RoFF17: L’ombra di Caravaggio, conferenza stampa con Michele Placido, Riccardo Scamarcio e Louis Garrel

RoFF17 - L'ombra di Caravaggio - conferenza stampa - Michele Placido
RoFF17 - L'ombra di Caravaggio - conferenza stampa - Michele Placido

Dalla Festa del Cinema di Roma 2022, ecco la conferenza stampa di L’ombra di Caravaggio con il regista Michele Placido e gli attori Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert e Micaela Ramazzotti

Direttamente dalla Festa del Cinema di Roma 2022, ecco la conferenza stampa di L’ombra di Caravaggio, il nuovo film di Michele Placido che racconta la figura del maestro. Presenti Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert, Micaela Ramazzotti e Lolita Chammah. Il film sarà presente nelle sale a partire dal 3 novembre 2022.

Quattro anni di lavoro su questo progetto… che sforzo è stato?

Michele Placido: Quattro anni di lavoro sofferti. Dal momento che abbiamo ripreso a girare, dopo la pandemia, non guardavamo al futuro con sfiducia anzi sapevamo di avere tra le mani un gioiello e abbiamo continuato a preservarlo. L’ultimo anno e mezzo di lavoro è stato ancora più interessante tra il montaggio e la scelta della musica. Non è una biografia di Caravaggio ma qualcosa di più. Questo film ha una maturazione antica nata 53 anni fa da parte mia sotto la statua di Giordano Bruno. Ero un ragazzo rivoluzionario che aveva voglia di impegnarsi nella politica e noi artisti parlavamo all’ombra di Giordano Bruno e un giorno abbiamo scritto un progetto in cui Caravaggio incontrava proprio Giordano Bruno. L’ho ripreso 5 anni fa solo che avevo bisogno di un’idea ed è arrivato il personaggio di Ombra. Io sono convinto che Caravaggio facesse delle vere e proprie prove teatrali e aveva i suoi attori che erano proprio quelle prostitute, compagne della sua vita.

RoFF17 - L'ombra di Caravaggio - conferenza stampa - Riccardo Scamarcio
RoFF17 – L’ombra di Caravaggio – conferenza stampa – Riccardo Scamarcio

La Chiesa di Francesco non ti ha dato il permesso di girare nelle chiese..è vero? Isabelle un commento sul tuo personaggio. 

Michele Placido: Ci avevano chiesto il copione ma lo hanno rimandato indietro. Ci siamo spostati su Napoli perché sapevo di queste curie che davano la possibilità di girare. Lo scenografo ha fatto ricostruire la maggior parte dei quadri uguali a quelli che sono a Roma. Le chiede romane e napoletane sono gemelle, anche se ovviamente gli interni sono stati ricostruiti, ma nessuno se ne è accorto, certo è che abbiamo dovuto stringere i campi.

Isabelle Huppert: Costanza è un personaggio incredibile, lei conosce Caravaggio da quando è bambino e lo accompagna nelle fasi della sua vita maturando per lui un amore che cambia nel tempo. Lei riconosce la portata politica delle sue opere e ci si riconosce. Ci siamo chiesti che cosa farebbe oggi Caravaggio, forse si allontanerebbe dalle sue esigenze artistiche e si schiererebbe con i miserabili oppure farebbe il fotoreporter in zone di guerra, come dice Michele.

RoFF17 - L'ombra di Caravaggio - conferenza stampa - Isabelle Huppert
RoFF17 – L’ombra di Caravaggio – conferenza stampa – Isabelle Huppert

«Voi applaudite l’ovvio» questa è una frase molto bella del film… voi non avevate paura di fare lo stesso?

Riccardo Scamarcio: È una cosa che ho aggiunto io, è una citazione di un artista italiano ma non dirò chi.

Il tuo punto di vista sul personaggio?

Louis Garrel: L’Ombra è un prete integralista, è un fascista. Il fascismo nasce dalla paura e dal conformismo. Ho cercato cosa ci fosse di fascista dentro di me e ho preparato il personaggi così.

RoFF17 - L'ombra di Caravaggio - conferenza stampa - Louis Garrel
RoFF17 – L’ombra di Caravaggio – conferenza stampa – Louis Garrel

Che cosa le ha portato questo personaggio? 

Riccardo Scamarcio: Non avevamo molti elementi per capire come fosse. Avevamo poco da imitare ma piuttosto da immaginare. Siamo due provinciali e siamo arrivati a Roma mossi da una passione molto forte. Il mio riferimento era Elvis Presley. La pittura all’epoca era il mainstream, i quadri erano potentissimi perché parlavano alla coscienza delle persone. Lui ha parlato dei santi partendo da un fondo nero, cosa mai successa.

Micaela Ramazzotti: Il personaggio di Lena è quello di una prostituta che ha avuto un bambino. Caravaggio immagina subito la messa in scena della Madonna con il bambino è affascinante questa unione tra sacro e profano.

Lolita Chammah: Anna era una prostituta, è un personaggio terrestre e organico ma attraverso lo sguardo di Caravaggio è diventata santa. Lui era capace di dare luce al buio.

 

 

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