Al Teatro Lo Spazio di Roma dal 16 al 30 settembre quattro spettacoli imperdibili: in scena Massimo Odierna, Davide Romeo, Giampiero Cavalluzzi e Francesco Polizzi
In attesa della nuova stagione 2022-2023 che partirà ad ottobre, il Teatro Lo Spazio scalda i motori con un Anticipo di Stagione che prevede dal 16 al 30 settembre ben quattro imperdibili spettacoli che spaziano dalla tragicommedia, alla danza, alla musica: Signorotte di Massimo Odierna, Imprinting di Davide Romeo, It’s Freddy. Mr Bad Guy di Giampiero Cavalluzzi, Aspettando Godot con la regia di Francesco Polizzi.
Si parte con Signorotte, spettacolo scritto e diretto da Massimo Odierna, con Viviana Altieri, Elisabetta Mandalari e Sara Putignano. Signorotte è una tragicommedia dalle tinte rosa incentrata intorno alla figura di tre amiche, Ada, Ida e Beta, ormai più che cinquantenni, che si ritrovano dopo tanto tempo in occasione dei funerali del marito di una della tre. Un viaggio tra ricordi cupi e promesse fatte che rivelerà un passato nero, violento e ambiguo. La pièce ha un taglio bizzarro e assurdo, dove l’azione scenica si sviluppa in un continuo alternarsi tra presente e passato, attraverso l’utilizzo di una drammaturgia scarna, eccessiva ed immediata. Si affrontano tematiche come il disagio e la miseria, la ricerca di un posto nel mondo, le nevrosi ed i vizi umani, e focalizzano l’attenzione sulle contraddizioni moderne e sulla brutalità dell’uomo.
Dopo Toy Boy e Posso lasciare il mio spazzolino da te?, Signorotte, è l’ultimo capitolo di Disalogy- La trilogia del disagio, ovvero tre spettacoli scritti e diretti da Massimo Odierna, apparentemente senza nessun legame narrativo tra loro, che affrontano l’attualità del disagio.
A seguire il 21 e 22 settembre è la volta della danza di Imprinting di Davide Romeo. L’imprinting è un particolare tipo di apprendimento per esposizione, presente in forme e gradi diversi in tutti i vertebrati. La danza racconta proprio quella “finestra” temporale. La performance risveglia i nostri imprinting sensoriali per trasportare il performer e chi lo segue in una fase sensibile, capace di poter stampare nel proprio modo di vivere l’esperienza immagini suoni contatti e movimenti. La capacità di creare legami di sequela e la disponibilità ad esporsi sono i concept fondamentali di un lavoro in continua evoluzione.
Debutto assoluto il 25 settembre con It’s Freddie. Mr bad guy, mirabolante assolo multimediale, scritto, diretto ed interpretato da Gianpiero Cavalluzzi. In scena l’esaltazione dell’individualità di uno dei personaggi più eclettici di tutti i tempi: Freddie Mercury. Lo spettacolo, fusione di prosa e video, concepiti e realizzati per l’occasione da Gianpiero Cavalluzzi, porta sul palco di un teatro, per la prima volta, l’intensa esistenza del cantante inglese solo e soltanto attraverso la riproposizione della sua carriera solista. Ogni canzone diventa un racconto: “Mr bad guy sono io” ha dichiarato Freddie nel presentare le undici tracce del disco intitolato, appunto, Mr Bad Guy. Quest’opera discografica rappresenta un vero e proprio manifesto della sua persona e del suo percorso di vita.
Infine, dopo il successo della scorsa stagione, torna dal 28 al 30 settembre Aspettando Godot con la regia di Francesco Polizzi, che affronta il celebre testo dandogli una nuova veste e una nuova attualità. I due clown vagabondi di Beckett si ritrovano ad aspettare il loro fantasmatico Godot nel mezzo di uno scalcinato palco di cabaret alle dipendenze del potente Pozzo. Una rilettura quasi brechtiana del capolavoro di Beckett, sgangherata e insieme inappuntabile, come si conviene a questa storia divenuta archetipo di ogni attesa.