Palinsesti Rai 2023-24, ecco tutte le nuove fiction, da Mameli al Metodo Fenoglio, da Circeo ed Elisa Claps, i biopic su Hack, Merini e Pizzo, i sequel da Mare fuori 4 a Doc 3, da Don Matteo 14 a Un professore 2 a Blanca 2
Presentati a Napoli i palinsesti Rai 2023-24. Per le fiction tante novità ed attesi sequel. Per i programmi e talk leggi l’articolo dedicato.
L’offerta di fiction della prossima stagione nasce, scrivono in Rai, dalla forte vocazione di servizio pubblico e con l’obiettivo di raccontare il Paese con la densità di temi, fermenti e conflitti che lo caratterizzano. Ciò viene fatto con tanti nuovi titoli e con i sequel delle serie più amate, il tutto con l’ambizione di restituire la ricchezza e la complessità del presente senza, però, perdere il legame con il passato né lo sguardo verso il futuro. Quella della Rai è una visione che mira, da un lato, a raccordare l’attualità alla memoria e ai valori che custodisce; dall’altro, a scorgervi gli indizi di un futuro da intercettare.
A viale Mazzini si sentono consapevoli di essere responsabili di una parte importante dell’immaginario del Paese e la mission è costruire storie sorprendenti, proporre personaggi coinvolgenti affidandoli ai grandi talenti di una tradizione tutta italiana che si rinnova e continua: scrittori, registi e attori, volti di un nuovo divismo che entra nelle case degli italiani e in cui tanti si riconoscono.
Tutte le nuove serie Rai
L’offerta di fiction per le tre Reti generaliste e la piattaforma RaiPlay nella stagione 2023/2024 si qualifica per titoli emblematici. A cominciare da La Storia (regia di Francesca Archibugi), dal capolavoro di Elsa Morante, con Jasmine Trinca. Un racconto universale tra dramma e riscatto nell’Italia della Seconda guerra mondiale. E poi, Mameli (regia di Luca Lucini e Ago Panini), una vicenda epica che nel contesto risorgimentale della Repubblica Romana si concentra sulla giovinezza di Goffredo Mameli.
Il dramedy Gloria (regia di Fausto Brizzi) segna il grande ritorno da protagonista di Sabrina Ferilli nei panni di un’attrice sul viale del tramonto che prova a dare una svolta alla sua carriera e riprendersi il posto che è suo di diritto. E poi La luce nella masseria (regia di Riccardo Donna, Tiziana Aristarco), una storia famigliare per celebra i settant’anni dall’inizio delle trasmissioni regolari del servizio pubblico e l’arrivo della televisione nelle case degli italiani.
Si conferma, inoltre, per la quarta stagione un titolo di grandissimo successo di pubblico e critica: Mare fuori (regia di Ivan Silvestrini) con Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Massimiliano Caiazzo, Maria Esposito. Una serie di culto, insignita dei premi più prestigiosi e che continua a primeggiare su piattaforme e social.
Nell’ambito del period drama, nuovi titoli per raccontare alcuni degli eventi più significativi della nostra storia nazionale: La lunga notte – La caduta del Duce (regia di Giacomo Campiotti), con Alessio Boni nei panni di Dino Grandi alle prese con il passaggio decisivo del 25 luglio 1943, e il dramma dell’esodo istriano in La rosa dell’Istria (regia di Tiziana Aristarco).
Nuove declinazioni del poliziesco con Il metodo Fenoglio (regia di Alessandro Casale), tratto dai romanzi di Gianrico Carofiglio, con Alessio Boni in lotta contro la criminalità organizzata a Bari; Kostas (regia di Milena Cocozza), dalle opere di Petros Markaris, con Stefano Fresi; Il clandestino (regia di Rolando Ravello), con Edoardo Leo che interpreta un solidale investigatore privato; Gerri (regia di Giuseppe Bonito), il seducente ispettore napoletano di origini rom con Giulio Beranek, dai romanzi di Giorgia Lepore.
Nel territorio del crime una novità è la serie Brennero (regia di Davide Marengo, Giuseppe Bonito), con una coppia investigativa italo/tedesca interpretata da Elena Radonicich e Matteo Martari. E due serie che ricostruiscono altrettanti casi di cronaca nera: Circeo (regia di Andrea Molaioli) con Greta Scarano e Ambrosia Caldarelli, sul processo agli aguzzini del delitto del Circeo del 1975; Per Elisa – Il caso Claps (regia di Marco Pontecorvo) con Gianmarco Saurino, per ripercorrere tra Potenza e l’Inghilterra uno dei più efferati casi di omicidio che ha scosso l’opinione pubblica.
Prosegue il racconto nel formato del tv movie dell’esemplarità di grandi personalità della nostra storia: l’anticonformismo e la libertà di Margherita Hack in Margherita delle stelle (regia di Giulio Base) con Cristiana Capotondi, la dolorosa e poetica passione di vita di Alda Merini in Folle d’amore (regia di Roberto Faenza) con Laura Morante; la vicenda umana e sportiva dello schermidore Paolo Pizzo, due volte campione del mondo, ne La stoccata vincente (regia di Nicola Campiotti) con Alessio Vassallo e Flavio Insinna.
Continua anche la trasposizione televisiva del grande repertorio teatrale di Eduardo De Filippo con due nuove commedie: Non ti pago (regia di Edoardo De Angelis) con Sergio Castellitto e Napoli milionaria (regia di Francesco Amato) con Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera.
Non manca un’attenzione particolare al mondo dei giovani, con nuovi teen drama e storie di formazione come Noi siamo leggenda (regia di Carmine Elia), un gruppo di ragazzi alle prese con l’adolescenza e il dono dei superpoteri. Rientra in questo solco anche il nuovo original per Rai Play Eppure cadiamo felici (regia di Matteo Oleotto), una storia d’amore e mistero liberamente tratta dall’omonimo best-seller di Enrico Galiano.
Un grande impegno riguarda le coproduzioni internazionali. Nell’ambito ormai collaudato dell’Alleanza Europea tra Rai, France Télévisions (Francia) e ZDF (Germania) rientrano Corpo libero (regia di Cosima Spender e Valerio Bonelli), dall’omonimo romanzo di Ilaria Bernardini, un thriller nel mondo della ginnastica artistica con Antonia Truppo e Filippo Nigro; l’avventura de Il giro del mondo in 80 giorni (regia di Steve Barron, Charles Beeson, Brian Kelly), libero adattamento del romanzo di Jules Vernes, con David Tennant; il thriller The Reunion (regia di Bill Eagles), dal romanzo La ragazza e la notte di Guillame Musso; l’apocalittico Il quinto giorno (regia di Barbara Eder, Luke Watson, Philipp Stölzl), dall’omonimo romanzo di Frank Schätzing.
Sul fronte della docufiction, tre titoli che sottolineano l’impegno di servizio pubblico: Zona protetta (regia di Giulia Cacchioni, Chiara Campara, Giulia Lapenna, Pietro Porporati, Giansalvo Pinocchio), con il racconto di alcuni ragazzi considerati difficili ospiti di case-famiglia; Aemilia (regia di Claudio Canepari) sulle infiltrazione della ‘ndrangheta in Emilia-Romagna; la nuova stagione di Dottori in corsia (regia di Giacomo Frignani) per raccontare le storie dei piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
I sequel, da Doc 3 a Don Matteo 14 a Un professore 2
La forza della fiction Rai è un necessario equilibrio tra novità e ritorni e dunque, a conferma delle attese del pubblico, sono in programmazione nella prossima stagione anche i sequel delle fiction dai grandi numeri: il record di Doc – Nelle tue mani 3 (regia di Jan Maria Michelini, Nicola Abbatangelo, Matteo Oleotto) con Luca Argentero; Don Matteo 14 (regia di Riccardo Donna, Enrico Ianniello, Francesco Vicario) con Raoul Bova; Blanca 2 (regia di Jan Maria Michelini, Michele Soavi) con Maria Chiara Giannetta; Imma Tataranni – Sostituto procuratore 3 (regia di Francesco Amato e Kiko Rosati) con Vanessa Scalera, Massimiliano Gallo, Alessio Lapice; Un professore 2 (regia di Alessandro Casale) e I bastardi di Pizzofalcone 4 (regia di Monica Vullo, Riccardo Mosca) con Alessandro Gassmann; Cuori 2 (regia di Riccardo Donna) con Daniele Pecci, Matteo Martari, Pilar Fogliati; Màkari 3 (regia di Monica Vullo, Riccardo Mosca) con Claudio Gioè; il legal-dramedy Studio Battaglia 2 (regia di Simone Spada) con Barbora Bobulova, Lunetta Savino, Miriam Dalmazio.
Infine, si conferma il consueto appuntamento con i daily drama Il Paradiso delle Signore e Un posto al sole, ormai diventati punti di riferimento del palinsesto quotidiano che, forti degli ottimi ascolti ottenuti, tornano con molte novità, personaggi e storie.