Rendez-vous VIII: al via all’ottava edizione del festival del nuovo cinema francese

Rendez-vous VIII

Al via, dal 4 al 10 aprile 2018, Rendez-vous VIII, ottava edizione del festival del nuovo cinema francese che parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e artisti, le città di Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino.

Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione Rendez-vous è realizzata dall’Institut français Italia, co-organizzata con UniFrance, e in collaborazione con l’Institut français – Centre Saint-Louis. Il responsabile del progetto è Dragoslav Zachariev e la direzione artistica affidata a Vanessa TonniniBNL – Gruppo BNP Paribas, per l’ottavo anno consecutivo, è main sponsor della rassegna. Il festival beneficia anche del sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea – di Brioni, dell’Hotel Westin Excelsior Rome, di Yves Rocher, di Groupama Assicurazioni e di France 24. Air France e Renault sono i vettori ufficiali. Ad accompagnare il festival la delegazione di UniFrance con: Serge Toubiana (Presidente), Isabelle Giordano (Direttrice Generale), Sébastien Cauchon (Direttore della comunicazione), Yoann Ubermulhin (Responsabile degli studi e mercati) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival e degli artisti).

Rendez-vous festeggia l’ottava edizione ampliando i confini del suo viaggio di esplorazione del nuovo cinema francese con più di 30 titoli, 4 focus, una sezione documentari, incontri speciali, masterclass e anteprime, con film e ospiti che percorreranno l’Italia per un mese. A Roma sono tre le sedi che ospiteranno la manifestazione. Anteprime e focus al Cinema Nuovo Sacher, mentre sezioni speciali tornano alla Casa del Cinema e all’Institut français – Centre Saint-Louis. Il festival, come ogni anno, porta in viaggio il cinema francese per il resto dell’Italia. Dopo la Capitale, gli eventi speciali di Rendez-vous saranno ospitati da: la Cineteca di Bologna, il Cinema Vittorio De Seta di Palermo, il Cinema Massimo di Torino, l’Anteo Palazzo del Cinema di Milano, l’Institut français di Firenze e l’Institut français di Napoli.

A Valeria Bruni Tedeschi è dedicata l’edizione del festival, nel segno del grande cinema d’autore e del legame artistico tra Francia e Italia. Nella sua ricca carriera, di qua e di là dalle Alpi (ha recitato in più di ottanta film e ne ha diretti sei), Valeria Bruni Tedeschi ha raccontato luci e fragilità di una umanità specchio del nostro tempo, donne sensibili e tormentate alle prese perlopiù con crisi e rinascita, ma soprattutto animate da una spassionata fiducia nelle virtù magiche dell’arte e quindi del cinema. Valeria Bruni Tedeschi aprirà il festival il 4 aprile con una MASTERCLASS alla Casa del Cinema, moderata da Federico Pontiggia (critico de Il Fatto Quotidiano), cui seguiranno due proiezioni speciali: La pazza gioia di Paolo Virzì e Tutti per uno di Romain Goupil. Alla regista e attrice franco-italiana è dedicato un FOCUS SPECIALE, che comprende un ciclo di film che saranno proiettati alla Casa del Cinema e all’Institut français – Centre Saint-Louis, co-organizzatori dell’evento speciale. Il 5 aprile Valeria Bruni Tedeschi incontra il pubblico al Cinema Nuovo Sacher, per presentare al fianco del co-regista Yann Coridian, il toccante documentario: Une jeune fille de 90 ans che segue il lavoro di un noto coreografo nel reparto geriatrico di un ospedale. La danza risveglia nei pazienti sorrisi e lontani ricordi. Negli occhi della dolce Blanche, malata di Alzheimer, a risvegliarsi è una memoria d’amore.

Valeria Bruni Tedeschi Rendez-vous
Valeria Bruni Tedeschi

Leone d’Argento per la miglior regia e Leone del Futuro come miglior opera prima alla 74. Mostra di Venezia, l’esordio al lungometraggio di Xavier Legrand, accolto in Francia con grande attenzione e successo di pubblico, è la tesa ed essenziale cronaca di una separazione, che affronta in un magistrale crescendo la violenza domestica attraverso differenti generi. Xavier Legrand, al fianco dell’attrice Léa Drucker, presenterà il film al pubblico il 4 aprile al Cinema Nuovo Sacher. Il film è distribuito da Nomad Film Distribution insieme a PFA Films.

Il grande cinema d’autore, che trova la sua ispirazione nella tradizione, ma che si rinnova, è il filo conduttore dell’VIII edizione del festival Rendez-vous. Che si tratti di cineasti noti al pubblico o di giovani leve, alle prese con i loro primi film, i dati ci dicono che il cinema francese, nel suo insieme, incontra il favore del pubblico e non solo in casa, perchè i risultati più importanti riguardano il mercato estero. Nel 2017 il cinema francese ha realizzato 80,5 milioni di entrate all’estero e 78,2 milioni sul mercato nazionale. Per l’ottava edizione il festival Rendez-vous riunisce, in un’ampia panoramica, alcuni dei più amati e noti cineasti francesi. Nella profonda diversità, l’elemento che accomuna i titoli, è un rinnovato bisogno di ancorarsi alla realtà, una necessità di immergersi nel contemporaneo. Quest’indagine nel reale, condotta con una marcata autorialità, trova nell’uso inedito dei generi, la capacità di aprirsi al grande pubblico e ritrovare la forza del racconto. Ecco i nomi:

  • Arnaud Desplechin incontra il pubblico romano al Cinema Nuovo Sacher, dove è programmato il focus speciale Ici et ailleurs: il cinema come romanzo” (9-10 aprile), con cinque titoli e unaMASTERCLASS (il 10 aprile) moderata da Alessandro Boschi (Hollywood Party – Radio3). Cuore degli incontri romani sarà la proiezione dell’ultimo film dell’acclamato regista francese: Les Fantômes d’Ismaël | I fantasmi di Ismael che ha aperto il Festival di Cannes 2017, in sala dal 19 aprile con Europictures in associazione con Dragon Production. Desplechin ne parlerà con il pubblico, insieme agli interpreti: Alba Rohrwacher e Louis Garrel (9 aprile).

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    I fantasmi d’Ismael ( 2017 )

  • Sempre nel solco dei grandi autori del cinema francese, torna a Rendez-vous Robert Guédiguian che, a fianco della moglie e musa Ariane Ascaride, presenta il suo ventesimo film La Villa | La Casa sul Mare, in Concorso alla 74. Mostra di Venezia, dove troviamo riuniti tutti gli amori del regista marsigliese: attori, temi, luoghi in una storia che racconta i sogni di ieri e di oggi. Il film sarà in sala con Parthenos. Dopo la Capitale (8 aprile, Cinema Nuovo Sacher), il regista incontrerà il pubblico alla Cineteca di Bologna (il 9 aprile), che gli dedica un focus speciale, poi in un evento speciale all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano, il 10 aprile, e infine a Padova l’11 aprile, al Cinema Multiastra.
  • Non poteva mancare uno degli autori più provocatori del panorama cinematografico francese di fine millennio: Bruno Dumont, un regista che non smette di stupirci rinnovando continuamente la sua poetica. Creatore di un “nuovo cinema mistico”, austero e radicale, ha trovato, nelle ultime opere, una verve ironica e una tenerezza dagli esiti estremamemente poetici. Come accade nell’ultimo film: Jeannette, l’enfance de Jeanne d’Arc, distribuito da MoviesInspired. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2017, il film più radicale, bizzarro e audace del regista-filosofo Dumont: l’infanzia e l’adolescenza della pulzella d’Orléans diventano una favola contemporanea, una commedia musicale in salsa electro-pop e rock. Un tributo al mistero e alla forza incontenibile di ogni atto di libertà. Dopo l’incontro con il pubblico romano (6 aprile, Cinema Nuovo Sacher) Dumont raggiunge Palermo, ospite di un focus speciale presso il Cinema Vittorio De Seta.

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    Jeannette, l’enfance de Jeanne d’Arc (2017)

  • Torna al festival l’amatissimo (da pubblico e critica, in Francia e nel mondo) Laurent Cantet per presentare L’Atelier, distribuito da Teodora Film (8 aprile, Cinema Nuovo Sacher). Il passato e il presente, il mondo dei “vecchi” e quello dei giovani si scontrano in un appassionante, radicale ed intimo ritratto della gioventù francese, presentato nella sezione Un Certain Regard del 70° Festival di Cannes. Il regista, Palma d’oro nel 2008 per La Classe, torna ad interrogare la realtà con i temi che gli sono più cari: l’educazione, i giovani, il rapporto con i sogni e le utopie, e conferma l’efficacia del suo cinema che invoca il dialogo come unica soluzione.
  • In rappresentanza di un cinema profondamente femminile, accanto a quello di Valeria Bruni Tedeschi, non poteva mancare quello di Clarie Denis, una delle voci più innovative della creazione francese contemporanea, protagonista di un cinema severo e sofisticato che pone al centro: sensualità, corpi, alterità, tabù. La cineasta porta a Roma Un beau soleil intérieur | L’amore secondo Isabelle, distribuito da Cinema Srl, il Film d’apertura alla 49° Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, dove ha ricevuto il Premio SACD. Liberamente tratto da Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, un film raffinato e sensuale sull’amore, la speranza, l’attesa dell’incontro. Una luminosissima Juliette Binoche è al centro di una danza dolce amara sulla vita.
    un beau soleil interieur Rendez-vous
  • Ancora cinema che scandaglia i rapporti, l’identità, la fragilità umana quello del versatile e prolifico François Ozon che torna al festival con L’Amant double | Doppio Amore (5 aprile, Cinema Nuovo Sacher) distribuito in sala da Academy Two. Al potere di un bacio, quello tra Marine Vacth e Jérémie Renier, splendidi protagonisti del film, è affidata la campagna di comunicazione di Rendez-vous 2018. Ozon con uno sguardo elegante e freddo, quasi clinico, conduce anima e corpo dei suoi personaggi in un sensuale thriller erotico-freudiano, giocando di virtuosismi con citazioni di Hitchcock, De Palma e Cronenberg.

Rendez-vous resta terreno di scoperta e di esplorazione del cinema francese contemporaneo. Gioiello della programmazione di quest’anno: Jeune Femme di Léonor Serraille, Caméra d’Or di Cannes 2017, come miglior opera prima, quest’opera luminosa e originale è un elogio dell’instabilità, che dipinge con delicato realismo un ritratto femminile tragicomico, dinamico e solare, affidato ad una delle più interessanti attrici emergenti: Laetitia Dosch. Il film sarà in sala con Parthenos.

Veterani del cinema e del teatro di ricerca sono invece il duo Dominique Abel e Fiona Gordon che presenteranno Paris pieds nus | Parigi a piedi nudi (distribuito in sala da Academy Two). Tutto da scoprire e da tener d’occhio il cinema stralunato e creativo di questo duo che disegna un’originalissima commedia in stile slapstick, una favola moderna che reinventa continuamente il cinema, grazie ad un’innata capacità di tendere nella danza e nell’inciampo del sorriso ogni sentimento. Un omaggio al cinema muto e a Jacques Tati, a Aki Kaurismäki, Chaplin e alla Ville Lumière.

Popolarissimo in Francia, ancora poco conosciuto in Italia, il cinema di Albert Dupontel ex comico teatrale e televisivo. In anteprima speciale per Rendez-vous: Au revoir là-haut (6 aprile, Cinema Nuovo Sacher), l’adattamento del best seller di Pierre Lemaitre Ci rivediamo lassù. La ricostruzione del mondo effervescente degli anni Venti offre al regista l’occasione di esplorare tutte le sue risorse creative per confezionare una favola moderna, epica, romantica e spettacolare, “un pamphlet in costume contro l’orrore dei nostri tempi”, ricompensata di 5 César.

Tra i registi che si fanno largo nel panorama francese segnaliamo Antony Cordier che al suo terzo lungometraggio ricrea il suo cinema fantastico e singolare rinnovando i codici della commedia. Anteprima speciale a Roma per Gaspard va au mariage (6 aprile, Cinema Nuovo Sacher), una commedia romantica che racconta legami affettivi e la confusione dei sentimenti, immergendo i suoi personaggi nell’insolita cornice di uno zoo, luogo simbolico dell’inconscio e delle pulsioni.

Ancora un’anteprima speciale con Sparring dell’attore e regista Samuel Jouy (5 aprile, Institut français – Centre Saint-Louis) che affida il protagonista del suo primo lungometraggio a Mathieu Kassovitz per raccontare fragilità e forza di quegli eroi del quotidiano che, messi di fronte alla possibilità di scegliere, trovano l’infantile e rabbiosa determinazione per poter riuscire.

Rendez-vous | SEZIONE DOCUMENTARI Yves Rocher

La Sezione Documentari dell’VIII edizione di Rendez-vous, raccomandata da Yves Rocher, propone tre incontri con il reale, tre opere che, seppur diverse per poetica, sono accomunate dalle stesse domande. Gli autori, interrogandosi sul valore dell’individuo, sul futuro della società, sul ruolo della natura e dell’arte, sono concordi nell’evocare un bisogno di comunità e dialogo. Perché, come cita nel titolo uno dei lungometraggi presentati nella sezione : Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto…

Nul homme n’est une île di Dominique Marchais (8 aprile, Cinema Nuovo Sacher). Sarà il locale l’ultimo territorio possibile per l’utopia? È questa la domanda sottesa al bel documentario di Dominique Marchais, ex-critico cinematografico di Les Inrocks che, da sempre, mette al centro dei suoi lavori il rapporto tra paesaggio e politica, progresso ed economia globalizzata. Il documentario è presentato in anteprima a Rendez-vous, in contemporanea con l’uscita francese.

Makala di Emmanuel Gras (7 aprile, Cinema Nuovo Sacher). Da sempre attento alle questioni sociali contemporanee, Emmanuel Gras filma il quotidiano di un carbonaio di un villaggio del Congo, lo struggente ed epico ritratto di un uomo disposto a tutto pur di garantire un futuro migliore alla sua famiglia. Gran Premio della Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2017.

Makala Rendez-vous
Makala (2017)

Une jeune fille de 90 ans di Valeria Bruni Tedeschi Yann Coridian (5 aprile, Cinema Nuovo Sacher). Il toccante documentario mostra il coreografo Thierry Thieû Niang danzare con i pazienti malati di Alzheimer del reparto geriatrico dell’ospedale Charles-Foix d’Ivry. La memoria che affiora a passo di danza per la dolce novantenne Blanche diventa una memoria d’amore

Eventi speciali Rendez-vous | CINEMA RESTAURATO

Celebrazione del cinema del passato e dell’arte del presente. Il 26 marzo all’Institut français – Centre Saint-Louis, proiezione di Le crime de Monsieur Lange | Il delitto del Signor Lange di Jean Renoir (1936). Per un ciclo di capolavori restaurati del cinema francese, la Cineteca di Bologna ha scelto questa beffarda favola sociale scritta da Renoir e Prévert. “Monsieur Lange è, di tutti i film di Renoir, il più spontaneo, il più denso di miracoli nella recitazione e nella tecnica di ripresa, il più carico di verità e di pura bellezza, un film che diremmo toccato dalla grazia”, scriveva François Truffaut. La proiezione è preceduta da una presentazione di Serge Toubiana, Presidente di UniFrance, e Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna.

Premio Rendez-vous France 24 | Les Grands Esprits

Per il terzo anno, France 24, il canale di informazione internazionale, celebra la sua missione di testata di informazione che sostiene la diversità e il confronto dei punti di vista, con un premio dedicato al cinema dell’impegno e delle storie, in collaborazione con il festival Rendez-vous. Il premio di Rendez-vous France 24 2018 va a: Les Grands Esprits il primo lungometraggio firmato dal fotoreporter Olivier Ayache-Vidal che, da sempre impegnato nel campo sociale, si cimenta nella fiction. Per raccontare il quotidiano di una scuola di un quartiere difficile, il regista sceglie il sorriso della commedia, ben portata dal sempre eccellente Denis Podalydès de la Comédie-Française, per un film che vuole intrattenere e far riflettere. Il film sarà distribuito da PFA Films.

Novità di questa VIII edizione: la collaborazione tra il festival Rendez-vous e Karawan. Il KarawanFest nasce nel 2012 con l’intento di realizzare, in una delle aree più multietniche della Capitale, il quartiere di Tor Pignattara, una festa che celebri il piacere dell’incontro e della condivisione attraverso il cinema. L’idea per gli organizzatori è proporre film che parlino di convivenza e dell’incontro tra culture in un tono lieve, cercando di ribaltare stereotipi e cliché, alla ricerca di visioni non convenzionali e soprattutto con l’intento di coinvolgere attivamente il pubblico del quartiere. Il festival Rendez-vous, in occasione della 7° edizione di Karawan, che si svolgerà dal 20 al 24 giugno a Roma, nei cortili di Tor Pignattara, è lieta di collaborare con la proiezione speciale di Good Luck Algeria di FARID BENTOUMI, la storia di una felice e pazza impresa a lieto fine. Il film è stato co-prodotto dai fratelli Dardenne.

LA SALA DIGITALE | Rendez-Vous

Continua la collaborazione tra il festival Rendez-vous, UniFrance e MYmovies.it, il sito italiano leader nei contenuti di cinema. UniFrance, per il quarto anno consecutivo, realizzerà con MYmovies.it una sala digitale con una selezione di tre titoli scelti da MyFrenchFilmFestival.com, il primo festival di cinema francese su internet del mondo, curato da UniFrance. I titoli selezionati:

  • Les Derniers Parisiens | Gli ultimi parigini di Hamé et Ekoué, Premio du Jury des Cinéastes di MyFrenchFilmFestival, un polar poetico e notturno, un Cassavetes alla francese, per il primo film realizzato dai fondatori del gruppo rap La Rumeur.
  • Willy 1er | Willy I di Ludovic Boukherma, Zoran Boukherma, Marielle Gautier, Hugo P. Thomas insignito di una Menzione Speciale della Jury des Cinéastes di MyFrenchFilmFestivalTra documentario e fiction, il commuovente e ironico omaggio agli antieroi che ricominciano.
  • Noces | Un matrimonio di Stephan Streker – Prix du Jury de la Presse Internationale e Prix du Public di MyFrenchFilmFestival, il ritratto di una donna combattuta tra tradizione ed emancipazione, un’ode civile su un tema complesso come i matrimoni combinati.

L’Italia rappresenta il 5,4% delle entrate dei film francesi nel mondo nel 2017; un territorio importante che si trova al sesto posto nella classifica mondiale, appena dietro alla Germania. La parte di mercato del cinema francese qui oscilla tra il 4% negli anni più bassi e circa l’8% negli anni migliori (come nel 2012, anno del successo di Quasi amici). Questa parte di mercato si situa al 4,8% nel 2017 (per un volume totale di entrate sul territorio italiano maggiore di 92 milioni), ovvero 4 387 000 entrate (secondo territorio europeo dopo la Germania), guidata da tre titoli: Famiglia all’improvviso (LuckyRed, 1 105 189 entrate), Ballerina (Videa, 758 793 entrate) e Valerian e la Città dei mille pianeti (01 Distribution, 359 625 entrate). Nel 2018, ad oggi, calcoliamo 717 000 entrate riunite tra Belle e Sebastien 3 (Notorius Pictures, 185 651 entrate, il primo capitolo aveva superato il milione), Un sacchetto di biglie (Notorius Pictures 137 388 entrate) e C’est la vie. Prendila come viene (Videa 126 226 entrate). I film popolari francesi viaggiano dunque bene in Italia, le commedie in particolare, che costituiscono il genere che gli spettatori italiani apprezzano maggiormente (dal 1995 più di 40% delle entrate dei film francesi in Italia sono realizzati da commedie). Ma con più di 60 film francesi che escono ogni anno, il cinema d’essai non è dimenticato e resta ben rappresentato sugli schermi italiani, particolarmente sostenuto da distributori agguerriti e innovativi.

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