Abbiamo ascoltato i 28 brani in gara al Festival di Sanremo 2023, tra conferme e sorprese: vincerà Marco Mengoni su Ultimo poi Giorgia ed Elodie, tra le canzoni migliori Tananai e Leo Gassmann, occhio a Madame e Rosa Chemical, mentre Paola e Chiara faranno ballare
Mancano ormai poco tre settimane alla partenza del Festival di Sanremo 2023 e, dopo l’annuncio delle ultime co-conduttrici, della reunion dei Pooh, degli ospiti internazionali Black Eyed Peas, e di Fedez, Guè, Takagi & Ketra sul palco galleggiante con Salmo, questa mattina abbiamo ascoltato in anteprima i 28 brani in gara, scelti ed introdotti dal direttore artistico Amadeus. Come l’anno scorso il conduttore ha invitato i giornalisti nel suo studio de I soliti ignoti al Teatro delle Vittorie di Roma, collegato da Milano assieme ai giornalisti meneghini.
La 73ª sarà un’edizione all’insegna di amore e introspezione, con tanti (forse troppi) brani dedicati a storie finite. Indubbiamente sarà un Festival meno divertente rispetto a quello danzereccio dello scorso anno, nonostante il cast molto giovane scelto da Amadues. Nessuno tra i brani proposti affronta né menziona la pandemia appena conclusa, mentre tra i temi ci sono disagio mentale e amori lesbo (che ormai non fanno più notizia, né scandalo).
Gli annunci di Amadeus
Tra i vari annunci di Amadeus anche la presenza del presidente ucraino Zelensky (spoilerata da Bruno Vespa), il cui video messaggio non sarà in diretta e verrà collocato nella serata finale, ma soprattutto che il ballottaggio finale per la vittoria del Festival non sarà più a tre, come negli ultimi anni, ma avremo addirittura una cinquina di finalisti, che si giocheranno il trionfo finale. Ama ha rivelato anche che fino a due giorni prima dell’annuncio dei big in gara, gli artisti erano addirittura 30 (24 big + i 6 giovani), poi ridotti ai 28 (22+6). Una scelta indubbiamente condivisibile, e che eviterà a tutti di terminare a notte fonda un Festival che già di per se viene tirato per le lunghe fino all’inverosimile. Sempre Amadeus spegne anche le polemiche in merito alla no vax Madame, assicurando che la ragazza sarà presente in gara al 100%.
Gli ascolti dei 28 brani in gara: Mengoni e Tananai i migliori
Ma passiamo ai brani in gara. Dopo il primo, rapido ascolto (14 una dietro l’altra senza neanche 30 secondi di pausa per “metabolizzare”, 10 minuti di intervallo e poi le altre 14 sempre di fila) possiamo dire con quasi assoluta certezza che a vincere Sanremo 2023 sarà Marco Mengoni, davanti a un non entusiasmante Ultimo e alla sempre impeccabile Giorgia, senza dimenticare Elodie e qualche potenziale sorpresa tra i più giovani, come Lazza o Madame. Tra i brani in assoluto migliori Tananai e poi Leo Gassmann. Da qualcuno ci si aspettava qualcosa di più, mentre si segnalano i Cugini di Campagna che non ti aspetti. Ma la sorpresa del Festival saranno indubbiamente Paola e Chiara, che riusciranno a trascinare tutti, seguite da Rosa Chemical.
L’ordine è quello (casuale) in cui i brani sono stati fatti ascoltare.
Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
Ballad dedicata al padre assente col quale aveva un difficile rapporto “Ti ricordi quando ti dicevo, che la vita chiede i conti al passato, proprio quando ti manca il fiato”, ma al quale alla fine dichiara il suo amore. Un Grignani un po’ diverso. VOTO 6.5
Colapesce Dimartino – Splash
Brano ritmato con il loro tipico sound fuso con l’ultimo Lucio Battisti. Si comincia a parlare d’amore, un amore stanco, che porta a preferire altro “Ma io lavoro per non stare con te, preferisco il rumore delle metro affollate a quello del mare”. Meno divertente e più intimista di Musica leggerissima, vedremo come sarà accolta, se tanto bene o tanto male. VOTO 7
Articolo 31 – Un bel viaggio
Brano nostalgico e autobiografico sul loro rapporto, dagli inizi alla separazione alle (anche) cattiverie. Raccontano “Non volevamo crescere, che ansia e stress, però è un bel viaggio”. Tra gli autori di questa non indimenticabile ballata rap anche Daniele Silvestri (per la musica). VOTO 6+
gIANMARIA – Mostro
Brano che in diversi momenti ricorda da vicino il pezzo con cui ha vinto Sanremo Giovani, La città che odi. Tra incomunicabilità e distrazioni in cose futili, gIANMARIA è bravo anche se il suo modo di cantare forse non piacerà a tutti e ai meno giovani sembrerà una sorta di.. corsivo. “Ma che ti sembro un mostro? Guarda che sono a posto. Che mi sono perso, ero solo distratto da me”. VOTO 7
Anna Oxa – Sali (Canto dell’anima)
Brano un po’ retrò ma con un sound accattivante per chi gradisce gli arrangiamenti pomposi e un po’ pesantucci. Grande voce e testo esistenzialista, anche se il rischio di arrivare in fondo alla classifica è dietro l’angolo: “libera l’anima, come stella dell’aurora di un mattino che non c’è” tra le frasi più “digeribili”. VOTO 6+
Mr. Rain – Supereroi
Mr. Rain parla di depressione in un brano incentrato sulla forza dell’amore, anche quando è a distanza. Però il tutto è forse già sentito. “Camminerò a un passo da te, e fermeremo il vento come dentro gli uragani, supereroi come io e te, se avrai paura allora stringimi le mani”. VOTO 7-
Rosa Chemical – Made in Italy
Rap provocatorio, cita Vasco e Celentano, tra triangoli amorosi “da due passiamo a tre, più siamo e meglio è” e fluidità sessuale “ti piace che sono perverso e non mi giudichi, se metterò il rossetto in ufficio lunedì”. Finalmente un po’ di divertimento e libertà con “il sesso made in Italy, il sesso made in Italy“. VOTO 7.5

Giorgia – Le parole dette male
Elegante r’n’b dall’anima soul. Giorgia ricorda un amore passato, finito a male parole, ma a quanto pare non dimenticato “alla fine eri una bella canzone, che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione” perché purtroppo “non è tutto finto nei film, la realtà forse sì”. Molto da colonna sonora, il podio è a portata di mano. VOTO 8
LDA – Se poi domani
Ballad amorosa per il figlio di Gigi D’Alessio passato per Amici. Pure lui si è lasciato con la ragazza. “Oh oh dammi le mani, ma solo se tu rimani, sai penso a te, sai io penso che, io non dormirò più come prima”. Niente di indimenticabile, ma ai giovani in crisi amorosa potrebbe piacere. VOTO 6.5
Lazza – Cenere
Per l’artista più venduto dell’anno, amatissimo dai giovanissimi, una trap accattivante sull’ennesimo amore finito male, scritta con Dardust e Petrella. “Aiutami a sparire come cenere, mi sento un nodo alla gola, nel buio balli da sola, spazzami via come cenere, ti dirò cosa si prova, tanto non vedevi l’ora, ma verrai via con me“. Vedremo come il primo posto nelle vendite si tradurrà nella classifica del Festival, l’esito non è scontato. VOTO 7
Ariete – Mare di guai
Testo scritto con Calcutta e musica di Dardust. Ancora un amore finito, stavolta tra due ragazze. Delicato e intimista, neanche gli spettatori più âgé si scandalizzeranno di una storia lesbo, che ormai non fa davvero più notizia. E l’invito è a trovare la forza di reagire e mettere da parte la tristezza. “Uniamo i respiri sento caldo la mattina, tu buttati con me, mare di guai, non so nuotare in una vasca piena di squali“. VOTO 7

Sethu – Cause perse
Il secondo “promosso” da Sanremo Giovani racconta in un brano urban la non indimenticabile storia di due cause perse: “E ho una testa di merda, ma qua fuori è una guerra. Siamo due cause perse, me lo dicevi sempre, ho messo i tappi alle orecchie, siamo due cause perse“. VOTO 6
Tananai – Tango
Una Ballad romantica sulla fine di un amore (l’ennesimo di quest’anno). Un brano potente che avrà sicuramente successo, nel complesso tra i migliori di questo Festival (ma ricordiamolo, è solo un rapido primo ed unico ascolto!). Sarà curioso vedere in cosa si tramuterà l’ultimo posto del Sanremo scorso, dopo i successi ottenuti da Tananai nell’arco del 2022. “Fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta, così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta. È meglio che non rimani qui, io tornerò un lunedì, ma non è mai lunedì“. VOTO 8.5
Levante – Vivo
A lei piace vivere a modo suo. Si parla del post parto, della riscoperta di sé, in questo brano uptempo. Davvero niente male. “Vivo come viene, vivo il male, vivo il bene, vivo come piace a me. Vivo un sogno erotico, la gioia del mio corpo è un atto magico“. VOTO 7.5
Leo Gassmann – Terzo cuore
Anche lui si è lasciato (nel brano). Canzone ritmata scritta con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari ma anche con Marco Paganelli dei Rovere. Il protagonista del brano di Gassmann jr. (ex vincitore di Sanremo Giovani) ha tre cuori nel petto. “E sai che uno lo uso per ridere i giorni di festa. Il secondo mi fa tener duro nel mare in tempesta. E l’ultimo mio cuore devo costringerlo a dimenticarsi il tuo nome. Non vuole.. Maledetto terzo cuore”. Potenziale tormentone, tra i brani migliori nonostante il tema sia sempre lo stesso di mezzo Festival. VOTO 8.5
Modà – Lasciami
Classico pop alla Modà. Anche qui si lasciano, ma stavolta dall’altra parte non c’è una donna, ma la depressione. “Lasciami, ma regalami un sogno, lasciami, con la nostra canzone e un bicchiere con dentro un tramonto, mettici un bacio e veleno con ghiaccio“. Anche qui però nulla di indimenticabile. VOTO 6+
Marco Mengoni – Due vite
Gran pezzo scritto con Petrella e Simonetta. Gli ingredienti ci sono tutti in questa ballata su pensieri notturni e riflessioni nel letto. Un’introspezione sul rapporto con se stessi, un invito a vivere e godersi ogni momento come fosse l’ultimo. Preparate gli accendini e giocatevelo alle scommesse, perché senza volergliela tirare, al 95% sarà questo il brano che vincerà Sanremo 2023. E Marco Mengoni sarà l’unico insieme a Mahmood ad aver vinto per due volte il Festival negli ultimi 30 anni, con buona pace di Ultimo. “Se questa è l’ultima canzone e poi la luna esploderà, sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai, qui non arriva la musica“. VOTO 8.5

Shari – Egoista
Scritto da Salmo il brano della terza “promossa” da Sanremo Giovani. Anche qui si parla di amore lesbo e anche qui lei è stata lasciata. Un pezzo urban che va da “Ti sembra normale guardarmi così, che neanche mi accorgo e sei dentro i miei jeans” a “Ci fossi tu qua con me, mi sentirei un po’ meno egoista, mentre stappo sta birra che sa di the“. VOTO 6.5
Paola e Chiara – Furore
Le sorelle Iezzi tornano insieme ma soprattutto tornano a farci ballare come un tempo. È come se il tempo si fosse fermato, anche le sonorità sono quelle di un tempo (nonostante ben sei autori per la musica). Ma nonostante ciò, e un testo che è quello che è, saranno la sorpresa del Festival. “In questa notte di sole, furore furore. Amarsi e fare rumore. Nel mio respiro tu, senza fermarci più“. E che volete di più? Vi torment(one)eranno almeno fino a fine estate. VOTO 8
Cugini di campagna – Lettera 22
Inizia il brano e sembra di ascoltare i Pooh. Poi questa ballad scritta da La Rappresentante di Lista diventa elettronica, volendo fresca e sorprendente, visto anche l’addio al celebre falsetto della banda Michetti & co. Ritornello semplice ma che resta in testa. “Non lasciarmi solo, non lasciarmi qui“. VOTO 7
Olly – Polvere
Pezzo ritmato per il quarto “promosso” da Sanremo Giovani. Tra cassa dritta e cantautorato un po’ spicciolo, il racconto di come paure e disagi gli mostrino una realtà vista con occhi diversi ma non necessariamente sbagliati. “Facciamo un giro se piove, piove, fino a che, non ci si bagnerà il cuore, cuore io e te“. VOTO 6.5
Ultimo – Alba
Ultimo canta un brano alla Ultimo, tutto al pianoforte, in crescendo. Una escalation amorosa che cresce verso il gran finale. Richiede sicuramente un riascolto, ma al momento si potrebbe riassumere con “bene ma non benissimo”. E così Niccolò dopo lo “scippo” di Mahmood nel 2019 rischia seriamente di non farcela neanche stavolta, superato dalla “corazzata” Mengoni. Sarà una lotta all’ultimo sangue? (con Giorgia terzo incomodo) Vedremo. I suoi fan sogneranno, ma noi altri ci si aspettava qualcosa di più. “E t’immagini se tutto stesse sopra i nostri limiti e credessimo ai sorrisi come i comici, se non dovessimo parlare per conoscerci, se non amassimo soltanto i nostri simili?”. VOTO 7
Madame – Il bene nel male
Gran ritmo per il ritorno della contestata Madame, la sua è una hit che spopolerà in radio e chissà che non sia una delle sorprese (positive) del Festival. Il brano si intitolava in origine Puttana, ma all’ultimo Amadeus ha convinto la ragazza ribelle a cambiare il titolo. Siamo pur sempre a Sanremo e sentire il conduttore urlare “Codice 05, Puttana..” poteva creare qualche imbarazzo con il pubblico meno giovane e più educato. “Amore tu sei, sei l’errore più cattivo che ho commesso nella vita. Amore tu sei, lo sbaglio più fatale che ho commesso nella vita. Hai pagato il mio corpo a parole, parole dolci. Sarò una puttana, ma sei peggio di me“. VOTO 7.5
Will – Stupido
Pure lui è stato lasciato. Una ballad dalla melodia interessante, meno per il testo. Target di riferimento dall’età molto bassa. “E poi ti chiamo subito, ma dubito che tu voglia rispondermi, ora che non sei più parte di me“. VOTO 7
Mara Sattei – Duemilaminuti
Il brano è scritto da Damiano David dei Maneskin e da Thasup, fratello della Sattei. Una ballad moderna che racconta un amore tossico con un fidanzato problematico, tra alcol e lividi. “Dimmi se c’è stato amore tra quelle parole, e poi dammi duemila minuti anzi duemila ore. Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare e poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce, tutta la mia voce“. VOTO 7.5
Colla Zio – Non mi va
Bel ritmo, un brano “diverso” e fresco per il collettivo milanese “promosso” da Sanremo Giovani. Anche qui si parla di insicurezze, ma si balla nel mix tra rap e canto armonico. “Resta qui un’altra notte con me, io sto male male male se non so dove sei, se mi pensi. Ogni tanto c’è un altro che sfiora i tuoi sensi, ma non mi va“. VOTO 7.5

Coma cose – L’addio
Ennesima ballad sull’addio di una coppia (storia autobiografica per California e Fausto Lama) che va in crisi, ma poi (almeno nel loro caso) si ritrova più forte di prima. Un amore inscindibile oltre ogni cosa. “E sparirò ma tu promettimi che potrò sempre ritornare da te“. VOTO 7+
Elodie – Due
L’ultimo brano ascoltato in questa maratona pre-sanremese non poteva ovviamente che parlare di un amore che finisce (stavolta quasi subito, come cantava già Mina in Se telefonando). Scritto con Federica Abbate, questo uptempo sarà l’ennesima hit di sicuro successo per Elodie, diciamo costruita ad hoc come lo era lo scorso anno Brividi: “Baby mi fulmini con gli occhi lucidi, che rumore fa il silenzio alla fine, di tutte le nostre telefonate interrotte?” e “Sapessi dirti basta, ma il cuore danza, per me le cose sono due, lacrime mie o lacrime tue, le cose sono due, due“. Vedremo i suoi 3 milioni di follower dove la faranno arrivare, tra i cinque finalisti sicuramente ci sarà. VOTO 7.5
Conclusioni e pronostici
Volendo quindi azzardare un pronostico su quali saranno i cinque finalisti che andranno al ballottaggio finale per la vittoria, facciamo i nomi di Marco Mengoni, Ultimo, Giorgia, Elodie… e uno tra Madame, Lazza e Colapesce Dimartino, anche se meriterebbe la finalissima Tananai. Ma ricordiamolo, era pur sempre solo un primo ascolto! (anche se l’anno scorso avevamo azzeccato la vittoria di Mahmood e Blanco). Appuntamento quindi con il 73° Festival di Sanremo dal 7 all’11 febbraio 2023, in diretta su Rai1 e RaiPlay e con tutti gli aggiornamenti e le interviste qui su Spettacolo.eu.