ShorTS International Film Festival: tra i vincitori Luca Vecchi e i fratelli D’Innocenzo

ShorTS International Film Festival 2018

Conclusa a Trieste la 19ª edizione di ShorTS International Film Festival. Ecco tutti i vincitori, tra cui Luca Vecchi e i fratelli D’Innocenzo, e le motivazioni.

Si è conclusa sabato 7 luglio, con la cerimonia di premiazione in piazza Verdi alle ore 20.30 la 19ª edizione di ShorTS International Film Festival. La manifestazione triestina ha annunciato i vincitori 2018 delle diverse sezioni competitive, confermando il proprio impegno nella ricerca di nuovi panorami cinematografici.

“Anche in questa edizione il pubblico triestino ha dimostrato profondo affetto nei confronti del festival, confermato da una larga partecipazione alle proiezioni serali e agli eventi collaterali” – ha commentato la direttrice Chiara Valenti Omero“Questo è stato un anno di crescita per ShorTS, anche grazie all’introduzione della Realtà Virtuale, all’ampliamento della sezione dedicata a bambini e ragazzi, e alla presenza di alcuni dei grandi protagonisti del panorama cinematografico e non solo. Continueremo, anche nelle prossime edizioni, a innovarci e ad ampliare la nostra offerta esplorando nuove realtà e mettendoci alla prova con nuove sfide.”

I vincitori della 19ª edizione di ShorTS International Film Festival

SEZIONE MAREMETRAGGIO

Premio EstEnergy – Hera Comm del valore di 5.000 euro, miglior cortometraggio votato dalla giuria composta da Virna Gioiellieri, Emanuele Nespeca, Chiara Nicoletti e Veronica Pivetti viene assegnato a Matria di Alvaro Gago (Spagna, 2017) con la seguente motivazione:

Grazie ad una regia matura e ad un’interprete meravigliosa il film restituisce visivamente l’ansia, la tensione e l’attenzione con cui questa mamma eroica protegge l’esistere della sua famiglia, contro tutto e contro tutti. E la routine quotidiana diventa un Cerbero a tre teste contro il quale faticare a sopravvivere, proprio a causa della più banale delle banalità, la vita. Il film colpisce per la capacità di ribaltare il concetto di Patria in appunto Matria, restituendo il ritratto della quotidianità di una donna, mamma, nonna, moglie, lavoratrice che diventa l’eroe capace di reggere tutta la struttura familiare e sociale che la circonda.

Premio Studio Universal miglior cortometraggio italiano viene assegnato a A Christmas Carol di Luca Vecchi (Italia, 2017) con la seguente motivazione:

Per aver saputo raccontare in pochi minuti una favola nera di alta intensità emotiva  portando al massimo livello qualitativo tutti gli elementi espressivi in dotazione ad un autore: messa in scena, dialoghi, interpretazioni, fotografia e montaggio.

Premio Premiere Film miglior cortometraggio non distribuito viene assegnato a 9 pasos di Marisa Crespo Abril, Moisés Romera Pérez (Spagna, 2017)

Premio Oltre il Muro miglior cortometraggio italiano votato dai detenuti della Casa Circondariale di Trieste viene assegnato a Je ne veux pas mourir di Massimo Loi, Gianluca Mangiasciutti (Italia, 2017) con la seguente motivazione:

Sullo sfondo una messa in scena al tempo stesso cruda e onirica. In primo piano, raccontato con un abile pianosequenza, un tragico spettacolo a cui nessuno vuole assistere. Al centro una bambina, che un gesto potente ed empatico, squarcia il velo dell’indifferenza e ci obbliga ad interrogarci sul nostro senso di umanità. Per la profondità dello sguardo e l’intensità della narrazione il Premio Oltre il Muro viene assegnato a Je ne veux pa mourir di Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti.

Menzione speciale della Giuria di Oltre Il Muro viene assegnato a Il legionario di Hleb Papou (Italia, 2017) con la seguente motivazione:

Per una sceneggiatura che guarda l’interno di un conflitto famigliare, culturale e politico, per aver svelato come il potere assimila e cannibalizza l’identità e l’anima dell’individuo.

Premio Trieste Caffè miglior cortometraggio votato dal pubblico viene assegnato a Fantasia di Teemu Nikki (Finlandia, 2016)

Premio AMC miglior montaggio italiano viene assegnato a Twinky Doo’s Magic World di Alessandro Izzo (Italia, 2017) con la seguente motivazione:

Il montaggio di questo corto si distingue per la credibilità che riesce a fornire a questo piccolo film di genere. Con il montaggio d’archivio, che getta le fondamenta per un’atmosfera fantasmatica, e con il ritorno cadenzato dalle inquadrature si riesce a costruire uno spazio ben circoscritto al limite del claustrofobico e un pathos delirante affine all’incedere dei personaggi. Tra giochi, flashback e allucinazioni ci sembra di essere in una delle giostre del parco giochi.


SEZIONE NUOVE IMPRONTE

Premio Crédit Agricole FriulAdria miglior lungometraggio votato dalla giuria composta da Marco Alessi, Daniele Orazi, Elena Radonicich, Sydney Sibilia e Giovanna Taviani viene assegnato a Happy Winter di Giovanni Totaro (Italia, 2017) con la seguente motivazione:

Dopo una lunga discussione dettata da una selezione di film estremamente eterogenei che spazia dal cinema di genere, a quello di impegno sociale, dall’animazione al documentario e che ci ha messo in notevole difficoltà abbiamo deciso di premiare un film che regala nuova luce al genere cui appartiene con sguardo divertente e divertito, che ha il merito di aprire un cinema di ‘nicchia’ ad un pubblico più ampio. Riesce in questo grazie ad un’estetica di linguaggio e messa in scena di grande impatto e grazie ai suoi personaggi che restano impressi e che come in tutte le opere riuscite creano un’empatia immediata. La speranza è che questo premio possa attirare l’attenzione di chi distribuisce i film e incuriosire verso quel genere ancora visto come un fratello minore del cinema di finzione.

Premio Il Piccolo miglior lungometraggio votato dal pubblico viene assegnato a Happy Winter di Giovanni Totaro (Italia, 2017)

Premio AGICI miglior produzione viene assegnato a Happy Winter di Giovanni Totaro (Italia, 2017) con la seguente motivazione:

Happy Winter di Giovanni Totaro é in primis un film godibile e innovativo nel panorama italiano ma questo premio è dedicato non solo alla qualità del risultato ma al percorso produttivo. Produrre un Film come HW non è semplice.  Il progetto è stato presentato dall’autore a IDS Academy, dove ha vinto il premio miglior progetto accedendo a IDS|MIA 2015 per il pitch dove la società Indyca lo ha preso in sviluppo e, in seguito, il film ha vinto il premio sviluppo MISE, oltre che veder definito il sales agent Deckert Distribution con un MG a supporto della produzione. A gennaio 2016 il progetto è stato presentato al Piemonte doc film fund e nel catalogo Slate Media di Indyca per completare il budget di sviluppo.  Inizia lo sviluppo e viene definita la collaborazione con la società che gestisce lo stabilimento balneare di Mondello con un cofinanziamento e in kind. Viene anche fatta richiesta al Mibact come OPS. A maggio 2016, Il progetto riceve il sostegno del Piemonte Doc FF ed è selezionato ai pitch di HotDocs dove vince come miglior progetto il Cuban Hat. Ottiene il sostegno Mibact OPS e Rai Cinema prima dell’inizio della produzione e Piemonte Doc FF Produzione e Regione Sicilia. Viene confermato il contratto con I Wonder Pictures per la distribuzione italiana. A dicembre 2016, agli Atelier di Milano Film Network, vince un premio destinato alla post produzione. Il progetto, terminato, viene selezionato a Venezia 2017 (Official Selection, non in competition) guadagnando finalmente anche l’accesso al 25% di credito d’imposta sulle spese di produzione. Questo per dare un’idea del lavoro che comporta fare un film così e di cosa stiamo premiando. Un film selezionato nei più prestigiosi festival di documentari internazionali tra cui IDFA, Vision du Reel e HotDocs. Attualmente ancora in giro per diversi festival in tutto il mondo, inclusi gli Stati Uniti. Un film venduto in Svezia, Israele, Finlandia, e in trattativa con PBS (Point of View). Complimenti quindi a Indyca che vince una sfida produttiva complessa ottenendo anche un risultato artistico e commerciale di livello.

Premio SNCCI miglior lungometraggio votato dalla giuria del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, composta da Luigi Abiusi, Massimo Causo e Adriano De Grandis viene assegnato a La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo (Italia, 2018) con la seguente motivazione:

Per l’efficacia nell’intrecciare registri e materiali differenti – dal reperto realistico, al noir, alla resa espressionista – riuscendo allo stesso tempo a offrire una rappresentazione coerente e congrua con il contesto sociale, la dimensione psicologica dei personaggi e un’estetica del genere originale nelle sue derivazioni classiche.

Premio ANAC miglior sceneggiatura viene assegnato a La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo (Italia, 2018) con la seguente motivazione:

Per la loro scrittura affilata, deragliante e acida che descrive un paesaggio di “banlieu” italiana dove un gruppo di giovani trascinano la loro esistenza verso un epilogo che non può essere  dei migliori, il premio va a Damiano e Fabio D’Innocenzo. Lontano dagli stereotipi sull’emarginazione sociale, quello che prorompe dalla sceneggiatore de La terra dell’abbastanza è una livida fotografia non semplificata delle nostre periferie, immagine tridimensionale delle anime che le abitano, nitido e implacabile specchio  della contemporaneità.


SEZIONE SHORTS VIRTUAL REALITY

Premio EstEnergy – Hera Comm miglior cortometraggio VR votato dalla giuria composta da Emilio Cozzi, Txema Muñoz e Omar Rashid viene assegnato a Remember di George Kacevski (Australia, 2016)con la seguente motivazione:

Per essere riuscito a raccontare in pochi minuti, attraverso un’esperienza soggettiva, in modo metafilmico le potenzialità narrative della realtà virtuale, facendo riflettere sulle criticità del nostro tempo e su cosa minacci, oggi, il valore dei ricordi, della solitudine e dell’identità.

Premio Rai Cinema Channel miglior cortometraggio VR viene assegnato ex aequo a

The Dream Collector di Mi Li (Cina, 2017) con la seguente motivazione:

Perché partendo da un racconto di animazione di grande qualità spinge la curiosità dello spettatore in una suggestiva dimensione di fantasia virtuale.

Lifeline di Victor Michelot (Francia, 2017) con la seguente motivazione:

Perché proietta lo spettatore in una bolla emotiva in cui lo spazio e il tempo si confondono dando vita ai soli sentimenti.”


SEZIONE SHORTER KIDS‘N’TEENS

Premio Shorter Kids miglior cortometraggio viene assegnato a Dumbheads di Matic Perčič (Slovenia, 2018)

Premio Shorter Teens miglior cortometraggio viene assegnato a Change your planet di Julia Bobkova (Russia, 2017)

Premio Shorter Kids (giuria tecnica) miglior cortometraggio viene assegnato a Dumbheads di Matic Perčič (Slovenia, 2018) con la seguente motivazione:

Perché è divertente, è ricco di gag e ha un una storia dal ritmo che travolge, i personaggi e gli ambienti sono colorati e creano un universo originale.

Premio Shorter Teens (giuria tecnica) miglior cortometraggio viene assegnato a Running Lights di Gediminas Siaulys (Lituania, 2017) con la seguente motivazione:

Abbiamo apprezzato la invasione visiva del regista di raccontare la vita e la morte con questo film di animazione: una lepre da inizio a tutto anche alla riflessione su cosa accade al nostro corpo quando il cuore non batte più. Si ride e si piange: molto emozionante e commovente!


PREMIO CINEMA DEL PRESENTE a Matteo Rovere

PREMIO PROSPETTIVA a Sharon Caroccia

PREMIO ALLA FICTION LA PORTA ROSSA con la seguente motivazione:

“Per aver portato la bellezza del capoluogo giuliano nelle case di milioni di italiani e nel mondo.


Sinossi delle opere vincitrici

Happy Winter (2017) di Giovanni Totaro – Attraverso la forma del documentario Totaro racconta un’estate a Mondello, nei pressi di Palermo. La spiaggia brulicante, meta estiva per molte famiglie in vacanza, si fa specchio delle contraddizioni della società italiana post crisi. Uno sguardo sulla crisi degli ultimi anni vista dalla spiaggia palermitana, dove molte famiglie trascorrono la stagione estiva nascondendosi dietro al ricordo di uno status sociale che oramai non esiste più.

La terra dell’abbastanza (2018) di Damiano e Fabio D’Innocenzo – I  fratelli D’Innocenzo al loro film d’esordio firmano un doloroso romanzo ambientato nella periferia di Roma, che parla di educazione criminale e destini segnati, presentato alla Berlinale 2018 nella sezione Panorama e vincitore del Nastro d’Argento 2018 per la migliore regia esordiente.

Matria (Spagna, 2017)  di Alvaro Gago (cortometraggio): Ramona vive con suo marito, con cui a malapena comunica, e lavora in una fabbrica di conserve diretta da un manager despota. Messa alla prova dalle difficoltà della sua vita quotidiana, Ramona cerca rifugio nella relazione con la figlia e la nipote.

ShorTS International Film Festival è realizzato con il contributo di: Mibact – Direzione Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alle Attività Produttive e al Turismo, Fondazione CRTrieste, Fondazione K. F. Casali e Comune di Trieste, EstEnergy, Hera Comm, Crédit Agricole FriulAdria, AcegasApsAmga, TriesteCaffè. Partner tecnici Ikon ed  E_Factory con Seed Box-it.

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