Costantino della Gherardesca e il cast, tra cui Victoria Cabello, Natasha Stefanenko, Barbascura X, Fru e Aurora Leone dei TheJackal, Alex Schwazer e Ciro Ferrara, hanno presentato in conferenza stampa la nuova edizione di Pechino Express: ecco cosa hanno raccontato
È in partenza il nuovo treno di Pechino Express, che andrà in onda dal 10 marzo ogni giovedì su Sky. Condotta dal confermatissimo Costantino della Gherardesca, in questa nuova edizione si affronteranno dieci coppie pronte a esplorare territori fantastici e a conoscere culture straordinarie lungo la rotta dei Sultani, tra Turchia, Uzbekistan, Giordania ed Emirati Arabi, fino alla finale che avrà luogo nella futuristica Dubai. Alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi episodi hanno preso parte Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia, Fabrizio Ievolella, CEO Banijay Italia, il conduttore Costantino della Gherardesca e l’intero cast formato da venti partecipanti, tra cui Victoria Cabello, Natasha Stefanenko, Barbascura X, Fru e Aurora Leone dei TheJackal, Alex Schwazer e Ciro Ferrara.
Dopo otto edizioni, questa è la prima stagione di Pechino Express targata Sky. Per Antonella d’Errico i punti di forza del programma sono molteplici: «Pechino Express è prima di tutto un vero reality di avventura, perché le conquiste dei concorrenti avvengono attraverso la parte umana, che è la seconda qualità di questo programma. Inoltre, dopo due anni di pandemia, ci porta a viaggiare, a sognare e ad evadere dalle quattro mura domestiche. Sky cercava da tempo un programma simile, e quando ne abbiamo avuto la possibilità abbiamo creato un prodotto del tutto nostro, sia dalla visione che ha guidato la scelta del cast ma anche nella durata e ritmo degli episodi».
Fabrizio Ievolella ha poi approfondito gli aspetti produttivi di Pechino Express, che in questa nuova edizione comprendono un percorso di oltre settemila chilometri, una troupe composta da 120 persone, 20 telecamere e 2 droni, nonché le difficoltà legate alla pandemia: «È un’edizione speciale perché abbiamo dovuto rivedere l’intero protocollo di produzione consolidato in questi anni per il programma. Ogni volta che i concorrenti trovavano ospitalità in qualche casa facevamo dei tamponi a chi li ospitava per evitare di mettere in pericolo i partecipanti, ma anche per non limitarne la spontaneità. Lo stessa valeva per la troupe e tutti quelli che erano in contatto con i concorrenti».
Dopo aver partecipato come concorrente nella prima edizione, da quel momento Costantino della Gherardesca è stato il conduttore di ogni stagione di Pechino Express: «Torno spesso nei luoghi che abbiamo visitato con il programma, perché non ho il tempo di godermeli appieno passando le giornate su un pulmino che ci porta da una tappa all’altra». E riguardo ai mutamenti a cui Pechino Express è andato incontro negli anni risponde: «Il tipo migliore di televisione è quello difficile da analizzare perché è in costante mutamento. Ricordo che nelle prime edizioni pensavamo ‘C’è questa nuova cosa chiamata Twitter e dobbiamo scrivere sul web durante le puntate’. Si è evoluto tutto, anche tecnicamente».
Victoria Cabello e Paride Vitale formano la coppia dei “Pazzeschi”. Lei racconta di aver vissuto questa esperienza come una terapia d’urto: «Ti spinge al limite. Venivo da un periodo molto complesso e mi è sembrato il momento giusto per mettermi in gioco con un programma che amo da fan e non ho mai potuto fare». Mentre per Vitale: «Stavo molto bene a casa e per assecondare la pazzia di “Vicky” ho perso tutte le comodità. Credo di aver pianto alla vista di una toilette».
Prenderanno parte all’avventura di Pechino Express anche due coppie formate da genitori e figli, una composta da Natasha Stefanenko e Sasha Sabbioni, e l’altra da Ciro e Giovambattista Ferrara, che avranno modo di approfondire il loro legame e la loro conoscenza. Per Natasha Stefanenko: «Pechino Express mi ha fatto scoprire una nuova Sasha. Se prima la vedevo come una bambina da proteggere, ora scoperto una giovane donna coraggiosa e determinata che a volte faceva lei da mamma a me». Sugli insegnamenti che il programma trasmette aggiunge: «Pechino Express insegna l’umanità delle persone che aprono le porte di casa e i propri cuori agli altri. Vorrei che tutti vi partecipassero almeno una volta nella vita». Ciro Ferrara, invece, spiega le motivazioni per le quali ha deciso di partecipare: «Ho voluto affrontare questo viaggio per comprendere l’ignoto e uscire dalla mia comfort zone. Nel tragitto ho scoperto di avere un figlio molto curioso».
Alex Schwazer e Bruno Fabbri sono la coppia degli “Atletici”. Per il campione olimpico Pechino Express non è stata una sfida principalmente fisica, ma soprattutto psicologica: «Se cammini invece di prendere un passaggio sei già in svantaggio rispetto ai tuoi avversari. Mi sono trovato bene, ho persino preso qualche chilo rispetto a quando ero partito. Sicuramente però non è stato confortevole. Rispetto all’agonismo i tempi sono molto più lunghi. Ci si sposta per tutto il giorno e l’aspetto psicologico non è da sottovalutare. In passato viaggiavo principalmente per le gare o per i raduni. Questa volta ho voluto fare un’esperienza con lo sguardo distolto dal cronometro e rivolto verso ciò che mi circondava». Mentre per Bruno Fabbri questa è stata «un’esperienza umana indimenticabile che ci ha insegnato ad essere più disponibili verso gli altri».
La nuova edizione di Pechino Express vedrà anche una forte presenza di content creators provenienti dal mondo del web, declinato in molto sue sfaccettature. Dalla coppia delle “TikToker” formata da Anna Ciati e Giulia Paglianiti, alla coppia degli “Scienziati” nonché divulgatori scientifici Barbascura X e Andrea Boscherini, fino agli scoppiettanti Fru e Aurora Leone dei TheJackal, gli “Sciacalli” appunto. Riguardo al rapporto tra web e televisione Paglianiti risponde così: «La televisione rappresenta un’aspirazione e il web spesso può rappresentare un trampolino di lancio».
Le fa eco Barbascura X, che con i suoi video di “Scienza brutta” sul suo canale YouTube informa e intrattiene milioni di persone: «Il mondo del web e della televisione sono più simili di quanto ancora si pensi. I creator digitali curano sotto ogni aspetto i propri lavori, dalle luci alla scrittura all’interpretazione. Questo poi può essere trasporto con mezzi più professionali anche sulle grandi reti televisive. Pechino Express è un’avventura, un viaggio e soprattutto un’esperienza di disagio estremo. Da esperto di disagio ammetto che questo ha superato le mie aspettative e ne sono molto felice». Per Aurora Leone i fan dei TheJackal rimarranno piacevolmente sorpresi nello scoprire un lato meno cinico di Fru: «Ho scoperto che anche lui ha un cuore».