La nostra recensione di Spider-Man: No Way Home con Tom Holland, Zendaya, Molina e Dafoe, ultimo film della trilogia MCU di Jon Watts, un’esplosione di emozione ed epicità che omaggia la storia dell’Uomo Ragno e diverte
Non un semplice film, ma un vero e proprio fenomeno mediatico che ha scatenato un’isteria collettiva senza precedenti. Neanche per Avengers: Endgame l’attesa da parte dei fan era stata tanto spasmodica. Finalmente Spider-Man: No Way Home arriva in sala ed è pronto a lanciarsi nelle fauci dei suoi famelici spettatori, che avranno pane per i loro denti. Il ventisettesimo film del Marvel Cinematic Universe e terzo capitolo della trilogia sull’Uomo Ragno di Jon Watts è una bomba di epicità, adrenalina e nostalgia che si prepara a far esplodere l’internet e a riportare, finalmente, il pubblico in sala.
A volto scoperto
L’identità di Spider-Man è stata rivelata e, a causa di infamanti accuse, il mondo è spaccato tra chi considera Peter Parker (Tom Holland) un eroe e chi lo addita come criminale. Vessato dall’esposizione mediatica e preoccupato per i rischi che le persone a lui più care potrebbero correre, Peter chiede a Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) di ripristinare il segreto della sua identità. L’incantesimo dello stregone compromette la stabilità del multiverso, facendo giungere nel mondo dell’MCU i più temibili cattivi affrontati da Spider-Man nella sua ventennale storia cinematografica.
Essere Spider-Man
Peter Parker guarda Spider-Man negli occhi e pondera il peso di una maschera. L’adolescente impacciato e innamorato di fronte al supereroe che ha salvato l’universo. Spider-Man: No Way Home si immerge nella personalità del suo protagonista per rivelare il vero superpotere dell’Uomo Ragno: la sua etica. Peter è un eroe anche senza il suo costume, un ragazzo onesto e dall’animo nobile che farebbe di tutto per i suoi affetti. Anche scompigliare la realtà. Ma fino a che punto si potrà spingere la sua buona fede? Infondo da grandi poteri, derivano grandi responsabilità. E il film non smette mai di ricordarlo tanto a Peter, quanto agli spettatori.
Arrivano i cattivi
La caratura di un eroe si misura (anche) attraverso la statura dei suoi nemici. Ed in questa occasione Spider-Man ha la possibilità di confrontarsi con i suoi più iconici villain visti al cinema. Se i tentacoli del Dock Ock di Alfred Molina continuano a bucare lo schermo e la risata del Green Goblin di Willem Dafoe fa venire ancora i brividi, Lizard, Electro e Uomo Sabbia restano purtroppo delle macchiette. Eppure guardare Tom Holland e il suo Peter interagire con i cattivi storici di Spider-Man è esaltante (come risentire la voce di Francesco Pannofino che doppia Dafoe nella versione italiana). Operazione nostalgia? Sì, ma anche molto di più.
Nostalgia canaglia
Spider-Man: No Way Home riesce intelligentemente ad incastrare un’operazione commerciale dal successo assicurato in un progetto millimetricamente architettato, come quello del Marvel Cinematic Universe. Vent’anni di cultura nerd e di evoluzione dei cinecomic sono coagulati in un film che non nasconde la volontà di toccare le corde nostalgiche del suo pubblico, ma che si presenta assolutamente coerente con il presente della linea editoriale dei Marvel Studios. I personaggi ripescati dalle saghe di Raimi e Webb non vengono snaturati, ma diventano occasione per Peter di Holland di affrontare i demoni dei suoi predecessori e, così, crescere ancora di più. Come uomo e come eroe. Facendo, nel frattempo, battere il cuore ai fan duri e puri di Spider-Man.
Un evento cinematografico
Un humor brillante mai fuori luogo, che strappa più di un sorriso, perfettamente dosato con una massiccia dose di drammaticità, che riesce a far commuovere. Una messa in scena epica e una regia spettacolare che coinvolgono e lasciano senza fiato. Un Tom Holland alla prova più intensa come Spider-Man e un parterre di ottimi comprimari. Una narrazione che onora il passato dell’Uomo Ragno e potrebbe avere conseguenze decisive sul futuro dell’MCU. Sono questi gli ingredienti che rendono Spider-Man: No Way Home un evento cinematografico imperdibile. Con buona pace dei piccoli dettagli che non tornano. Le aspettative non sono state deluse, Sony e Marvel Studios hanno messo a segno una vittoria su tutti i fronti. Se l’era dei cinecomic può regalare esperienze cinematografiche del genere, lunga vita ai cinecomic.
Spider-Man: No Way Home. Regia di Jon Watts. Con Tom Holland, Zendaya, Benedict Cumberbatch, Angourie Rice, Marisa Tomei, Jamie Foxx, J.K. Simmons, Alfred Molina, Martin Starr, Jacob Batalon, J.B. Smoove, Tony Revolori, Hannibal Buress. Uscita al cinema 15 dicembre 2021, distribuito da Sony Pictures Italia / Warner Bros. Pictures Italia.