Teatro Golden, stagione 2023/2024: in cartellone Roberto Ciufoli, Gene Gnocchi, Stefano Fresi, Michele La Ginestra, Milena Miconi, Simone Montedoro, Michela Andreozzi e i 4 episodi dello spettacolo cult Stremate
Un cartellone ricco di grandi novità, grandi attori e la possibilità di un doppio abbonamento da scegliere tra due opzioni. Il Teatro Golden (qui il sito internet ufficiale), diretto da Andrea Maia, si prepara ad una super ripartenza per la stagione 2023/24 colma di quelle emozioni che solo il palcoscenico può donare. Ecco gli spettacoli in programma:
Dal 5 al 15 ottobre 2023
SE NON CI PENSA DIO CI PENSO IO
con Gene Gnocchi
scritto e diretto da Gene Gnocchi e Marco Posani, scritto con Luca Fois, Massimo Bozza e Cristiano Micucci con Diego Cassani alla chitarra, una produzione International Music and Arts
Gene Gnocchi torna in teatro con uno spettacolo in cui la stralunata comicità che lo caratterizza da sempre si mescola con riflessioni a volte sarcastiche, a volte amare. Dopo aver saputo che Dio è una frequenza quantistica, Gene ingaggia un tecnico, pensando sia esperto in materia di quanti, per parlare con l’Assoluto attraverso una vecchia radio e farsi spiegare da Lui il perché di tante cose che succedono sulla Terra e che non lo convincono. In attesa di un contatto con l’Altissimo, il protagonista, che lavora direttamente per Suo conto come capufficio, comincia a elencare una serie di fatti da lui protocollati e che Dio, nella sua onniscienza, avrebbe già da tempo dovuto sistemare per il bene dell’umanità e in particolare del nostro piccolo povero Paese: l’Italia.
Dalla radio arrivano voci e informazioni che invece di risolvere il problema lo complicano. Questi inconvenienti rendono il rapporto tra Dio e Gene sempre più difficile, al punto tale che, con un colpo di scena, le parti si invertono. E ogni sera questo conflitto esplode, lasciando allo spettatore la libertà di scegliere chi ha ragione tra i due. Alla chitarra Diego Cassani, da molti anni compagno d’avventura di Gnocchi, che punteggia le astrazioni del capufficio con suoni e ritmiche che vanno dal teatro contemporaneo alla musica popolare.
Dal 26 ottobre al 5 novembre 2023
IL SEQUESTRO
con Roberto Ciufoli, Sarah Biacchi, Simone Colombari, Alessandra Frabetti, Riccardo Giacomini
di Fran Nortes, traduzione Piero Pasqua, regia Rosario Lisma, una produzione PipaMar srl e La Bilancia Soc. Coop.
Una commedia esilarante per raccontare una profonda ingiustizia. Un meccanismo comico preciso come un orologio Il mercato rionale non può chiudere! Per sventare la speculazione edilizia che metterebbe sulla strada decine di famiglie, fra cui la sua, il buon Paolo pensa bene di sequestrare il giovane Angelo, figlio dell’autorità che si accinge a firmare il decreto. Ma non ha fatto i conti con l’intraprendenza della vulcanica sorella Monica. E ancor meno con la ingenua sventatezza del cognato Mauro, che garantisce un’inarrestabile serie di esilaranti equivoci e fraintendimenti. E se la ministra, come previsto, è sicuramente una cinica farabutta, c’è chi si rivela anche peggio di lei. Lo scopriranno presto i volenterosi, ma sgangherati protagonisti – interpretati da un irresistibile quintetto di attori – di questa perfetta macchina teatrale.
Dal 16 al 26 novembre 2023
M’ACCOMPAGNO DA ME
con Michele La Ginestra
di Michele La Ginestra, regia Roberto Ciufoli, produzione Teatro 7 srl
In M’accompagno da me, Michele continua a giocare con il palcoscenico, che si trasforma in una cella del carcere, nella quale vedremo passare avvocati, detenuti, personaggi improbabili, tutti legati da un unico comun denominatore: i reati previsti dagli articoli del codice penale! Nonostante la “reclusione”, lo spettacolo riserva momenti di rara comicità, di gioiosa spensieratezza, ed anche, come è d’uso, di riflessione; grazie all’attenta e brillante regia di Roberto Ciufoli, che mette ordine in questo viaggio tra un’umanità variegata, grazie alla forza trascinante della musica ed al gioco delle filastrocche in rima, vi assicuriamo un’ora e mezzo di puro e raffinato divertimento. M’accompagno da me non è solo un one man show, ma uno spettacolo coinvolgente, che vuole regalare grandi risate, sorrisi, e perché no, anche un po’ di commozione, a chi ha deciso di passare una serata “con” il Teatro.
Dal 7 al 17 dicembre 2023
IL REGALO PERFETTO
con Simone Montedoro, Michela Andreozzi e con altri 2 attori nel ruolo dei figli soggetto di Andrea Maia una commedia di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli regia Toni Fornari Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli presentano una produzione ATPR Ass. Teatri per Roma
Greta e Salvo, marito e moglie, ricevono separatamente l’una all’insaputa dell’altro, un misterioso invito. In grande segreto dovranno recarsi presso un noto locale, il DREAMBOX, il locale dove si avverano i sogni! Incuriositi i due si presentano nel locale. Greta entra e con sorpresa si incontra con il marito Salvo anche lui presente alla stessa ora nel locale. Il locale è un moderno spazio pieno di schermi, uno spazio tecnologico. Al centro della sala, sopra un tavolo di cristallo, un grosso pacco regalo e a destra e a sinistra dello stesso due Ipad su di un piedistallo.
Dopo un po’ di silenzio una voce guida indica alla coppia le cose da fare per partecipare al “gioco dei sogni”, un gioco che, attraverso una serie di incontri virtuali, potrebbe portare i due a riconsiderare “vecchi sogni”. Appena si sentiranno pronti ognuno di loro potrà dare inizio al “viaggio” digitando sull’Ipad le risposte ai quesiti. Dopo una momento di confronto e chiarimento Greta e Salvo decidono di partecipare e di mettersi in gioco anche per scoprire chi li ha invitati a partecipare.
Dal 4 al 14 gennaio 2024
LA CILIEGINA SULLA TORTA
con Edy Angelillo, Blas Roca Rey, Milena Miconi e con Adelmo Fabo scritto e diretto da Diego Ruiz, produzione Carpe Diem, una commedia sfacciata e piccante sulla famiglia e le sue innumerevoli dinamiche
Ci sono giorni speciali nella vita di ogni ragazzo, che rimarranno per sempre scolpiti nella memoria: il primo bacio, la prima volta, la prima serata folle con gli amici… Poi ci sono degli eventi particolari ugualmente importanti a cui non si può proprio legare un bel ricordo. C’è un particolare giorno, una specifica esperienza legata quasi sempre ad una figuraccia di dimensioni apocalittiche: la presentazione della fidanzata ai propri genitori. Ogni ragazzo sa che la madre sarà piena di sorrisi e che cercherà di essere simpatica e alla mano, ma ogni ragazzo sa che la madre vedrà in quella ragazza la propria nemica giurata con cui combattere una guerra lunga una vita intera. Il padre sarà condiscendente e insolitamente spiritoso, ma sappiamo bene che quel padre sta solo cercando di arginare lo tsunami che di lì a poco si potrebbe scatenare. Cosa succede se la fidanzata è molto più grande…?
Diego Ruiz scrive una commedia sfacciata e piccante sulla famiglia e le sue innumerevoli dinamiche. Uno sguardo esilarante sui rapporti di coppia, sulle relazioni tra genitori e figli e sugli inevitabili conflitti tra uomini e donne. La Ciliegina sulla Torta è una commedia divertente e uno spettacolo allegro, ma non spensierato perché i protagonisti saranno sempre sull’orlo di una crisi di nervi e lo spettatore riderà e rifletterà sugli imprevisti e le sorprese che la vita porta in serbo per ognuno di noi.
Dal 21 settembre al 1 ottobre 2023
PARZIALMENTE STREMATE
con Barbara Begala, Beatrice Fazi, Milena Miconi, Giulia Ricciardi di Giulia Ricciardi, regia Patrizio Cigliano, produzione La Pirandelliana
Il primo episodio della prima Serie Teatrale al Mondo
Parzialmente Stremate è il primo fortunato episodio della 1ª Serie Teatrale al Mondo. Un riuscito esempio di teatro brillante al femminile e un acclamato esempio di “teatro seriale”: pur non essendo necessariamente da seguire in ordine cronologico, i 7 spettacoli raccontano le vite paradossali ed esilaranti delle stesse tre protagoniste (con guest occasionali). “Parzialmente Stremate” si svolge in un giorno particolare: Mirella, dopo anni di convivenza, si sposa. Le tre amiche di sempre, oggi “damigelle”, sono con lei. Ma proprio al momento di andare in chiesa, in lei scatta qualcosa e la paura ha il sopravvento: non vuole più sposarsi e le quattro si ritrovano nell’appartamento della sposa, per cercare di capire, convincerla a fare la cosa giusta, confrontarsi e rassicurarsi a vicenda.
Ritmi cinematografici, battute esilaranti e un perfetto meccanismo a orologeria travolgeranno gli spettatori in un vortice inarrestabile di emozioni e divertimento, approfondendo i temi della donna di oggi: troveremo la madre di famiglia, apparentemente serena ma vittima dell’abitudine; la donna convertita alla fede dopo un passato molto trasgressivo e movimentato; la donna abbandonata, senza figli ma piena di amici, a caccia di in una vita migliore; e ovviamente la donna eternamente indecisa benché “quasi” sposa. Su tutto questo, l’inconfondibile stile registico di Patrizio Cigliano, caratterizzato come sempre da un ritmo vertiginoso e infinite trovate sceniche. E qui, il “mancato” matrimonio di una delle quattro, tirerà fuori le fragilità di ognuna di loro e tra gag e battute, anche le verità più scomode e commoventi sfoceranno in una risata.
Dal 20 al 30 dicembre 2023
STREMATE DALLA LUNA
con Barbara Begala, Beatrice Fazi, Milena Miconi, Loredana Piedimonte, Giulia Ricciardi
di Giulia Ricciardi, regia Patrizio Cigliano, produzione La Pirandelliana
Il secondo episodio della prima Serie Teatrale al Mondo
Un pomeriggio di Mirella, che doveva essere Hot con il suo nuovo amante in arrivo, si trasforma in un incubo! Inaspettatamente e del tutto indesiderate, le piombano inopportunamente in casa una per una tutte le sue amiche storiche, ognuna pronta a raccontare la sua ultima peripezia. Ma a peggiorare la situazione arriva una quinta stremata: Luna, sorella di Elvira, con una clamorosa novità che causerà ulteriore scompiglio. Come sempre le Stremate daranno vita a battibecchi, angherie e confessioni esilaranti e inattese, trasportandoci ancora una volta nel mondo delle donne di oggi, con tutte le loro luci e ombre, ma sempre imprevedibilmente comiche. E il tanto desiderato “pomeriggio a luci rosse” di Mirella, si trasformerà in una inattesa giornata tra amiche, a luci decisamente pallide. Su tutto questo, l’inconfondibile stile registico di Patrizio Cigliano, caratterizzato come sempre da un ritmo vertiginoso e infinite trovate sceniche.
Dall’8 al 18 febbraio 2024
LE BISBETICHE STREMATE
con Beatrice Fazi, Milena Miconi, Giulia Ricciardi di Giulia Ricciardi, regia Patrizio Cigliano, produzione La Pirandelliana
Il terzo episodio della prima Serie Teatrale al Mondo
E’ Ferragosto. Le tre Stremate storiche, Marisa, Mirella ed Elvira sono in vacanza a Vico Equense e proprio nell’albergo dove sono alloggiate inizia il loro dramma. Marisa ha colpito a morte, o almeno crede di averlo fatto, un cameriere dell’albergo scambiandolo per un terrorista e la vacanza diventa un thriller comico e ricco di suspense. Tra malintesi, scaramucce e complicità Elvira confesserà di aver essere rimasta incinta attraverso l’inseminazione artificiale, e da questa notizia prenderà corpo tutta la nuova paradossale avventura delle Stremate, popolata da un avvocato che tartaglia, dall’improvvisa intrusione di uno sceicco arabo. Così i pettegolezzi e le invidie tra le donne contribuiranno a rendere la giornata esilarante e imprevedibile.
Tra una battuta e l’altra, emerge anche una seria riflessione sul razzismo che aggiunge al divertimento i giusti spunti più profondi. Partendo dalle differenze religiose innescate dalla presenza dello sceicco arabo, si finirà nel più comico campanilismo tra Italia del Nord e del Sud ma per fortuna, almeno nel gustoso gioco teatrale delle Stremate, l’amore, l’accettazione e l’etica sociale trionferanno. Come sempre le Stremate daranno vita a battibecchi, angherie e confessioni esilaranti e inattese, trasportandoci ancora una volta nel mondo delle donne di oggi, con tutte le loro luci e ombre, ma sempre imprevedibilmente comiche. Su tutto questo, l’inconfondibile stile registico di Patrizio Cigliano, caratterizzato come sempre da un ritmo vertiginoso e infinite trovate sceniche.
Dal 26 marzo al 7 aprile 2024
3 STREMATE E 1 MAGGIORDOMO
con Beatrice Fazi, Milena Miconi, Giulia Ricciardi e per la prima volta UN UOMO! (da assegnare) special video guest Massimiliano Bruno, Greg, Lilllo
di Giulia Ricciardi, regia Patrizio Cigliano, produzione La Pirandelliana
Il quarto episodio della prima Serie Teatrale al Mondo 3 donne sull’orlo di una crisi di nervi
Marisa, per il suo compleanno, ha lasciato suo marito ed è scappata in un mini appartamento dove ha deciso di vivere da sola, stanca di un rapporto coniugale che non funziona più da anni. Le due amiche accorrono per ascoltarla: Marisa accusa il marito di immobilità, tutta la gestione familiare è sulle sue spalle, e ha dovuto lasciare il suo lavoro di arredatrice di interni proprio spinta dal marito. Anche Elvira e Mirella raccontano le loro frustrazioni e la delusione nei confronti dell’universo maschile. Siamo in una società che pretende una donna efficiente, scattante e in grado di occuparsi di qualsiasi cosa.
Eppure le donne vivono ancora in posizioni subordinate, come se fossero “condannate” alla dipendenza dal maschio. E dopo tanta subordinazione, le nostre Stremate si attivano per una piccola rivincita: si trasferiranno tutte nell’appartamentino di Marisa, e da lì, almeno per un po’ “comanderanno” loro. Ma chi? Sognando i romanzi russi dell’ottocento, decidono di assumere un “Maggiordomo”. Mandano così dei videomessaggi ai consorti in cui dettano le regole per il loro autorilascio: ognuno dei mariti dovrà dimostrare di sapersela cavare da solo e di essere disposto a “servire” con devozione la consorte. E per la prima volta, in scena con le Stremate ci sarà un uomo: il maggiordomo.
Ma chi è in realtà costui? Tra improbabili videochiamate dei mariti (Greg, Lillo e Massimiliano Bruno) e strani comportamenti dell’inserviente, nasceranno gag, equivoci e rivelazioni. Uomini contro donne? Forse, ma con un finale sorprendente. Come sempre le Stremate daranno vita a battibecchi, angherie e confessioni esilaranti e inattese, trasportandoci ancora una volta nel mondo delle donne di oggi, con tutte le loro luci e ombre, ma sempre imprevedibilmente comiche. Su tutto questo, l’inconfondibile stile registico di Patrizio Cigliano, caratterizzato come sempre da un ritmo vertiginoso e infinite trovate sceniche.
9 ottobre 2023
PIERINO E IL LUPO
con Stefano Fresi, flauto Carlo Tamponi oboe Stefano Lucentini, clarinetto Alessandro Crescinbeni, fagotto Alessio Costanzi violino Giuliano Bisceglia violoncello Cristiano Bellaviapianoforte e direzione musicale Federico Amendola
di Sergej Prokofiev, una produzione Accademia degli S.Vitati
La fiaba musicale con lo stile inconfondibile del grande Stefano Fresi
Dopo lunghi anni di soggiorno passati, il compositore e pianista, Prokofiev decise di rientrare in Russia. Gli era stato assicurato che avrebbe potuto proseguire liberamente il proprio lavoro, ma le cose andarono diversamente. Per mettersi al riparo dalle continue critiche della “Commissione per la Cultura”, il compositore decise di dedicarsi a opere per l’infanzia fra cui, appunto, la fiaba musicale Pierino e il Lupo oggi in programma. La particolarità di questa fiaba musicale – che fra l’altro la rende adatta anche ad un pubblico di giovanissimi – è che ad ogni personaggio della storia corrisponde un diverso strumento e tema musicale, e la prassi – che anche noi oggi seguiremo – di far precedere all’esecuzione la singola loro presentazione, in modo che sia più facile riconoscerli, deriva dalle intenzioni dello stesso autore.
La storia riprende un’antica tradizione russa per la quale gli animali simboleggiano i diversi caratteri e attitudini dell’animo umano: l’uccellino, leggero e spiritoso è rappresentato dal flauto; l’anatra, un po’ goffa e ciondolante, dall’oboe; il gatto, furbo e indolente dal clarinetto. Poi c’è il nonno petulante, rappresentato dalla voce scura e insistente del fagotto; Pierino, col suo tema baldanzoso, dagli archi, e infine il lupo e i cacciatori con i loro spari di fucile… E a proposito di questi ultimi, non si può fare a meno di notare le molte analogie fra questa fiaba e la più celebre “Cappuccetto Rosso” (in cui però le cose finiscono in modo più crudele per il povero lupo…). Nella nostra esecuzione, basata sulla trascrizione del brano a cura di Giorgio H. Federici, cercheremo – se possibile – di trovare una via per una maggiore Political Correctness, convinti come siamo che i problemi di equilibrio ambientale e convivenza fra le diverse specie non si risolvano a colpi di fucile. Stefano Fresi, attore e musicista, è impegnato nell’esecuzione di Pierino e il Lupo, fiaba musicale in cui le battute vanno dette “a tempo”.
Date da definire
L’OPERA LIRICA IN 90 MINUTI
COSÌ FAN TUTTE – IL FLAUTO MAGICO – LA TRAVIATA
adattamento G. H. Federici e Luigi De Filippi, direzione musicale Federico Amendola, regia di Augusto Fornari, una produzione Accademia degli S.Vitati
Un progetto dell’Accademia degli S.Vitati, in collaborazione con il Teatro Golden che prevede, per la stagione 2023-2024, l’allestimento e la messa in scena di 3 opere tra i più celebri capolavori della lirica del ‘700 e ‘800. L’obiettivo che l’Accademia degli S.Vitati si pone è quello di “ridurre” sia i tempi delle opere, che avranno appunto la durata di 90 minuiti, sia gli organici strumentali. Si tratterà infatti di versioni per orchestra ridotta, realizzate da G. H. Federici e Luigi De Filippi, dirette dal Maestro Federico Amendola e con la regia di Augusto Fornari.
L’opera lirica in 90 Minuti è il risultato del lavoro che l’Accademia degli S.Vitati sta realizzando a Viterbo, grazie alla collaborazione tra Federico Amendola e Augusto Fornari, con giovani cantanti, la maggior parte dei quali ancora studenti di conservatorio, per offrire loro la possibilità di approfondire e affinare le proprie capacità artistiche e muovere i primi passi nel mondo dell’Opera. Il progetto si inaugura con la partecipazione straordinaria di Stefano Fresi impegnato come voce recitante nella fiaba sinfonica Pierino e il Lupo di Sergej Prokofiev, cui seguiranno il Così Fan Tutte e il Flauto Magico di W.A. Mozart e la Traviata di Giuseppe Verdi.
- COSì FAN TUTTE di W.A. Mozart
- IL FLAUTO MAGICO di W.A. Mozart
- LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi
21 e 22 novembre 2023
COME TE È IMPOSSIBILE
Tributo a Franco Califano con Gianfranco Butinar, di Stefano Scartocci, una produzione Scardal Edizioni Musicali
Lo spettacolo è una emozionante fotografia musicale dell’impareggiabile universo artistico del Maestro Franco Califano. Ideato da Gianfranco Butinar (figlioccio artistico del grande Poeta-Cantautore), è un delicato omaggio alla straordinaria vita artistica di Califano ed anche un’occasione per raccontarne la sua grandezza. Oltre due ore di live, tra pietre miliari della canzone, chicche sconosciute ai più, monologhi deliranti e commoventi allo stesso tempo, aneddoti pazzeschi ed inediti esclusivi che sono rimasti nel cassetto di Gianfranco dopo la sua scomparsa. Ad accompagnare Butinar sul palco artisti della musica imperatori nei loro rispettivi strumenti capitanata dal Maestro Stefano Scartocci, per 22 anni costola di Lucio Dalla! Un concerto, un atto, un Tributo, ed un coinvolgimento per il pubblico crescente ed inesauribile. La capacità di emozionare del protagonista, Gianfranco Butinar, ed il suo amore sconfinato e viscerale per il suo padre artistico di cui ha assorbito voce, gesta, e movenze nel gesticolare. Emozioni da vivere e da raccontare.
Rassegna – Prima Edizione
4 CLASSICI D’ATTUALITÀ – Shakespeare, Pirandello e altri…
A cura di Laura Ruocco
Testi classici e moderni, restituiti da prestigiosi registi
con uno sguardo attento ai temi della nostra contemporaneità
4 Classici d’attualità – Shakespeare, Pirandello e altri…è una rassegna che nasce da alcuni progetti sviluppati con autori e artisti in collaborazione con il Corso di Alta Formazione Professionale per Attori “Golden Actors”. Si tratta di un quartetto di testi, classici e moderni, restituiti da prestigiosi registi con uno sguardo attento ai temi della nostra contemporaneità e che spesso vedono in scena l’incontro tra attori affermati e giovani attori. Da sempre infatti una delle mission del Teatro Golden è proprio il sostegno concreto con opportunità di lavoro per i giovani talenti. La rassegna vuole essere un’occasione per offrire al pubblico una proposta “diversa” rispetto alla nostra programmazione tradizionale e che può rivolgersi per le tematiche affrontate, anche alle scuole e agli Atenei con i quali contiamo di aprire una collaborazione finalizzata alle discussioni e all’apprendimento dei temi trattati “Lo sforzo disperato che compie l’uomo nel tentativo di dare alla vita un qualsiasi significato è teatro” (E. De Filippo)
- Dal 18 al 22 ottobre 2023, CLOSER di Patrick Marber – regia di Alessio Inturri
- Dal 29 novembre al 3 dicembre 2023, PIRANDELLO adattamento e regia di Barbara Pieruccetti
- Dal 17 al 21 gennaio 2024, IN MEMORIA autori vari (Levi, Pinter, Moravia e altri) regia di Ivan Olivieri
- Dal 6 al 10 marzo 2024, UN AMLETO di W.Shakespeare regia di Loredana Scaramella
dal 30 novembre al 3 dicembre 2023
DETTO TRA NOI
scritto, diretto ed interpretato da Max Maglione e con Luigi Mas al pianoforte, Francesco Calogiuri alla batteria, Stefano Scoarughi al basso una produzione Max Maglione
Torna il One Man Show di Max Maglione con Detto tra noi, una serie vorticosa di sketch e canzoni con la sua inseparabile chitarra, di nuovo sul palco del Teatro Golden di Roma. Può uno spettacolo comico occuparsi del grande cambiamento che stiamo vivendo? Max Maglione riflette sul fatto che in questo momento di “pandeguerra” stiamo vivendo una grande nuova storia che pone diverse domande: “Continuare a vivere con mamma o decidere di vivere con la donna della mia vita? La partita al biliardo con amici o la cena dai suoceri? Diventare influencer o essere influenzati? Lavorare in nero per pagare i contributi o lavorare in nero e basta? Mantenere il potere o dare spazio ai giovani? Quando è che si diventa anziani in questa era? Che significa cambiare? Ci ammazziamo con il gas o costa troppo?”.
Un crescendo di risate e di grandi riflessioni in una unica serata. Max parla delle sue perplessità e sentimenti rimettendo in discussione le nostre certezze e la nostra stessa identità con ilarità, coraggio e sentimento ma sempre con grande solidarietà.