La conferenza stampa inaugurale del Festival di Sanremo 2023 ha visto l’intervento dei conduttori Amadeus e Gianni Morandi, l’annuncio dell’ordine di esibizione degli artisti in gara nelle prime due serate, il commento sulle polemiche relative a Rosa Chemical e a Zelensky e molto altro
Si è appena conclusa la conferenza stampa inaugurale del Festival di Sanremo 2023 che partirà domani sera con la prima scoppiettante serata. Prende la parola in apertura il sindaco della città ligure Alberto Biancheri che sottolinea la grande partecipazione che si prevede per tutta la settimana: «Siamo molto soddisfatti di quello che stiamo vivendo in questi giorni in città. Non ricordo una tale partecipazione, dico con orgoglio che in tutta la provincia di Imperia non c’è un posto letto disponibile. Gli eventi collaterali renderanno viva la città, siamo felici che in Piazza Colombo torneranno anche i concerti proprio durante le sere del Festival».
Amadeus esordisce e sottolinea l’importanza delle canzoni e degli artisti in gara: «Sono felice di iniziare questa quarta avventura. Sapere di avere vicino a me Gianni Morandi è un motivo di grande gioia perché poi mi trovo molto bene al di là di quello che mi rappresenta, sto provando a convincerlo a cantare. Tutto lo show parte dalle canzoni in gara. Il venerdì non ci saranno super ospiti, sono per me i cantanti in gara e nella serata delle cover ne avremmo il doppio dati i duetti. Gli ospiti che desideravo ho, sia i Depeche Mode che i Black Eyed Peas mentre i Màneskin stanno pensando un’esibizione ad hoc per il Festival e loro per me sono ospiti internazionali dato il successo che hanno a livello mondiale».
Ci sarà un ricordo per Lucio Dalla nella serata dei duetti e uno per Lucio Battisti nella prima serata, con l’idea di far cantare tutto l’Ariston. Per quanto riguarda gli orari di chiusura, le prime quattro serate finiranno all’1:30, la finale alle 2.00 circa. Per domani Amadeus riassume cosa ci sarà oltre ai primi 14 big in gara: «Come presentatrice avremo Chiara Ferragni, una ragazza solare, vedrete che sarà una bella sorpresa vederla in questa veste. Poi avremo i vincitori dell’anno precedente Mahmood e Blanco che canterà anche il suo ultimo singolo L’isola delle rose, i Pooh per un omaggio a Stefano D’Orazio, Elena Sofia Ricci, dal Suzuki Stage in Piazza Colombo si collegherà Piero Pelù che canterà Gigante e dalla nave da crociera si esibirà Salmo».
Ad accompagnare Amadeus come co-conduttore sarà Gianni Morandi che interviene dicendo quanto la musica sia centrale: «Per me è una festa tornare qui, ricordo quelli che vedevo a Monghidoro con Modugno che apriva le braccia. Sanremo diventa grande quando lascia delle tracce importanti e negli ultimi anni è successo con le vendite e la ribalta di molti partecipanti. Il fatto che sia ritornato così importante è importante per la musica italiana. Sono passati tutti da qui, da Vasco a Lucio».
Paola Marchesini, direttrice di Radio2, illustra gli appuntamenti della radio dedicati al Festival con la presenza anche di Valerio Lundini, di Fedez che andrà in onda su Rai 2 con il suo podcast Muschio selvaggio e con tutta la squadra della Radio pronta per intervistare gli artisti in gara, gli ospiti e a commentare le serate.
Stefano Coletta commenta il grande lavoro fatto da Amadeus e dice la sua sulla kermesse che sta per iniziare: «Sarà un Festival in sequenza con i precedenti ma molto differente per molti aspetti. Il primo anno era la festa, il secondo era nella reclusione, il terzo in una fase ancora di incertezza, il quarto finalmente nelle sue funzioni. Davvero fare show con delle regole che dovevano garantire la salute non è stata una passeggiata ma questo mood ha portato a grandi risultati con target che non erano mai apparsi in maniera così prepotente al Festival. Ho trovato nelle canzoni l’urgenza di dire e non perdere più tempo. Forse nella propria vita non c’è sempre troppo tempo per dire e rispetto all’ineluttabilità dei testi degli anni precedenti, qui c’è il desiderio di raccontarsi. Sarà una grande festa fatta di memoria e semplicità. Penso che si tratti di una manifestazione che vuole portare festa ma anche consapevolezza anche nelle case degli italiani».
Sulla partecipazione di Zelensky la serata della finale interviene Stefano Coletta che anticipa che sarà presente con una lettera che leggerà Amadeus: «Siamo in contatto con l’ambasciatore, siamo giunti ieri alla definizione dell’intervento del Presidente che non invierà un video ma invierà un testo. Credo che ai nostri tempi sia impossibile censurare un Presidente, il controllo di noi dirigenti è quello di visionare tutto ciò che va in onda prima della messa in onda. Sorrido all’idea che un direttore Rai possa censurare un Presidente. Riguardo ai contenuti del testo saremo più precisi nei prossimi giorni».
Amadeus spiega che storicamente il Festival attira le polemiche, per la visibilità mediatica che ha: «Tutti hanno il diritto ad esprimere un parere. Le polemiche svaniscono di colpo quando inizia il Festival. Mi hanno regalato a Natale un calendario con le frasi celebre, eccone una ‘Le parole possono dubitare di ciò che dici ma non di ciò che fai’».
Amadeus parla delle polemiche della parlamentare di Fratelli d’Italia su Rosa Chemical e sul testo del suo brano: «Chiaramente non sono d’accordo con la signora, penso che il brano piacerà ai suoi figli e alla fine lo ballerà anche lei». Sul Dopofestival di Fiorello: «Quando due giorni fa mi ha comunicato che traslocherà di notte è stato un grande regalo. Noi ci collegheremo con lui durante il Festival».