La band dei Regione Trucco tornano con il singolo Se vuoi venire e ci raccontano di cosa parla e dettagli in più riguardo alla loro musica e al loro tour
Ciao ragazzi come va partiamo subito con il nuovo singolo se vuoi venire, ci raccontate come siete arrivati a questo nuovo brano?
Come tutte le nostre canzoni non seguono un percorso prestabilito, anzi, nello specifico questo pezzo, è forse quello nato nella maniera meno convenzionale: infatti l’ha scritto Umberto (chitarra-voce) mentre era nell’ufficio del suo vecchio lavoro, utilizzando l’app Garage Band dell’Iphone per creare la base e il microfono degli auricolari per registrare la voce. Poi ovviamente l’abbiamo ripresa in sala prove e infine registrata in studio.
Il brano ha un sound spiccatamente pop che non nasconde il suo guardare al mainstream italiano, è una scelta voluta? Come costruite i vostri brani dal punto di vista delle produzioni?
Troppo spesso il termine pop viene inteso con un’accezione negativa, come se stesse a indicare la bassa qualità della musica. In fondo pop deriva da popolare, cosa c’è di meglio? Detto questo, non ci siamo messi a tavolino per creare un pezzo che strizzasse l’occhio al mainstream: “Se vuoi venire” fa parte di un progetto più ampio, all’interno del quale rappresenta sicuramente uno dei pezzi dalle caratteristiche più mainstream. Per questo, la scelta di farlo uscire come singolo, quella sì, è stata voluta e ponderata di comune accordo con Amarena Records, la nostra etichetta. Per quanto riguarda invece l’aspetto della produzione, Umberto scrive testo e musica di un pezzo, poi arriva con il chitarra-voce in sala prove dove tutti insieme facciamo quello che Andrea (Tastiere e synth) ci dice di fare!! Infatti è principalmente lui che si occupa degli arrangiamenti e della produzione.
Quali sono le vostre principali influenze musicali e gli artisti a cui vi ispirate?
Ognuno di noi ha il suo background, per altro molto diverso l’uno dall’altro. Massimo (basso) è appassionato di funky e afro beat, Manuel (batteria) di rock più classico, Umberto (voce e chitarra) di cantautorato italiano e Andrea (tastiere e synth) di tutta quella musica strana che piace solo a lui.
Per il vostro nuovo videoclip avete scelto come tema principale quello del “viaggio” ci raccontate come è nata questa scelta e se è legata a qualcosa di personale?
Ci piaceva l’idea di utilizzare il camper e di ambientarlo nei nostri luoghi a cui siamo molto legati. Questa è stata l’idea di partenza che abbiamo proposto a Lorenzo Antonicelli, giovane regista di Torino a cui abbiamo affidato il progetto del videoclip e del cui lavoro siamo stati molto contenti. A nostro avviso è stato molto bravo a cogliere la sintonia che c’è tra noi e a riproporla attraverso il tema del viaggio, tema che ci appartiene soprattutto in riferimento alle nostre trasferte in giro per l’Italia per suonare. Dovendo spostarci con i nostri strumenti personali per motivazioni tecniche, siamo costretti a viaggiare in furgone, ma ci divertiamo un sacco e stiamo bene insieme anche per lunghi viaggi, come quando abbiamo attraversato l’Italia per andare a suonare in Calabria partendo da Ivrea.
State lavorando a un nuovo disco? quali progetti vi attendono? i vostri prossimi appuntamenti live?
Sì, stiamo lavorando al disco nuovo di cui “Linguette” e “Se vuoi venire”, i due singoli usciti ad Aprile e a Luglio fanno parte. Non abbiamo ancora una data precisa per l’uscita, vogliamo fare le cose per bene e senza fretta ché tanto non ci corre dietro nessuno. Per ora abbiamo già fatto un paio di concerti a inizio estate e ne abbiamo altri già programmati e altri ancora in fase di definizione. Vi aspettiamo intanto il 23 Settembre a Quincinetto (To).