat naturale?

Ozi, una perfetta influencer
Per questo motivo la protagonista Ozi è una perfetta influencer, capace di diventare virale non per sponsorizzare un prodotto bensì per puntare l’attenzione su una questione universale che dovrebbe stare a cuore a tutti senza alcuna esclusione. La pellicola sfrutta e riabilita la i social mostrando la forza della comunicazione nella sua accezione più positiva. Non è un caso che il film d’animazione sia prodotto da Leonardo DiCaprio e coinvolga star di Hollywood quali Donald Sutherland, Laura Dern e RuPaul Charles. Uno schieramento di forze imponente per mandare un messaggio il più impattante possibile.
Sensibilizzare le coscienze, ma non basta
Grafica e character design sono piacevoli, hanno la giusta luminosità e sono ricchi di dettagli interessanti, come del resto si può dire anche della trama divertente in cui non manca avventura, ironia e piccole gag pronte a conquistare l’attenzione dei più piccoli. Ozi – La voce della natura si fa vedere da un pubblico giovanissimo ma anche da uno più adulto: sensibilizzare le coscienze non ha età e la pellicola lo sa bene. Manca purtroppo la capacità di essere al 100% incisivi, per supportare la graziosa orangotango Ozi nella sua nobile missione. Il colpo parte, ma non ha la potenza necessaria per raggiungere il cuore di un problema di cui, comunque, vale sempre la pena discutere.
TITOLO | Ozi – La voce della foresta |
REGIA | Tim Harper |
ATTORI | Amandla Stenberg, Donald Sutherland, Laura Dern, Dean-Charles Chapman, Djimon Hounsou, RuPaul Charles, Urzila Carlson |
USCITA | 19 settembre 2024 |
DISTRIBUZIONE | Notorious Pictures |
3 stelle e mezza