I Premi della XIX edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce

Festival del cinema europeo

Si è conclusa con successo e con grande affluenza di pubblico la XIX edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce, di seguito tutti i premi.

Si è conclusa con successo e con grande affluenza di pubblico la XIX edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce, diretto da Alberto La Monica, dedicato quest’anno a Cristina Soldano, direttrice artistica sin dalla prima edizione, che con passione e professionalità  ha saputo dare impulso alla manifestazione. Anche tutte le proiezioni dedicate agli studenti, alla presenza dei protagonisti delle pellicole che hanno interloquito con i ragazzi, hanno riscosso notevole partecipazione e interesse. La XX edizione del Festival si terrà da lunedì 8 a sabato 13 aprile 2019.

La giuria Ulivo d’Oro, presieduta da Beki Probst (Presidente European Film Market) e composta da Eleni Androutsopoulou (Selezionatrice Thessaloniki IFF), Adriana Chiesa Di Palma (Produttrice e distributrice), Antonella Gaeta (Giornalista e sceneggiatrice) e Dubravka Lakić (Critica cinematografica) ha assegnato i seguenti premi:

Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film” all’unanimità per The party’s over (Francia, 2017) di Marie Garel-Weiss con la seguente motivazione: “Per la maestria nel rappresentare il senso di dissoluzione dei rapporti sociali, la solitudine esasperata, la deriva sentimentale che è stato un fil rouge delle cinematografie europee proposte in selezione. Il tutto affidato alla forza e alla verità delle due protagoniste”.

Premio per la Miglior Sceneggiatura a Stienette Bosklopper per Cobain (Olanda-Belgio-Germania, 2017) di Nanouk Leopold, con la seguente motivazione: “Intenso ritratto di un adolescente perso nell’assenza di legami, dialogo, attenzioni e appartenenza”. 

Premio per la Miglior Fotografia a Marton Miklauzic per Yellow heat (Turchia, 2017) di Fikret Reyhan con la seguente motivazione: “Per aver saputo rendere la fotografia protagonista assoluta del contrasto tra paesaggio rurale e industriale, in maniera calda e realistica”.

Premio Speciale della Giuria Disappearance (Olanda-Norvegia, 2017) di Boudewijn Koole, con la seguente motivazione, “per la capacità di inserire, in un paesaggio glaciale, la ricomposizione del rapporto interrotto, o forse mai esistito, tra madre e figlia.  Un film intorno al tema dolente del lasciar andare”.

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The party’s over di Marie Garel-Weiss vincitore del Festival del Cinema Europeo

La giuria FIPRESCI composta da Marta BałagaTim Lindemann ed Ignazio Senatore ha premiato Scary mother (Georgia-Estonia, 2017) di Ana Urushadze con la seguente motivazione: “Per la capacità di aver messo in campo una donna che combatte per liberare la creatività e conquistare la propria indipendenza”.

Premio SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) assegnato dai soci del Sindacato e dal Presidente Laura Delli Colli al migliore attrice/attore europeo a Goran Bogdan per Agape (Croazia, 2017) di Branko Schmidt con la seguente motivazione: “Perfetto in un ruolo difficile e delicato, che affronta regalandoci anche l’emozione di forte impegno civile”.

La giuria del Premio Cineuropa, composta da Guillame Calop (Cofondatore di Less Arcs European Film Festival, Paris Coproduction Village, FestiCiné), Françoise Lentz (Responsabile promozione del Film Fund Luxembourg), Altijana Marić Đorđević (Capo programmazione del Sarajevo Film Festival) ha assegnato il riconoscimento a The party’s over (Francia, 2017) di Marie Garel-Weiss.

Il Premio del pubblico va a Disappearance di Boudewijn Koole (Olanda-Norvegia, 2017).

Il Premio Mario Verdone 2018, nona edizione, è stato assegnato a Roberto De Paolis per Cuori puri (Italia, 2017) con la seguente motivazione: “un film intenso e insieme carico di realismo che rivela con l’attualità del tema, una capacità narrativa forte fin dalle prime inquadrature.  Raccontando marginalità e voglia di riscatto e, senza alcuna tentazione retorica, il film dimostra infatti che -anche in condizioni di conflitti sociali evidenti-  esiste la possibilità che un incontro d’amore possa vincere il doppio disagio esistenziale che il vissuto dei due protagonisti, grazie a una regia sensibile e attenta, racconta anche attraverso un’ottima direzione di tutto il cast”. Riconoscimento Speciale ad Andrea De Sica per I figli della notte (2016).

La sesta edizione del Premio Emidio Greco (comitato di selezione: Jacopo Chessa, Lia Furxi, Alberto La Monica) è stato assegnato dalla giuria composta dalla famiglia Greco a Denise di Rossella Inglese (2017) con la seguente motivazione, “Per aver delineato, nella brevità di quindici minuti, un ritratto della generazione post 2000 che non indulge mai nel buonismo o nel giudizio di valore; per la scelta e la direzione della giovane protagonista, che si fa specchio di un malessere adolescenziale che non è mai contingente e soprattutto per la capacità di coniugare, in maniera consapevole e matura, uno stile di racconto pienamente realista con uno stravolgimento delle convenzioni del linguaggio cinematografico, che si traduce in un disarmante sguardo in macchina che fa controllare tutta una serie di certezze acquisite”.

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Cuori puri di Roberto De Paolis vince il Premio Mario Verdone.

La giuria della sezione Puglia Show, composta di Paolo SpinaDavide BarlettiLia Furxi, ha assegnato il Premio Centro Nazionale del CortometraggioPremio Augustus Color, a Fine d’estate di Paolo Strippoli, con la seguente motivazione; “In uno spaccato famigliare e sociale deteriorato e privo di riferimenti e di segni certi, ha raccontato lo speciale rapporto di un padre e un figlio sospesi tra un presente insostenibile e un futuro incerto e senza prospettive di coesione e di ritrovo comunitario. Gli aspetti di fuga dal degrado antropico, tratteggiati anche con pennellate surreali, risultano apprezzabili sotto il profilo sia narrativo che linguistico e aprono uno squarcio di vitalità e di costruzione di immaginario”.

Menzione speciale a Piccole italiane di Letizia Lamartire “per la maturità dimostrata dall’autrice sia dal punto di vista narrativo che dal punto di vista produttivo e della gestione di tutti i reparti coinvolti nella lavorazione, sempre con leggerezza e spunti di fantasia. Qualità che le consentono di poter affrontare le responsabilità gravose di un lungometraggio. Il cortometraggio si rivela un esempio di intelligente satira politica nei confronti di qualsiasi forma di potere antidemocratico”.

Premio Rai Cinema Channel di euro 3.000 è stato assegnato dalla giuria composta da Maria Federica Lo Jacono e Manuela Rima a L’uomo proibito di Tiziano Russo: “per essere riuscito ad orchestrare sapientemente un’opera che strizza l’occhio al futuro, senza mai perdere di credibilità e che è capace di usare ad arte un linguaggio cinematografico, finalmente, insolito”.

Il Premio Unisalento, assegnato dalla giuria composta dagli studenti del Cineclub Universitario, attività di promozione e studio della cultura audiovisiva erogata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca in Digital Humanities dell’Università del Salento e sostenuta dalla Fondazione Apulia Film Commission, va a Fine d’estate di Paolo Strippoli “perché ha saputo raccontare, attraverso la cura di dettagli intimi, la crescita in un mondo in cui il raggiungimento a tutti i costi dei propri scopi prevale sull’etica”.

Il Premio Agiscuola, attribuito da una giuria di studenti delle scuole superiori di Lecce, è stato assegnato a The party’s over “in quanto riesce ad affrontare un tema forte ed attuale come la tossicodipendenza, in una maniera originale e poco scontata. Inoltre manda il messaggio che tramite la potenza dell’amicizia sia possibile uscire da ogni tipo di tunnel vorticoso in cui è molto facile rimanere intrappolati. Infine la speranza che fuoriesce da esso trasmette la dedizione necessaria per cambiare in meglio se stessi, la sopravvivenza viene sovrastata dal saper vivere”.

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