Boris 4, serie di culto nel panorama italiano, è stata presentata alla Festa del Cinema di Roma 2022, ecco cos’ha raccontato il cast, da Pannofino a Sermonti, dalla Crescentini ai Guzzanti, da Calabresi ai creatori
Dopo le numerose richieste dei fan Boris 4 vede finalmente la luce, riprendendo le fila di un discorso bruscamente interrotto nel 2010. Molte cose sono cambiate da allora, tra queste risalta soprattutto l’assenza di Mattia Torre, storico sceneggiatore della serie scomparso prematuramente nel 2019.
Il produttore Lorenzo Mieli, già produttore delle tre stagioni storiche, ha così descritto il processo di realizzazione della nuova serie: «Nonostante la grande attesa e i grandi rischi che questa comporta, in noi prevaleva principalmente la voglia di conservare quel gioiello di esperienza, quindi di preservare Boris più che di ripartire. Poi abbiamo visto che effettivamente i tempi erano maturi per riprendere in mano la serie, soprattutto dopo la nuova esplosione di Boris avvenuta attraverso le piattaforme di streaming, ma anche la mancanza di Mattia ci ha spinto a volerlo fare con e per lui. Alla fine abbiamo ceduto ai nostri istinti e a tutte quelle richieste».
Assieme al cast anche gli storici personaggi di Boris sono cresciuti, e di questa crescita e trasformazione ne hanno parlato i due autori Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo: «I personaggi di Boris appartengono alla dimensione del reale, per cui una soluzione alla Simpson, dove i personaggi non cambiano mai, era impensabile. Ma anche quel mondo televisivo è radicalmente cambiato nel frattempo, per cui abbiamo dovuto reinventare la ricetta. Non eravamo sicuri di poterlo fare, ma poi abbiamo capito che Boris non poteva non parlare di quello che è diventata oggi la televisione, anche se è scorretto chiamarla televisione quella di oggi». Si è cercato quindi di cambiare tutto per non cambiare niente, mettendo i personaggi in nuovi ruoli che in fondo si rivelano essere sempre gli stessi.
Trattandosi di una serie satirica e pungente sul mondo delle piattaforme e delle “nuova televisione”, risulta curiosa e ironica la partecipazione di Disney+ al progetto: «La sfida era rimanere sempre graffianti pur rivolgendosi contro lo stesso contenitore della serie. La serie originale era prodotta da Fox, ma ironizzava sulla Rai e la TV generalista, con Disney invece la satira è rivolta proprio verso il nostro stesso mondo» ha affermato il produttore Lorenzo Mieli: «Ma nonostante questo i rapporti con Disney sono stati ottimi, non c’è mai stata paura di ritorsioni o censure, e ci hanno sempre garantito la massima libertà»
Francesco Pannofino, in collegamento da Prato, conferma la volontà di mantenere la vena pungente della serie originale: «Boris deve essere graffiante, altrimenti non è Boris. L’intelligenza di Disney è stata quella di farsi prendere in giro a casa sua, che poi le nostre prese in giro sono esagerazioni su situazioni reali di cui sono tutti consapevoli. Anche se spesso la realtà poi è sempre peggio della finzione».
Tornando a parlare di Mattia Torre gli sceneggiatori hanno aggiunto: «In realtà a noi pareva quasi che Mattia fosse sempre con noi, abbiamo sviluppato un modo di cazzeggiare con Boris quando eravamo in tre che continuiamo a vivere in quel modo. Anche perché Mattia per noi era anche un amico fraterno, e quindi quando ci mettevamo a scrivere Boris 4 spesso ci fermavamo a pensare a come si sarebbe divertito lui a cazzeggiarci. Qualcosa inevitabilmente ci è mancato, ma anche la sua assenza abbiamo cercato di rappresentarla nella serie, grazie a un’idea di Lorenzo.»
L’intervista è poi proseguita con una divertente “conferenza nella conferenza”, dove René Ferretti (Francesco Pannofino), Pietro Sermonti (Stanis) e Carolina Crescentini (Corinna) hanno parlato della fiction su Gesù Cristo di cui si parla in Boris 4, «Di solito Stanis e Corinna me li impongono, non è che me li scelgo io» dice René «Ma in questo caso sono loro i produttori, e quindi si sono imposti da soli! Provate voi a togliere il ruolo di protagonista a Stanis!» chiudendo poi con un sonoro «Cagna maledetta!» appena Corinna ha preso la parola, causando l’eccitazione dei fan di vecchia data.
Antonio Catania (Lopez) è intervenuto parlando del sentimento esterofilo dominante all’epoca del primo Boris: «Quando prendevamo in giro la televisione generalista pensavamo sempre che in America o comunque all’estero le cose le sapessero fare bene. E invece grazie alle piattaforme abbiamo scoperto che anche loro possono fare dei lavori “a cazzo di cane”!». Massimo De Lorenzo (uno dei tre sceneggiatori scansafatiche) ha invece voluto ricordare Roberta Fiorentini, la storica Itala della serie, anche lei scomparsa prematuramente nel 2019: «All’interno del cast era come se mancasse la sua nota nel suono di questa orchestra, noi abbiamo cercato di fare il meglio per poter compensare questa grande assenza». Corrado Guzzanti, Alessandro Tiberi, Carolina Crescentini, Paolo Calabresi e Sabrina Guzzanti si sono detti tutti molto entusiasti del ritorno di Boris: «La verità» dice Carolina Cescentini «è che gli vogliamo troppo bene a questi cialtroni, per cui siamo sempre felici di tornare in questo mondo». «Che non ci vengano a dire che lo abbiamo fatto per il mutuo!» scherza Luca Amorosino (Alfredo). Un pensiero è stato dedicato anche ad Arnaldo Ninchi, scomparso nel 2013, grande attore di teatro e interprete dello spietato Dr. Cane.
Ninni Bruschetta (Duccio) ha invece affermato alla sala stampa: «Vi vedo verdi!», con altra amata citazione dalla serie originale «Vi stupirà soprattutto la fotografia di questo Gesù Cristo!». Carlo De Ruggieri (Lorenzo) invece si interroga a sua volta sul ritrovato successo di Boris sulle piattaforme: «Mi chiedo come sia possibile che Boris abbia conquistato generazioni molto più giovani, che effettivamente non hanno mai conosciuto la TV generalista. Non ho una risposta, ma la trovo una cosa molto curiosa».
Su un possibile Boris 5 gli autori hanno candidamente affermato: «Dipende da quanto piacerà. Se non piace è inutile fare altro, in caso contrario si possono aprire delle porte»
Boris 4 sarà disponibile dal 26 ottobre 2022 su Disney+.