Si è suicidato a soli 35 anni l’attore e cantante Mark Salling, ex star di Glee. In attesa di sentenza per detenzione di materiale pedopornografico, rischiava dai 4 ai 7 anni di carcere.
L’attore e cantante Mark Salling, il Noah Puckerman (ma per tutti Puck) della serie tv Glee, è stato trovato morto nella sua casa del quartiere Sunland-Tujanga a Los Angeles. La polizia della città californiana, sopraggiunta intorno alle 8:30 del 30 gennaio, ha confermato trattarsi di suicidio. Salling aveva solo 35 anni.
L’avvocato di Salling, Michael J. Proctor, è stato il primo a parlare dopo la notizia della morte dell’attore: “Posso confermare che Mark Salling è deceduto questa mattina. Era una persona gentile e amorevole, una persona di grande creatività, che stava facendo del suo meglio per espiare alcuni gravi sbagli ed errori di giudizio. Lascia sua madre, suo padre e suo fratello. La famiglia Salling apprezza il sostegno che sta ricevendo e chiede che la privacy sia rispettata“.
Texano di Dallas, Mark Salling era conosciuto al pubblico televisivo per il suo ruolo del bad boy Noah “Puck” Puckerman nella serie Glee, prodotta e trasmessa dalla Fox per sei stagioni, dal maggio 2009 al marzo 2015 da. La serie ha vinto sei Emmy, quattro Golden Globe e un SAG Award per il miglior cast. Un’altra tragedia aveva sconvolto il cast di Glee: nel luglio del 2013 era stato trovato morto l’attore Corey Monteith (Finn), stroncato a 31 anni da un mix di eroina e alcol. Oltre che attore, Salling era anche un polistrumentista ed un cantante: il suo primo album, Smoke Signals, inciso con lo pseudonimo di Jericho, risale al 2007.
Salling era stato arrestato per detenzione di materiale pedopornografico nel dicembre 2015. Secondo il sito specializzato TMZ, Salling ha patteggiato con i pubblici ministeri accettando una pena dai quattro a sette anni di carcere, in attesa della sentenza prevista per marzo. Ulteriori condizioni del suo accordo includevano la registrazione come molestatore sessuale e la permanenza ad almeno 30 metri da scuole, parchi, piscine pubbliche, terreni di gioco e sale giochi. Sempre secondo TMZ che l’attore aveva già tentato il suicidio tagliandosi entrambi i polsi nella sua camera da letto alla fine di agosto 2017. Secondo quanto riferito, Salling si è precipitato in ospedale, dove ha subito una valutazione psichiatrica. Tuttavia, il suo avvocato smentì la vicenda, dichiarando: “Mark sta bene fisicamente e sta spendendo il suo tempo ad espiare e lavorare su se stesso“. A quanto pare però, il peso della sua situazione non ha dato scampo all’ormai ex star di Glee, che deciso così di farla finita.