Presentato il programma della Festa del Cinema di Roma 2020: ci saranno, il regista Steve McQueen, Francesco Totti, Damien Chazelle, Manetti Bros. e i fratelli D’Innocenzo con l’aggiunta di nuove sale per la proiezione dei film
Il Direttore Artistico Antonio Monda, accanto al Presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli, ha presentato il programma della Festa del Cinema di Roma 2020. 26 i Paesi rappresentati, 17 le registe donne, 20 le anteprime mondiali. Il tema dei Film del cuore sarà la fantascienza, genere al quale apparterranno anche tutte le clip che introdurranno i film. Tra gli ospiti la scrittrice Zadie Smith, mentre verranno consegnati i Premi alla Carriera al regista Steve McQueen, Oscar nel 2014 con 12 anni schiavo, e a Pete Docter, regista dell’ultimo film d’animazione Pixar Soul (il quale apririrà la Festa), capo della Pixar e vincitore di due Oscar con Up e Inside Out.
I protagonisti degli incontri ravvicinati saranno Francesco Totti, che verrà intervistato da Pierfrancesco Favino; Tom Yorke, frontman dei Radiohead inserito al 66º posto nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone; il regista Gianfranco Rosi, Leone d’Oro nel 2013 per Sacro GRA; i Manetti Bros., i quali mostreranno i primi 6 minuti del loro attesissimo Diabolik; lo stesso farà Gabriele Mainetti, con Freaks Out. Chiuderanno gli Incontri Ravvicinati i Fratelli D’Innocenzo, trionfatori alla Berlinale 2020 con Favolacce, e il regista Damien Chazelle, il quale parlerà dei musical che hanno fatto la storia e del loro La La Land.
La Festa del Cinemadi Roma, hanno precisato gli organizzatori, terrà conto delle norme di contenimento del Covid-19 ma l’obiettivo resta quello di non snaturare lo spirito che ha sempre caratterizzato questa kermesse cinematografica. “Non è un Festival, è una Festa”, ha ribadito il direttore artistico Monda. Il red carpet sarà però oscurato, per evitare l’assembramento dei fan. Niente autografi, tuttavia grazie alla Cavea superiore dell’Auditorium il pubblico potrà fotografare i propri idoli e partecipare in qualche modo all’evento cinematografico più atteso della Capitale.
FESTA DEL CINEMA DI ROMA: I 24 FILM IN CONCORSO
FILM DI APERTURA
SOUL
di Pete Docter, Stati Uniti, 2020, 100’
Con le voci di: Jamie Foxx, Tina Fey, Phylicia Rashad, Ahmir-Khalib Thompson a.k.a. Questlove, Angela Bassett, Daveed Diggs
Joe Gardner, un insegnante di musica di scuola media, ha l’occasione di suonare nel migliore locale jazz della città. Un piccolo passo falso lo proietterà dalle strade di New York fino a un luogo fantastico in cui le nuove anime ricevono personalità, peculiarità e interessi prima di andare sulla Terra. Determinato a ritornare alla propria vita, Joe si allea con 22, un’anima ancora in formazione che non capisce il fascino dell’esperienza umana. Mentre Joe cerca disperatamente di mostrare a 22 cosa renda la vita così speciale, troverà le risposte alle questioni più rilevanti della nostra esistenza.
9 JOURS À RAQQA | 9 DAYS AT RAQQA
di Xavier de Lauzanne, Francia, 2020, 89’ | Doc |
Leila Mustafa è una donna curda siriana. Combatte per Raqqa, l’ex capitale dello Stato Islamico, devastata dalla guerra. Ingegnere di formazione, Sindaco a soli trent’anni, si destreggia in un mondo di uomini e la sua missione è di ricostruire la sua città, consentire la riconciliazione e creare una democrazia. Non esattamente una missione ordinaria. Una scrittrice, Marine de Tilly attraversa il confine tra Iraq e Siria per incontrarla. In una città ancora pericolosa, ha nove giorni per scoprire e approfondire la storia di Leila.
AFTER LOVE
di Aleem Khan, Regno Unito, 2020, 89’
Cast: Joanna Scanlan, Nathalie Richard, Nasser Memarzia, Talid Ariss
Mary Hussain, che si è convertita alla religione islamica quando si è sposata e adesso ha poco più di sessant’anni, vive serenamente con suo marito Ahmed nella città costiera di Dover, situata nella parte sud-orientale dell’Inghilterra. In seguito alla morte inaspettata del coniuge, Mary si ritrova improvvisamente vedova. Il giorno dopo la sepoltura, la donna scopre che Ahmed aveva una vita segreta a Calais, oltre il canale della Manica, a soli trentaquattro chilometri di distanza dalla loro casa di Dover. La sconvolgente rivelazione la spinge ad andare lì per saperne di più.
AMMONITE
di Francis Lee, Regno Unito, 2020, 117’
Cast: Kate Winslet, Saoirse Ronan, Gemma Jones, James McArdle, Alec Secareanu, Fiona Shaw
Nel 1840, la paleontologa Mary Anning lavora in solitudine a Lyme Regis, sull’aspra costa meridionale dell’Inghilterra. I giorni delle sue acclamate scoperte sono lontani, e ora la donna, per mantenere se stessa e la madre malata, vende fossili comuni a ricchi turisti, uno dei quali, Roderick Murchison, affida alle cure di Mary sua moglie, la giovane Charlotte, che si sta riprendendo da una tragedia personale. Mary non può permettersi un rifiuto, ma entra in attrito con l’indesiderata ospite. Eppure, nonostante le profonde differenze che le dividono, Mary e Charlotte scoprono di potersi offrire l’un l’altra ciò che entrambe stanno cercando: la consapevolezza di non essere sole. È l’inizio di una storia d’amore che cambierà le loro vite.
ASA GA KURU | TRUE MOTHERS
di Naomi Kawase, Giappone, 2020, 139’
Cast: Hiromi Nagasaku, Arata Iura, Aju Makita, Miyoko Asada
Dopo aver ricorso invano a una dolorosa e lunga serie di trattamenti per la fertilità, Satoko e suo marito Kiyokazu adottano un bambino, che chiamano Asato. Sei anni dopo, Satoko ha lasciato il suo lavoro per dedicarsi solo al marito e al figlio, e la famiglia vive un’esistenza serena. Ma improvvisamente questa felicità viene minacciata da una telefonata di Hikari, la madre biologica di Asato, che chiede di riavere suo figlio o di ricevere un indennizzo in denaro. Satoko e Kiyokazu l’avevano incontrata al tempo dell’adozione di Asato, quando Hikari aveva 14 anni: da allora la coppia non aveva più notizie di lei. Un giorno, mentre Asato è a scuola, Satoko riceve una visita della ragazza, e sente che quella sulla porta non è la vera Hikari.
DE NOS FRÈRES BLESSÉS | FAITHFUL
di Hélier Cisterne, Francia, Belgio, Algeria, 2020, 105’
Cast: Vincent Lacoste, Vicky Krieps, Meriem Medjkrane, Myriam Ajar, Maximilien Poullein, Hassen Ferhani
1956, Algeri, quando l’Algeria era una colonia francese. Fernand Iveton, trent’anni, operaio francese nato in Algeria, comunista e sostenitore della causa algerina, è arrestato nella fabbrica dove lavora con l’accusa di avervi piazzato una bomba, che è stata trovata e disinnescata prima dell’esplosione, e che l’uomo ha in effetti sistemato, ma in modo da non uccidere o ferire nessuno. Fernand viene incarcerato e torturato. Intanto Hélène, considerata dall’opinione pubblica come la moglie di un “traditore” e di un “terrorista”, vede la propria vita franare. Si rifiuta di abbandonare Fernand, mentre si prepara il processo: viene chiesta la condanna alla ghigliottina. Un tuffo nei ricordi di una coppia, una storia d’amore infranta dalla ragion di Stato.
DES HOMMES | HOME FRONT
di Lucas Belvaux, Francia, Belgio, 2020, 100’
Cast: Gérard Depardieu, Catherine Frot, Jean-Pierre Darroussin, Yoann Zimmer, Félix Kysyl, Édouard Sulpice
Borgogna, in Francia, nel 2003. Solange ha riunito tutta la sua grande famiglia, amici e colleghi, in occasione del suo sessantesimo compleanno. I festeggiamenti tuttavia vengono bruscamente interrotti dall’inatteso arrivo del tormentato e squattrinato fratello di Solange, Feu-de-Bois, che dà in escandescenze e si scaglia contro Saïd, l’unico nordafricano presente. Lo fa con una violenza che ha radici profonde, nascoste nei silenzi, nella sofferenza repressa, nei penosi rimorsi, nei dolorosi fantasmi del passato, nelle ferite ancora aperte, nelle storie taciute – ma pronte ora a riemergere in una sola notte – di una generazione segnata in gioventù, cinquant’anni prima, dalla guerra d’Algeria.
LE DISCOURS | THE SPEECH
di Laurent Tirard, Francia, 2020, 88’
Cast: Benjamin Lavernhe, Sara Giraudeau, Kyan Khojandi, Julia Piaton, François Morel
Adrien è un uomo di trentacinque anni, nevrotico, ipocondriaco, bloccato in una crisi di mezza età e in una interminabile cena di famiglia durante la quale il papà tira fuori il suo solito aneddoto, la mamma tira fuori l’eterno cosciotto d’agnello, e la sorella, Sophie, ascolta il suo futuro marito neanche fosse Einstein. E così Adrien aspetta. Aspetta che Sonia, la sua fidanzata, risponda ai messaggi che lui le ha inviato, e metta fine alla “pausa” che lei gli ha imposto da un mese. Ma Sonia non risponde. Per coronare il tutto, Ludo, il suo futuro cognato, gli chiede di tenere un discorso al matrimonio: l’ansia di Adrien si trasforma in panico. E se invece questo discorso si rivelasse come la cosa migliore che potesse capitargli?
DRUK | ANOTHER ROUND
di Thomas Vinterberg, Danimarca, 2020, 116’
Cast: Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Magnus Millang, Lars Ranthe, Maria Bonnevie, Helene Reingaard Neumann, Susse Wold
Esiste una teoria secondo la quale nasciamo con una piccola quantità di alcol nel sangue e una moderata ubriachezza spalancherebbe le nostre menti al mondo che ci circonda, riducendo i nostri problemi e aumentando la creatività. Incoraggiati da questa teoria, Martin e tre suoi amici, tutti demotivati insegnanti delle scuole superiori, intraprendono un esperimento mirato a mantenere un livello costante di alcol nel sangue per tutta la giornata lavorativa. Inizialmente i risultati sono positivi e il piccolo progetto si trasforma in un vero studio accademico. Ma l’esperimento causerà conseguenze inattese.
ÉTÉ 85 | SUMMER OF ‘85 | ESTATE ‘85
di François Ozon, Francia, 2020, 100’
Cast: Félix Lefebvre, Benjamin Voisin, Philippine Velge, Valeria Bruni Tedeschi, Melvil Poupaud, Isabelle Nanty, Laurent Fernandez
Nel corso dell’estate del 1985, l’estate dei suoi sedici anni, mentre si trova in vacanza in una cittadina balneare sulle coste della Normandia, un giorno Alexis si salva dall’annegamento grazie a un atto eroico del diciottenne David: Alexis ha appena incontrato l’amico che ha sempre sognato di avere. Ma questo sogno realizzato riuscirà a durare più di un’estate?
FIREBALL: VISITORS FROM DARKER WORLDS
di Werner Herzog, Clive Oppenheimer, Regno Unito, Austria, Stati Uniti, 2020, 97’ | Doc | Il film sarà visibile esclusivamente sulla piattaforma Digital RFF15 e sarà presentato online dai due registi
Nel corso di miliardi di anni, le meteore hanno rimodellato il nostro pianeta, causando di volta in volta la morte o la prosperità per la nostra specie, e forse persino la nascita della vita sulla Terra. Oggi sono ancora avvertibili gli echi di questi impatti, che risuonano tra cultura, storia, scienza, mitologia e immaginazione. Il regista Werner Herzog e il vulcanologo Clive Oppenheimer intraprendono un viaggio che li porta a esplorare il mistero e l’origine dei meteoriti, a scoprire quali siano gli effetti materiali e culturali del passaggio e dell’eventuale caduta di meteore, comete e asteroidi, analizzandone anche le influenze sulle religioni e su tradizioni ancestrali.
FORTUNA
di Nicolangelo Gelormini, Italia, 2020, 108’
Cast: Valeria Golino, Pina Turco, Cristina Magnotti, Anna Patierno, Luciano Saltarelli, Denise Aisler, Leonardo Russo, Giovanni Ludeno, Marcello Romolo, Libero De Rienzo
Nancy è una bambina timida che vive con i genitori in un palazzone incastonato come un meteorite in un angolo del mondo dimenticato dal bene. Chiusa da qualche tempo in un silenzio che allarma sua madre, Nancy viene seguita da Gina, una psicologa distratta e scostante. La bambina sembra non riconoscersi nel nome con cui gli adulti la chiamano, e sente di non appartenere a ciò che la circonda. Come in una favola cui a volte stenta a credere, pensa di essere una principessa in attesa di tornare sul suo pianeta nello spazio. Sono Anna e Nicola, i suoi amici del cuore, a chiamarla Fortuna. Ed è solo con loro che condivide un segreto indicibile, che appartiene a un mondo nero di adulti senz’anima.
HOME
di Franka Potente, Germania, Francia, 2020, 100’
Cast: Kathy Bates, Jake McLaughlin, Lil Rel Howery
Marvin Hacks, quaranta anni, torna a casa sul suo skateboard dopo più di diciassette anni di prigione, con indosso la stessa tuta che aveva quando fu arrestato da ragazzo. Presto scopre che, anche dopo venti anni, Clovis, la cittadina dove è nato, non ha perdonato l’atrocità da lui commessa. Marvin e sua madre Bernadette, malata terminale, riescono lentamente a riconciliarsi. L’uomo prende in simpatia anche Delta, ventidue anni: quel che Marvin non sa è che Delta è un membro della famiglia Flintow, che non ha affatto dimenticato la morte della loro nonna, uccisa proprio da Marvin. I Flintow chiariscono a Marvin, senza mezzi termini, che non c’è più posto per lui a Clovis. Ma Marvin è disposto ad accettare le conseguenze del proprio passato, costi quel che costi.
I CARRY YOU WITH ME
di Heidi Ewing, Stati Uniti, Messico, 2020, 111’
Cast: Armando Espitia, Christian Vázquez, Michelle Rodríguez, Ángeles Cruz, Raúl Briones, Arcelia Ramírez
Iván, giovane padre e aspirante cuoco, spera di trovare lavoro in un ristorante, e intanto cerca di mantenere suo figlio. Ma il venire alla luce della relazione dell’uomo con Gerardo stravolge tutto, e così Iván prende la decisione di attraversare il confine e di entrare negli Stati Uniti, facendo al figlio e al compagno Gerardo la promessa di tornare. Una tenera storia d’amore che attraversa i decenni, partendo dal Messico e proseguendo come un viaggio, prima di Iván, poi di Gerardo, verso una vita insieme a New York. Una riflessione sulla famiglia, sul sacrificio, sul rimpianto e sulla speranza, che ripercorre le vite di due uomini, dalla loro infanzia in Messico, attraverso le scelte che li portano a diventare adulti. Da una storia vera.
LĒCIENS | THE JUMP
di Giedrė Žickytė, Lituania, Lettonia, Francia, 2020, 85’ | Doc |
Negli anni settanta, durante la Guerra Fredda, una motovedetta americana e una nave sovietica si incontrano al largo della costa orientale degli Stati Uniti per parlare dei diritti di pesca nell’Atlantico. Nel frattempo, mentre i comandanti sovietici sono a bordo della nave della guardia costiera statunitense dove si tengono i colloqui, un marinaio lituano salta gli oltre tre metri di acqua gelida che separano le barche. Atterrando sul ponte della nave americana, chiede disperatamente asilo. Sebbene tentino, gli americani alla fine non riescono a fornirgli la protezione richiesta e ai sovietici è permesso di catturarlo e riportarlo sulla loro nave. Ma questo è solo l’inizio della storia.
LAS MEJORES FAMILIAS | THE BEST FAMILIES
di Javier Fuentes-León, Perù, Colombia, 2020, 99’
Cast: Tatiana Astengo, Gabriela Velásquez, Gracia Olayo, Grapa Paola, Sonia Seminario, Jely Reátegui
Luzmila e Peta sono due sorelle che lavorano come domestiche per Alicia e Carmen e per le loro facoltose famiglie in Perù. Sono considerate quasi come membri delle famiglie per le quali prestano servizio, o almeno così sembra. Finché un giorno, mentre la città in cui vivono è invasa da violente manifestazioni di protesta, una festa di compleanno riunisce tutti i membri dei due gruppi familiari e un segreto a lungo taciuto, che coinvolge entrambe le famiglie – quella del piano di sopra e quella del piano di sotto – viene improvvisamente rivelato, facendo scoppiare e distruggendo per sempre la bolla di perfezione creata intorno al loro aureo mondo aristocratico.
EL OLVIDO QUE SEREMOS | FORGOTTEN WE’LL BE
di Fernando Trueba, Colombia, 2020, 136’
Cast: Javier Cámara, Nicolás Reyes Cano, Juan Pablo Urrego, Patricia Tamayo, María Teresa Barreto
In Colombia, nella violenta Medellín degli anni ’70, Héctor Abad Gómez è uno stimato medico e un padre di famiglia che si preoccupa non solo del benessere dei propri figli, ma anche di quello dei bambini appartenenti alle classi più svantaggiate, e la sua casa trabocca di vitalità e creatività, grazie a un’educazione basata sulla tolleranza e sull’amore. Ma disgraziatamente un cancro gli porta via una delle sua adorate figlie. Spinto dalla disperazione e dalla rabbia, Héctor si vota completamente alle cause sociali e politiche, diventando un attivista dei diritti umani: i detentori del potere faranno di tutto per metterlo a tacere. Tutto è visto con gli occhi del suo unico figlio maschio, Héctor Abad Faciolince, divenuto poi uno scrittore.
RICOCHET
di Rodrigo Fiallega, Messico, Spagna, 2020, 93’
Cast: Martjin Kuiper, Iazua Larios, Andrés Almeida
Messico. Martijn è un uomo sulla cinquantina, di origine straniera, che vive da vent’anni in una tranquilla cittadina, dove si è sposato e ha messo su famiglia. Ma poi, durante la festa della città, suo figlio è stato ucciso. Da allora, Martijn si è gravemente ammalato e si è separato dalla moglie. Un giorno, viene a sapere che l’assassino di suo figlio sta per uscire di prigione: decide allora, all’istante, di vendicarsi.
THE SHIFT
di Alessandro Tonda, Italia, Belgio, 2020, 83’
Cast: Clotilde Hesme, Adamo Dionisi, Adam Amara
La storia di due giovani terroristi. Eden e Abdel irrompono in una scuola di Bruxelles per compiere una strage di coetanei, ma Abdel si fa saltare in aria prima del previsto coinvolgendo Eden nell’esplosione. Poco dopo i paramedici Isabel e Adamo, accorsi sul posto, caricano sulla loro ambulanza un ragazzo ferito e privo di sensi senza immaginare che si tratta proprio di Eden. Quando Isabel si accorge della cintura esplosiva è ormai troppo tardi: Eden si è svegliato e prende il controllo dell’ambulanza, minacciando i paramedici di premere il bottone se non eseguiranno i suoi ordini.
SMALL AXE
di Steve McQueen, Regno Unito, 2020 | 128’ (Mangrove) | 70’ (Lovers Rock) | 80’ (Red, White and Blue)
Cast: Shaun Parkes, Letitia Wright (Mangrove) | Amarah-Jae St. Aubyn, Micheal Ward (Lovers Rock) | John Boyega, Steve Toussaint (Red, White and Blue)
Cinque film incentrati su storie della comunità caraibica di Londra ambientate tra 1969 e 1982, e accomunate dal tema della lotta al razzismo. Il titolo della serie (lo stesso di un brano di Bob Marley) evoca un proverbio giamaicano sulla forza del dissenso: se voi siete il grande albero, noi siamo la piccola ascia. Mangrove: 1970, storia vera del processo ai Mangrove Nine, ossia Frank Crichlow, proprietario del ristorante Mangrove, e altri otto imputati, arrestati per proteste contro la brutalità razzista della polizia londinese. Lovers Rock: anni ’80, una notte, una festa, una storia d’amore e di musica reggae. Red, White and Blue: anni ’80, storia vera di Leroy Logan, agente nero che si scontra con il razzismo della polizia.
STARDUST
di Gabriel Range, Regno Unito, 2020, 104’
Cast: Johnny Flynn, Marc Maron, Jena Malone
Nel 1971, un David Bowie appena ventiquattrenne intraprende il suo primo viaggio in America con Ron Oberman, addetto stampa della Mercury Records, per promuovere il suo nuovo album, The Man Who Sold the World, e per incontrare un mondo non ancora pronto per lui. Durante questo frenetico viaggio, Bowie inizia lentamente a maturare il bisogno di reinventarsi per definire la sua vera identità d’artista; da questa intuizione nascerà il suo iconico e celestiale alter ego, Ziggy Stardust. Catturando il punto di svolta che ha dato il la alla sua carriera, Stardustoffre un ritratto di David prima che diventasse Bowie, una delle più grandi personalità della storia della musica.
SUPERNOVA
di Harry Macqueen, Regno Unito, 2020, 93’
Cast: Colin Firth, Stanley Tucci, Pippa Haywood, Peter Macqueen, Nina Marlin
Sam e Tusker, partner da vent’anni, viaggiano attraverso l’Inghilterra a bordo del loro vecchio camper per far visita agli amici, rivedere i famigliari e ritrovare i luoghi del loro passato. Da quando due anni prima a Tusker è stato diagnosticato l’insorgere di una demenza precoce, il tempo insieme è sempre più prezioso. Il film indaga, di fronte alle avversità, sul significato dell’amore.
SUBARASHIKI SEKAI | UNDER THE OPEN SKY
di Miwa Nishikawa, Giappone, 2020, 126’
Cast: Koji Yakusho, Taiga Nakano, Seiji Rokkaku, Yukiya Kitamura, Midoriko Kimura, Masami Nasagawa
Mikami, ex esponente della Yakuza, che ha trascorso la maggior parte della vita in prigione, viene rilasciato. Inizia così a lottare per trovare un lavoro adeguato e per inserirsi nella società. Ma il codice di condotta di Mikami, profondamente radicato nelle regole e nei codici ai quali apparteneva, non si adatta all’ordinato sistema di assistenza sociale del Giappone. Il mondo in cui viene catapultato è un mondo che non capisce. Essere compatito o disprezzato non fa parte del suo bagaglio culturale, inoltre non comprende la grammatica sociale degli aiuti statali, volti a trovargli lavori saltuari e mal pagati. La sua natura impulsiva e inflessibile e le sue radicate convinzioni rischiano di compromettere anche i rapporti con chi cerca di aiutarlo.
TIME
di Garrett Bradley, Stati Uniti, 2020, 81’ | Doc |
Fox Rich è un’indomita battagliera, un modello di tenacia e perseveranza. Imprenditrice e madre di sei figli maschi, ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita a combattere per ottenere il rilascio del marito, Rob G. Rich, che sta scontando una condanna a sessant’anni di prigione per una rapina che, in un momento di disperazione, commisero insieme agli inizi degli anni novanta. Accostando il passato dei video familiari che Fox ha registrato per Rob nel corso degli anni, al presente degli intimi scorci sulla vita della donna, la regista Garrett Bradley ha composto un ritratto della resilienza e dell’amore incrollabile che sono necessari per riuscire a prevalere sulle infinite separazioni imposte dal sistema carcerario degli Stati Uniti.
In coproduzione con Alice nella città
HERSELF | LA VITA CHE VERRÀ – HERSELF
di Phyllida Lloyd, Irlanda, Regno Unito, 2020, 97’
Cast: Clare Dunne, Harriet Walter, Conleth Hill
Dopo tanto tempo, Sandra trova finalmente il coraggio di fuggire con le sue due figlie da un marito violento. In lotta contro una società che sembra non poterla proteggere e con l’obiettivo di creare un ambiente accogliente per le bambine, decide di costruire da sola una casa tutta per loro. Non tutto andrà bene ma durante l’impresa troverà la forza di ricostruire la sua vita e riscoprirà se stessa, anche grazie all’appoggio di un gruppo di persone disposte ad aiutarla e a darle sostegno. Per Sandra e le sue figlie la nuova vita che verrà per fortuna non sarà mai più come quella di prima.
TIGERS
di Ronnie Sandahl, Svezia, Italia, Danimarca, 2020, 115’
Cast: Erik Lonngren, Frida Gustavsson, Johannes Bah Kuhnke, Maurizio Lombardi
Martin Bengtsson è un prodigio del calcio, il talento più promettente che la Svezia abbia mai visto. A sedici anni, Martin realizza il suo sogno d’infanzia di diventare un calciatore professionista quando viene acquistato da una delle più importanti società calcistiche italiane e internazionali, l’Inter. È l’occasione di una vita, ma a quale prezzo? Mentre tenta di adattarsi a una realtà nella quale tutto e tutti possono essere comprati e venduti, Martin trova sempre più difficile distinguere l’abnegazione dalla sottomissione, il piacere dalla sofferenza, gli amici dai nemici.
SEZIONE TUTTI NE PARLANO
Uno spazio dedicato ad alcuni titoli che arrivano alla Festa del Cinema dopo un sorprendente esordio internazionale.
IRONBARK | THE COURIER | L’OMBRA DELLE SPIE
di Dominic Cooke, Regno Unito, 2020, 112’
Cast: Benedict Cumberbatch, Merab Ninidze, Rachel Brosnahan, Jessie Buckley
Un modesto uomo d’affari britannico, Greville Wynne, si ritrova coinvolto in uno dei più grandi conflitti internazionali della storia. Per volere dell’MI-6, l’agenzia di spionaggio per l’estero del Regno Unito, e di un’agente della CIA, forma una partnership segreta e pericolosa con l’ufficiale sovietico Oleg Penkovsky nel tentativo di fornire informazioni cruciali necessarie per prevenire uno scontro nucleare e disinnescare la crisi dei missili cubani.
PALM SPRINGS | PALM SPRINGS VIVI COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI
di Max Barbakow, Stati Uniti, Hong Kong, 2020, 90’
Cast: Andy Samberg, Cristin Milioti, J.K. Simmons, Meredith Hagner, Camila Mendes, Tyler Hoechlin
Lo spensierato Nyles e la riluttante damigella d’onore Sarah si incontrano per caso a un matrimonio a Palm Springs. Per entrambi le cose si complicano quando non riescono in alcun modo a scappare dal ricevimento, da sé stessi, e soprattutto l’uno dall’altra, bloccati in un loop temporale tra amore, disillusione e confusione.
PENINSULA
di Sang-ho Yeon, Corea del Sud, 2020, 116’
Cast: Gang Dong-won, Lee Jung-hyun, Lee Re, Kwon Hae-hyo, Kim Min-jae, Koo Kyo-hwan
Quattro anni dopo lo scoppio dell’epidemia zombi che ha devastato l’intera penisola coreana, Jung-seok, ex soldato scampato al contagio e rifugiatosi a Hong Kong, accetta di tornare a casa per portare a termine un’allettante missione. L’intera nazione è ora una terra dimenticata da Dio e dagli uomini. Per conto di un gruppo di criminali, Jung-seok dovrà recuperare un camion abbandonato nel centro di Seoul entro un limite di tempo e fuggire silenziosamente dal Paese. Ma qualcosa va storto. L’operazione va in tilt quando una misteriosa milizia nota come Unità 631 tende un’imboscata alla piccola squadra di Jung-seok, che si ritrova improvvisamente circondata da orde di spietatissimi zombi.
THE REASON I JUMP
di Jerry Rothwell, Regno Unito, Stati Uniti, 2020, 82’ | Doc |
Dal best seller di Naoki Higashida, una coinvolgente esplorazione della neurodiversità attraverso le esperienze di soggetti autistici non parlanti di tutto il mondo. Le intuizioni rivelatrici di Higashida sull’autismo, scritte a tredici anni, insieme ai ritratti di cinque giovani, aprono una finestra su un universo sensoriale travolgente, che spesso sa essere anche gioioso. I passaggi raccontati dalle parole di Higashida riflettono ciò che il suo autismo significa per lui e per gli altri, il modo in cui la sua percezione del mondo differisce da quella degli altri, così come i suoi comportamenti, che spiegano il motivo per cui salta. Tutto si sviluppa attorno al messaggio di Naoki: non parlare non significa non avere niente da dire.
SEIZE PRINTEMPS | SPRING BLOSSOM
di Suzanne Lindon, Francia, 2020, 73’
Cast: Suzanne Lindon, Arnaud Valois, Florence Viala, Frédéric Pierrot, Rebecca Marder
Suzanne ha sedici anni, ma si annoia a frequentare i suoi coetanei. Ogni giorno, andando a scuola, passa davanti a un teatro. Lì fa la conoscenza di un uomo, più grande di lei, che diventa per la ragazza un’ossessione. Nonostante la differenza d’età, i due trovano l’uno nell’altra una fuga dalla loro melanconia, e si innamorano. Ma a un certo punto Suzanne comincia a temere di star sciupando la sua vita e i suoi sedici anni, quella vita che tanto faticava a vivere con lo stesso spirito dei suoi coetanei.