La recensione di Rinascere, il film con Giancarlo Commare e Alessio Boni che racconta la storia di Manuel Bortuzzo: dal tragico scambio di persona al desiderio di reagire al destino
Scambio di persona
Manuel Bortuzzo (Giancarlo Commare) è una promessa del nuoto, da poco si è trasferito a Roma per competere con i migliori rappresentanti della Nazionale Italiana e un giorno riesce a “fare il tempo” che lo porterà alle Olimpiadi. In piscina ha anche conosciuto Martina (Gea Dall’Orto), giovanissima atleta di nuoto sincronizzato. Ma tutto sta per cambiare: il 2 febbraio 2019 il giovane rimane vittima innocente e inconsapevole di un regolamento di conti. Lo raggiungono due colpi di pistola che però erano indirizzati a qualcun altro. Subito la corsa in ospedale e la diagnosi: lesione midollare completa. Una notizia terribile: Manuel non potrà più usare le gambe. Tuttavia, se il proiettile lo avesse colpito solo dodici millimetri più in basso, avrebbe leso l’arteria addominale e in ospedale non ci sarebbe nemmeno arrivato.
Il giovane finisce su una sedia a rotelle. Davanti ad amici e parenti cerca di non abbattersi, ma piange non appena rimane solo. Niente è più come prima: allontana anche Martina, accettando solo il sostegno del padre Franco (Alessio Boni) e di Alfonso (Salvatore Nicolella), un ragazzo conosciuto in clinica riabilitativa. Finché tramite i social non conosce Davide (David Coco), un medico che ha subìto la stessa lesione eppure è in piedi, sulle sue gambe. Il giovane atleta cercherà dentro di sé la forza di andare avanti e rinascere, in un percorso che lo porterà a conoscersi meglio, a riappropriarsi della sua vita e a scoprirsi diverso.
Rinascere – L’anno in cui ho ricominciato a vincere
Rinascere parte da un libro pubblicato quello stesso 2019 dal diretto interessato e pubblicato da Rizzoli. Il regista Umberto Marino ha voluto ripercorrere la storia di Manuel Bortuzzo evidenziando il percorso che lo ha portato ad accettare la tragica sfortuna che lo ha colpito, rendendola un’opportunità. Il focus è certamente sul personaggio interpretato da Giancarlo Commare, ma non solo: “Affrontando questa storia, già dalla scrittura, mi sono fatto guidare da alcune priorità morali ed estetiche. Manuel Bortuzzo e la sua famiglia vivono ora, nello stesso mondo in cui vivo io, quindi mi sono riproposto di trattarli con garbo e pudore, estraendo dalla loro vicenda quel che poteva essere importante anche per tutti noi”, ha detto Marino.
Dinamiche tra i personaggi
In effetti appare evidente l’attenzione per le dinamiche interpersonali che si vengono a creare e in primis il rapporto tra Manuel e suo padre Franco, che ha il volto di un esperto Alessio Boni. Fondamentale anche il legame che si viene a creare con Alfonso, un ragazzo scanzonato (definito con orgoglio dai medici come “vero esperto di carrozzine”) che fa irruzione nella sua vita riuscendo a contagiarlo col suo entusiasmo per la vita. Un tassello importante per la storia e per il messaggio che essa vuole trasmettere è rappresentato anche dalla relazione con Martina, che porta con sé tutta la negatività dei primi momenti: sofferenza, sconforto, rabbia.
Testimonial di una nuova vita
La svolta arriva proprio nel momento in cui tali sentimenti vengono affrontati e superati. Manuel rinascerà davvero e lo farà quando deciderà di non guardare più al passato con rammarico. Il film esplora questo snodo cruciale con delicatezza e tatto, senza virtuosissimi né eccessi di compassione. Al contrario, il sentimento che regna è la positività: il giovane studierà musica, parteciperà a molti incontri con i giovani e troverà il modo di parlare con loro di disabilità. Diventerà, insomma, testimonial della nuova vita con la quale ha dovuto fare improvvisamente i conti. Senza perdere, però, la speranza di un futuro pieno di nuovi successi.
Rinascere è una coproduzione Rai Fiction e Movieheart che va in onda su Rai Uno l’8 maggio 2022. Con la regia di Umberto Marino, il cast è formato da Giancarlo Commare, Alessio Boni, Gea Dall’Orto, Salvatore Nicolella, David Coco e Francesca Beggio.