Riccardo Muti live a Roma con la Chicago Symphony, i biglietti gratuiti

Riccardo Muti in concerto - credit Todd Rosenberg Photography
Riccardo Muti in concerto - credit Todd Rosenberg Photography

Riccardo Muti torna all’Opera di Roma in concerto con la Chicago Symphony in occasione dei 100 anni della Banca del Fucino, i biglietti gratuiti

Riccardo Muti torna sul podio dell’Opera di Roma per la tappa conclusiva della sua ottava tournée europea alla guida della Chicago Symphony Orchestra, di cui è Direttore musicale dal 2010 e di cui è stato nominato, da settembre 2023, anche Direttore musicale emerito a vita. Ultima data del tour italiano dell’orchestra americana – dopo il 26 gennaio all’Auditorium del Lingotto di Torino e il 27 alla Scala di Milano – il concertoin programma al Teatro Costanzi lunedì 29 gennaio 2024 alle ore 20.00è offerto dalla Banca del Fucino in occasione del centenario della sua fondazione.

La banca è Mecenate della Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma dal maggio del 2020, così in questa speciale occasione, e in coerenza con il suo impegno al rilancio e valorizzazione della scena artistica della Capitale, rende disponibili al pubblico della città 700 biglietti gratuiti, 110 dei quali destinati ai licei che abitualmente partecipano alle attività del Teatro. I biglietti, disponibili in ogni ordine di posti (platea, palchi, balconata e posti di solo ascolto), potranno essere prenotati a partire da lunedì 8 gennaio 2024 alle ore 12.00 esclusivamente registrandosi e collegandosi alla pagina Ticketone dei Concerti del Teatro dell’Opera di Roma. È consentita la selezione di un massimo di due biglietti per persona, entrambi nominativi e non cedibili.

La tappa romana della tournée della Chicago Symphony Orchestra si apre con Il lago incantato (Poema sinfonico, Op. 62. 1909) di Anatolij Ljadov: questa scena da favola – come la definisce il suo autore – si ispira alle acque del lago Illmen, in Russia, evocandone lo scorrere placido e indolente delle onde; è la descrizione di uno spazio immobile, misterioso, talvolta mistico.

A questa composizione segue la suite dal balletto L’uccello di fuoco (L’oiseau de feu) di Igor Stravinskij, eseguito nella seconda versione del 1919. Il lavoro rielabora in musica la fiaba del principe Ivan che, con l’aiuto di una penna dorata dell’Uccello di Fuoco da lui catturato, dovrà liberare dal mago Kascej – protagonista di una celebre danza poliritmica e ribollente – la principessa Vassilissa.

A conclusione del concerto, poi, un’altra nota pagina sinfonica, questa volta di Richard Strauss: la fantasia sinfonica in Sol maggiore op. 16 del 1886 Aus Italien (Dall’Italia). Suddivisa in quattro quadri (Nella campagna romana, Tra le rovine di Roma, Sulla spiaggia di Sorrento e Vita popolare di Napoli) è il primo esperimento straussiano di musica a programma: opera musicalmente coloratissima, intreccio di temi e frammenti di natura descrittiva, dalle tarantelle alle canzonette napoletane (di cui il finale Funiculì Funicolà è il più noto esempio).

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