Pivio e Aldo De Scalzi firmano la colonna sonora dell’esordio alla regia di Claudio Bisio

Pivio e Aldo De Scalzi
Pivio e Aldo De Scalzi

Pivio e Aldo De Scalzi firmano la colonna sonora di L’ultima volta che siamo stati bambini, film che vede al debutto come regista Claudio Bisio e che sarà presentato oggi nel giorno inaugurale del Giffoni Film Festival

I talentuosi e pluripremiati compositori Pivio Aldo De Scalzi firmano la colonna sonora originale che uscirà prossimamente in digitale – edita da Edizioni Curci con Bartlebyfilm SRL (coeditori e coproduttori fonografici) – del film L’ultima volta che siamo stati bambini diretto da Claudio Bisio e distribuito da Medusa Film.

L’attesissimo lavoro cinematografico che segna l’esordio alla regia di Bisio, in sala dal 12 ottobre, sarà presentato oggi giovedì 20 luglio in anteprima a #Giffoni 53, dove aprirà il festival cinematografico dedicato a bambini e ragazzi, e il 9 settembre al Festival della Comunicazione di Camogli. Le musiche accompagnano la storia di quattro bambini, che, a Roma nell’estate  del 1943, giocano alla guerra mentre attorno esplodono le bombe della guerra vera.

«Nel nostro percorso artistico avevamo già incrociato Claudio Bisio in veste di autore (in particolare col film “Si può fare” per la regia di Giulio Manfredonia che ci aveva permesso di ottenere la candidatura al David di Donatello per le migliori musiche)  spiegano Pivio & Aldo De Scalzi – In questo caso però abbiamo potuto collaborare con lui avendolo al nostro fianco come regista. E si è trattato di un incontro davvero speciale perché da subito si è creato un contesto di vera complicità.

“Visto il tenore del film, era fondamentale individuare una direzione musicale che permettesse di esaltare i momenti di commedia preparando tuttavia il terreno a possibili ulteriori stati d’animo (volutamente tacciamo su questi aspetti per evitare possibili involontarie rivelazioni). Dal confronto è nata quindi l’idea di un suono molto popolare con lontanissime reminiscenze klezmer in cui talvolta inserire nascoste citazioni di canzoni dell’epoca (in particolare una in cui si esaltava la figura del Balilla Moschettiere, fortemente desiderata dal regista), sulle quali innestare poi orchestrazioni più classiche per organico sinfonico dedicate ai momenti più lirici del film”.

«D’altronde è lo stesso titolo del film che può rivelare il vero spirito della storia: quello del passaggio, inconsapevole e legato agli eventi, di un gruppo di bambini verso uno stadio più adulto della propria vita. Analogamente, il percorso musicale che abbiamo intrapreso per questo film è partito da un atteggiamento volutamente semplice e naif per farsi piano piano più cosciente, serio ed articolato. Come ormai nostra consuetudine, per la realizzazione di questa colonna sonora ci siamo avvalsi della collaborazione dei nostri fidati Claudio Pacini e Luca Cresta e di tutto il numeroso gruppo di musicisti genovesi che ormai da 25 anni partecipano con entusiasmo alle nostre creazioni e abbiamo rinnovato la forte partnership con le edizioni Curci».

Sinossi: ItaloCosimo, Vanda Riccardo, bimbi molto diversi tra loro, vivono “la più grande amicizia del mondo”, impermeabile alle divisioni della Storia che insanguina l’Europa. Ma il 16 ottobre Riccardo, in quanto ebreo, viene portato via dai tedeschi durante il rastrellamento del Ghetto di Roma (il ‘sabato nero’ il cui 80° anniversario ricorre proprio quest’anno in concomitanza con l’uscita del film). Italo, Cosimo e Vanda partono in segreto per convincere i tedeschi a liberare il loro amico, viaggiando in un’Italia stremata dalla guerra, fra soldati allo sbando, disertori, truppe di tedeschi occupanti, popolazioni provate e affamate.

Due adulti partono per riportarli a casa: Agnese, suora dell’orfanotrofio in cui vive Vanda che odia la guerra, e Vittorio, fratello di Italo, eroe di guerra fascista. Al contrario dei bambini, Agnese e Vittorio vivono le loro differenze come insormontabili e litigano di continuo. Il doppio viaggio dei bambini e degli adulti nell’Italia lacerata dalla guerra sarà gioco e terrore, poesia fanciullesca e privazioni, scoperta della vita e rischi di morte: un’esperienza capace di imprimere il suo sigillo su tutti i personaggi coinvolti, cambiando la coscienza dei singoli e le loro relazioni. Fino al sorprendente ma in fondo purtroppo logico, finale.

L’ultima volta che siamo stati bambini di Claudio Bisio uscirà in sala il 12 ottobre distribuito da Medusa Film. Il film, tratto dall’omonimo libro di Fabio Bartolomei edito da e/o e con protagonisti Alessio Di Domenicantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis, Lorenzo Mcgovern Zaini, Marianna Fontana, Federico Cesari, Claudio Bisio e con la partecipazione straordinaria di Antonello Fassari è una coproduzione italo francese Solea, Bartlebyfilm, Rosebud Entertainment Pictures in associazione con Medusa Film e in collaborazione con Prime Video, prodotto da Sandra Bonzi, Claudio Bisio, Massimo Di Rocco, Luigi Napoleone e coprodotto da Angelo Laudisa. Con il contributo selettivo de La Direzione generale Cinema e audiovisivo.

Vincenzo Sebastiani, Federico Cesari, Claudio Bisio
Vincenzo Sebastiani, Federico Cesari, Claudio Bisio

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