Teatro de’ Servi, arriva Riding Tristocomico alla seconda di Arianna Porcelli

Arianna Porcelli Safonov
Arianna Porcelli Safonov

Teatro de’ Servi: dall’8 all’11 febbraio arriva Riding Tristocomico alla seconda con l’ironia di Arianna Porcelli Safonov, a metà strada fra reading ed improvvisazione

Al Teatro de’ Servi (qui la stagione completa 2021/2022) approda, dall’8 all’11 febbraio, l’ironia di Arianna Porcelli Safonov con il suo Riding Tristocomico alla seconda. Due serate dedicate a tutto il repertorio satirico di Arianna Porcelli Safonov. Il Rìding Tristocomico si sdoppia in due: “Costume, società ed altre prese a male”, la prima serata, e “Cibo, vino ed altri castighi sociali”, la seconda. A metà strada fra reading ed improvvisazione, il Rìding è defibrillazione mentale che avviene attraverso il sorriso dell’intelligenza.

Un progetto comico missionario che vuole accendere piccoli focolai di sommossa intellettuale che sveglino le menti italiane dall’attuale mondezza mediatica, politica e culturale che le sovrasta. La risata non è la risata del cabaret o della stand-up: arriva inaspettata, come uno schiaffo, come sintomo di purificazione, nella mente di chi ha ripreso a ragionare.

8 e 9 febbraio – “Costume, società ed altre prese a male” attraversa tutti i nostri tic: dal mondo della comunicazione e del marketing al Covid, dalla musica trap alle guerre fra automobilisti, dal lavoro precario, ai social, dalle professioni assurde che si pronunciano con inglesismi incomprensibili a quelle più classiche che puzzano di muffa; e poi l’eccesso di zen, l’ayahuasca, la distruzione del maschio e la nostra migliore amica ansia: tutto il contemporaneo filtrato dalla feroce comicità di Safonov.

10 e 11 febbraio “Cibo, vino ed altri castighi sociali”, raccoglie invece tutto il repertorio di APS dedicato al grande circo che ruota intorno alla cucina: l’ipocrisia del biologico industriale, l’ambizione degli chef televisivi, l’ossessione per il chilometro zero, i presunti vini naturali e quelli veri che cercano di difendersi; e poi ancora: le umiliazioni che subiscono i concorrenti dello show-cooking, la bellezza gitana di certe sagre, il ruolo del contadino, il lato ridicolo delle degustazioni, del food-blogging e di molte altre patologie legate al grande business del food e del wine.

Monologhi per salvarsi dai genietti del food e per prendere sul serio il buon cibo, non chi lo recensisce.

Il Rìding Tristocomico vuol far tornare la speranza anche al pubblico più scettico, anche a coloro che pensano di avere solo due possibilità: la fuga del cervello o la fuga sul divano di casa, in un paese che ha declassato il pensiero libero e critico senza apparente possibilità di resurrezione.

Sul palco, sola col suo leggio, la Safonov miscela grammatica ricercata e atmosfere quotidiane, inquietanti e paradossali, denunciando i mali dell’epoca contemporanea, le nuove malattie.

Chi si salverà?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome